Liceo Artistico Caravaggio
Milano
via Prinetti, 47
02 2846948 FAX 02 26117878
WEB
Milano Radicale
dal 15/4/2012 al 30/5/2012
lun - ven 9,30-16,30, sab 9,30-13
WEB
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Radical Intention



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15/4/2012

Milano Radicale

Liceo Artistico Caravaggio, Milano

Un progetto iniziato a giugno 2011 che nella sua ultima fase propone una mostra e laboratori come risultato di una ricerca sull'eredita' degli anni '70 e su quali siano le forme con cui la pratica artistica puo' oggi esprimere un carattere radicale.


comunicato stampa

Angelo Castucci, Tara Kaboli, Maria Pecchioli, Rhaze, Iacopo Seri, Giulia Ticozzi, Claudia Ventola

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Milano Radicale è un progetto in più fasi curato da Radical Intention + Caterina Iaquinta iniziato a giugno 2011. Arrivato alla sua terza e ultima fase, il progetto promuove una mostra e laboratori con Angelo Castucci, Tara Kaboli, Maria Pecchioli, Rhaze, Iacopo Seri, Giulia Ticozzi, Claudia Ventola. La mostra si terrà dal 16 Aprile al 31 Maggio presso il Liceo Artistico Caravaggio.

Il presupposto da cui il progetto ha preso avvio è l’idea di radicalismo, inteso come comportamento di opposizione e antagonismo. Se, infatti, nel corso degli anni Settanta numerosi processi artistici potevano essere definiti “radicali”, essi erano tali soprattutto perché nascevano in reazione a un potere considerato “nemico” e che attraverso il loro operato intendevano sovvertire. Inoltre per il fatto che una buona parte degli artisti attivi in quel contesto non poteva esimersi dal discutere nel proprio lavoro di alcune emergenze sul piano sociale e politico, questo creava una discontinuità rispetto ai processi uniformati dell’arte.

In particolare se si considerano alcune vicende artistiche che si sono susseguite a Milano tra il 1973 e il 1979, risulta come nell’arco di quegli anni il piano della contestazione e dell’impegno politico non era scollegato da quello della produzione artistica e culturale nella promozione di una funzione dell’arte come azione culturale, rivolta alla ridiscussione e ricostruzione dei codici visivi e spaziali, indicando in questo senso proprio la città di Milano come un esempio di “radicalismo” nel più ampio contesto europeo.

Radical Intention, a partire da queste considerazioni, ha attivato un percorso teorico e pratico di indagine. Durante la prima fase di Milano Radicale il collettivo ha invitato Fernando De Filippi, Paolo Rosa, Giovanni Rubino e Roberto Lucca Taroni in una serie di incontri con l’intento di ridiscutere metodi, strategie, linguaggi ricorrenti nelle pratiche artistiche degli anni Settanta. La riflessione artistica sull’immagine e le sue elaborazioni è diventata così il pretesto per sondare l’eredità di quelle pratiche nella produzione artistica e culturale cittadina attuale. Nella seconda fase un gruppo di artisti attivi nel conteso milanese ha svolto una residenza presso Corniolo Art Platform, per riflettere e discutere temi e modalità di rappresentazione legate alla radicalità. In occasione del momento espositivo sono stati organizzati laboratori per sollecitare la partecipazione e collaborazione degli studenti del Liceo Artistico Caravaggio nella realizzazione delle opere in mostra.

La mostra “Milano Radicale” è dunque il risultato di circa un anno di lavoro e ricerca sui luoghi e i metodi con cui la pratica artistica può ancora esprimere un carattere radicale e su quali siano le forme con cui questo aspetto si manifesta. Calata nel contesto educativo di un Liceo Artistico, la mostra restituisce un senso collettivo al termine “radicale”. Maria Pecchioli, Giulia Ticozzi e Claudia Ventola ragionano sull’eredità dell’immaginario attraverso strategie visive e installazioni audio. Iacopo Seri si pone in una modalità partecipativa dando la possibilità agli spettatori di sognare ancora una volta utopisticamente. Angelo Castucci ragiona sull’attualità della figura di Don Milani attraverso una ricerca sulla scuola di Barbiana nel Mugello in Toscana e attiva un ragionamento con gli studenti su “Lettera ad una professoressa” (1967). Tara Kaboli mette confronto due culture occidentale e medio-orientale attraverso una semplice domanda “Cosa significa radicale?” e Rhaze riflette visivamente e concettualmente sulle possibilità politiche del corpo, del gruppo e la libertà d’espressione. Nel percorso espositivo emerge il valore della diversità e del lavoro collaborativo come un tratto comune agli artisti coinvolti. L’attivazione di pratiche collettive di produzione e riflessione diventa così segno di un atteggiamento che oggi si può definire “radicale”. La molteplicità dell’interpretazione diviene forma estetica rappresentata dalla partecipazione attiva e dalla condivisione del sapere. Milano Radicale non aggiunge, ma apre il termine “radicale” alle molte forme che esso può assumere per la generazione di ieri, quella di oggi e quella del domani, con l’intenzione di sottolineare la complessità che il termine nasconde ma liberandolo da forme e strutture ideologiche costrittive.

L’inaugurazione della mostra sarà seguita da un incontro pubblico e una performance, per poi concludersi in una pubblicazione con progetto grafico di Beto Shwafaty disponibile on-line a partire da giugno 2012.

La produzione dei lavori in mostra è stata coprodotta da volontari che hanno sostenuto il progetto Milano Radicale sul sito www.produzionidalbasso.com

Programma:

16 aprile ore 18,30 opening con performance di Iacopo Seri e gli studenti del Liceo Artistico Caravaggio

15 maggio ore 18 performance di Maria Pecchioli e gli studenti del Liceo Artistico Caravaggio

15 maggio ore 19 incontro con Fernando De Filippi, Paolo Rosa, Giovanni Rubino, Roberto Lucca Taroni, e Ugo La Pietra e gli artisti di MILANO RADICALE, moderato da Caterina Iaquinta e Aria Spinelli

Liceo artistico “Caravaggio”
via Prinetti, 47 - Milano - aula mostre e altri spazi dell’istituto
Orari:
Lun - Ven 9,30 - 16,30
Sab - 9,30 - 13,00

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Milano Radicale

Angelo Castucci, Tara Kaboli, Maria Pecchioli, Rhaze, Iacopp Seri, Giulia Ticozzi, Claudia Ventola

Milano Radicale is a yearlong project curated by Radical Intention and Caterina Iaquinta that began in June 2011. For the third and final phase, the project promotes an exhibition and workshops with Angelo Castucci, Tara Kaboli, Maria Pecchioli, Rhaze, Iacopo Seri, Giulia Ticozzi, Claudia Ventola. The exhibition will be held from April 16th to May 31st at the Caravaggio Art School in Milan.

The notion of radicalism as oppositional behavior and antagonism is used here as a theoretical assumption. If, in fact, during the seventies, numerous artistic processes could be referred to as "radical", it was mainly because they were reactionary towards an “inimical” notion of power that was to be overthrown through practice. In this context, a good number of working artists could not refrain from discussing how their practices were engaged with social and political emergencies, thus creating a gap with standardized processes of art.

If we are to take into consideration the art events that took place in Milan between 1973 and 1979, its noticeable how as a result of those years not only the did the level of the political dispute become highly connected to that of artistic and cultural production, but art was also promoted as functional to cultural activity, aiming at reconsidering and reconstructing spatial and visual codes. This brought the city of Milan to be considered as home to an example of "radicalism" within the wider European context.

Starting from these considerations, Radical Intention enabled a theoretical and practical investigation. During the first phase of Milano Radicale the collective invited Fernando De Filippi, Paolo Rosa, Giovanni Rubino and Roberto Lucca Taroni to discuss and re-contextualize methods, strategies and languages. This artistic reflection on the image and its production thus became an excuse to explore the legacy of those practices in the city’s artistic and cultural production today. In the second stage, a group of young emergent artists working in Milan participated in a residency program at Corniolo Art Platform, in which they were asked to reflect and discuss issues and representational methods linked to the notion of radicalism. For the final stage, in order solicit students at the Caravaggio Art School, Radical Intention organized workshops in which the artworks on display were collectively and cooperatively produced.

The exhibition "Milano Radicale" is thus the result of nearly a year of production and research on sites and methods in which the artistic practice can still express a radical character and on how such issues arise within aesthetic questioning. Within the educational context of an Art school, the exhibition expresses a collective sense of the term "radical." Maria Pecchioli, Giulia Ticozzi and Claudia Ventola reflect on the inheritance of certain strategies by creating new visual imagery and audio installations. Iacopo Seri enhances a participatory activity, which helps viewers dream once again about utopia. Angelo Castucci reflects on the figure of Don Milani through a research about the Barbiana School in Mugello in Tuscany. He activates collective reasoning with students on the text "Letter to a Professor (Lettera ad una Profesoressa)" (1967). Tara Kaboli compares Western and Middle East culture by asking groups of people from both geographies "What is radical?" and the artistic group Rhaze reflect visually and conceptually on the political possibilities of the body, of the collective, and questions their freedom of expression.

In the exhibition, the value of diversity and collaborative production are to be seen as common traits. The activation of collective practices of production and reflection becomes the sign of an attitude that coud be called "radical" today. The multiplicity of interpretation becomes an aesthetic form, represented by the active participation and knowledge sharing. Milano Radicale does not add, but opens up the term "radical" to the many forms it can take for the generations of yesterday, today and tomorrow. Milano Radicale wants to emphasize on the complexity the term withholds, by liberating it from constrictive ideological structures.

The exhibition opening will be followed by a public discussion and performances by Maria Pecchioli and Iacopo Seri. The project will end with an online publication designed by Beto Shwafaty. It will be available from June 2012. The works on show have been co-produced by volunteers who supported the project on www.produzionidalbasso.com

Program:

April 16th at 6,30 pm opening and performance by Iacopo Seri and students at the Caravaggio Art School

May 15th at 6 pm performance by Maria Pecchioli and the students at the Caravaggio Art School

May 15th at 7 pm public discussion with Fernando De Filippi, Paolo Rosa, Giovanni Rubino, Roberto Lucca Taroni and Ugo La Pietra and the artists of MILANO RADICALE, moderated by Caterina Iaquinta and Aria Spinelli

Caravaggio Art School
via Prinetti 47 - 20127 Milan
opening hours:
Mon - Fri 9.30 am - 4.30 pm
Sat 9.30 am - 1.00 pm

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