Fondazione Roma Museo Palazzo Sciarra
Roma
via Marco Minghetti, 22
06 697645599
WEB
Sculture
dal 13/4/2012 al 30/6/2012
11-20, la biglietteria chiude un'ora prima, chiuso lunedi

Segnalato da

Ufficio Stampa Arthemisia




 
calendario eventi  :: 




13/4/2012

Sculture

Fondazione Roma Museo Palazzo Sciarra, Roma

Dalle collezioni Santarelli e Zeri. 90 opere tra statue, reperti archeologici e ritratti provenienti dalle due collezioni private e da importanti istituzioni museali, quali l'Accademia di Francia a Roma - Villa Medici, l'Accademia Carrara di Bergamo e i Musei Vaticani.


comunicato stampa

a cura di Andrea De Marchi

L’evento riunisce pezzi lapidei cercando di raccontare aspetti dello stile, dei soggetti e dei materiali della scultura, attraverso una selezione compiuta fra le due raccolte. L’esposizione mette in evidenza le affinità e le differenze che esse esprimono, permettendo qualche cenno sui vari approcci del collezionista nei confronti dell’opera da acquisire. Per illustrarlo è stato selezionato un nucleo straordinario di oltre 90 opere tra statue, reperti archeologici e ritratti provenienti dalle due Collezioni private e da importanti istituzioni museali, quali l’Accademia di Francia a Roma - Villa Medici, l’Accademia Carrara di Bergamo e i Musei Vaticani.

Per introdurre il visitatore nel clima suggestivo della mostra sono esposti capolavori come il Ritratto femminile e la Testa di satiro, entrambe di ambito romano appartenenti al I Secolo d.C. Reperti dell’antichità quali la Ulpia Felicitas, busto femminile di Età tardo-repubblicana, e la Cerere del II-III secolo d.C., provenienti dalla Collezione Santarelli, dialogano con le sculture Allegoria della Virtù vittoriosa sul Vizio e Andromeda (XVI-XVII sec.) di Pietro Bernini, entrambe appartenenti alla collezione Zeri e provenienti dall’Accademia Carrara di Bergamo.

La ricchezza artistica delle due collezioni è documentata ancora dal Busto di Papa Paolo V Borghese (XVI sec.) di Nicolas Cordier e dal Busto del Cardinale Marzio Ginetti (1673) in marmo e porfido di Alessandro Rondone. Sono esposti anche molti bassorilievi della tradizione berniniana che tramandano le reali fattezze dei loro committenti, illustrando una delle grandi conquiste figurative dell’Occidente: il ritratto. Novità assoluta è l’illuminazione di alcuni pezzi, dinamica, proveniente da punti differenti. Si potranno così apprezzare meglio la qualità dei materiali e le tecniche scultoree delle superfici, nonché i volumi in gioco.

IL PERCORSO IN TRE SEZIONI

PRIMA SEZIONE Statuaria e frammenti maggiori
La sezione riunisce esemplari di statuaria e frammenti dalle misure più cospicue. Ordinati con un semplice criterio cronologico, costituiscono un insieme sistematico di pezzi che abbracciano un ampio lasso temporale, dai primi secoli avanti Cristo fino all'età neoclassica.
Ad illustrare questo periodo vengono esposte opere come il bellissimo busto di Dioniso, in marmo, porfido e alabastro del II secolo d.C., proveniente dalla Fondazione Santarelli, e la già citata Andromeda \di Pietro Bernini.

SECONDA SEZIONE Sculture piccole e campionari di marmi
Sono qui raccolti manufatti scolpiti dalle dimensioni contenute, come la dolcissima Testa di fanciullo di ambito romano del '500, abbinati a marmi colorati e a mattonelle lapidee.

TERZA SEZIONE Ritratti
L’ultima sezione è dedicata al ritratto, genere notoriamente ostico all'attribuzione, poiché gli artisti, dovendo avvicinarsi alle sembianze reali del soggetto, hanno tendenzialmente ridotto la manifestazione del proprio stile. Ciò non toglie che l’avvicendarsi delle epoche artistiche sia perfettamente visibile attraverso le opere esposte in questa sezione. La perfezione stilistica della statuaria romana del III secolo è mirabile nel Busto di Alessandro Magno. La ritrovata classicità del XIII secolo è esemplare nel Busto ritratto di Federico II, mentre la raffinatezza del Busto del Cardinale Marzio Ginetti (1673) eseguito da Alessandro Rondone, testimonia l’altezza tecnica e stilistica raggiunta dagli artisti del tempo.
In ultimo è allestito lungo il percorso di mostra Lo studio dello scultore, dove viene ricostruita la bottega di uno scultore,

 dotata dei vari strumenti e dei materiali di lavoro, per fornire al visitatore un'idea concreta delle tecniche esecutive. All’interno della stanza sono stati collocati lavori dei due celebri falsari romani della prima metà del Novecento: Gildo Pedrazzoni e Alceo Dossena.

Promossa da Fondazione Roma
Questa mostra è stata organizzata da Fondazione Roma - Arte - Musei con Arthemisia Group in collaborazione con Fondazione Dino ed Ernesta Santarelli

Informazioni e prenotazioni: +39 06 399 678 88 (da lunedì a venerdì ore 9.00>18.00, sabato ore 9.00>14.00)
Biglietteria on line www.pierreci.it

Catalogo Skira

Uffici Stampa
Arthemisia Group - Adele Della Sala, ads@arthemisia.it - M +39 345 7503572; press@arthemisia.it - T +39 06 69380306
Lucia Crespi, T +39 02 89415532, T +39 02 89401645, lucia@luciacrespi.it


 Conferenza stampa 13 aprile ore 11
Inaugurazione 14 aprile

Museo Fondazione Roma - Palazzo Sciarra
Via Marco Minghetti, 22 Roma
Orario apertura: tutti i giorni dalle 11.00 alle 20.00, lunedì chiuso (la biglietteria chiude un’ora prima)
Biglietti: intero € 6, ridotto € 4, gruppi € 4,00 (valido dal martedì al venerdì). Scuole gratuito
Diritto di Prenotazione(il diritto di prenotazione non sarà applicato ai gruppi accompagnati da guida interna). Scuole € 15,00. Gruppi € 25,00
Visite guidate per gruppi e scuole (tariffe biglietto escluso, prenotazione obbligatoria, max 25 persone) Gruppi € 100,00. Scuole € 80,00
Sistema di microfonaggio: incluso nel costo della visita guidata, per gruppi e scuole con guida interna. Incluso nel costo del diritto di prenotazione, per gruppi e scuole con guida esterna

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