Ono Arte Contemporanea
Bologna
via S. Margherita, 10
051 262465 FAX 051 262465
WEB
Adrian Boot, Laura Lee
dal 18/4/2012 al 23/5/2012
mar-sab 10-13 e 15-21.30

Segnalato da

Culturalia



approfondimenti

Adrian Boot
Laura Lee



 
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18/4/2012

Adrian Boot, Laura Lee

Ono Arte Contemporanea, Bologna

Quadrophenia: a Mod-ern world. 80 fotografie dedicate agli Who, ai Kinks e ai Jam e alla scena Mod, raccontano lo stile di quella generazione inglese degli anni '70 che si identificava con brand unici.


comunicato stampa

Giovedì 19 aprile 2012 alle ore 18.00 sarà inaugurata presso la ONO arte contemporanea di Bologna la mostra “Quadrophenia: a MODern world”.

La mostra, sottolinea anche questa volta la curiosità e l’interesse della ONO per la ricerca incrociata di musica, costume e stili del secondo Novecento. “Quadrophenia: a MODern world” raccoglie ottanta fotografie d’autore che raccontano la storia e lo stile di quella generazione inglese – poi italiana - cresciuta negli anni settanta che, forse per la prima volta, sceglie come segno distintivo brand specifici e uno stile musicale che partendo dai primi dischi degli Who arriva fino allo Ska, passando per il Northen Soul e il Jazz.

Il titolo della mostra si riferisce al celebre album degli Who, uscito nel 1973, al film omonimo diretto da Franc Roddam e alla scena MOD che nasce negli anni 50 e torna alla ribalta nel 1979, anno di uscita del film. Roger Daltrey, degli Who, sottolinea come Quadrophenia non abbia avuto nulla a che fare con il ritorno, a quasi 15 anni di distanza, dei Mods.
Ma certo che, anche grazie al film, i Mods, mai scomparsi, tornano alla ribalta negli stessi anni in cui la scena Punk era al suo apice.

Mod non è una vera e propria moda ma un’attitudine e sfugge ad ogni etichetta e periodizzazione, cominciando dal significato della parola stessa, Mod, che sta per “Modernist”, termine ancora più indefinibile.
Quello che è certo è che Mod è uno stile unico ed elitario fatto di codici ricercati che dal cuore dell’Inghilterra proletaria raggiunse anche l’Italia.

La mostra dunque si articola in due sezioni. La prima presenta gli scatti inediti di Adrian Boot fotografo di scena di Quadrophenia che, oltre ai vari attori del film, tra cui un giovane Sting, immortala gli stessi Who, produttori del film sul set di Brighton.
La seconda presenta i Mods in contrapposizione ai rivali di sempre i Rockers: abiti in pelle e passione per il rock‘n’roll primordiale. Gli scontri tra Mods e Rockers avvenivano spesso nella città di Brighton nel week end; a documentare queste scene in mostra gli scatti di Laura Lee, giornalista dell’epoca.

Una sezione specifica della mostra sarà poi dedicata a quelli che i Mod consideravano i loro gruppi musicali di riferimento: gli Who, ma anche i Kinks, gli Small Faces e successivamente anche i Jam, nelle foto di Ian Dickson e David Redfern.

Per illustrare una parte della scena Mod italiana ci si è avvalsi della collaborazione di Tony Face, musicista, scrittore e figura di spicco della scena italiana, che ha fornito materiale fotografico, fanzine e altri documenti che raccontano una storia ancora attuale.
Altro contributo importante alla mostra è stato fornito dalla giornalista e critica musicale Eleonora Bagarotti, una delle massime esperte italiane degli Who.

Conferenza stampa di presentazione mercoledì 18 aprile 2012 ore 11.30

Inaugurazione giovedì 19 aprile 2012 ore 18

Ono Arte Contemporanea
via Santa Margherita, 10 - Bologna

dal martedì al sabato dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 21.30
Ingresso libero

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