Triennale di Milano
Milano
viale Alemagna, 6
02 724341 FAX 02 72434239
WEB
Bruno Morello
dal 1/5/2012 al 26/5/2012
mar-dom 10.30-20.30, gio 10.30-23

Segnalato da

Alice Angossini



approfondimenti

Bruno Morello
Mario Piazza



 
calendario eventi  :: 




1/5/2012

Bruno Morello

Triennale di Milano, Milano

Lettere con carattere: senza con/ senso. Da Kensington Garden London. 118 opere grafiche che trattano in maniera originale il tema del riuso e del riciclo e sviluppano una riflessione sull'essenza del linguaggio come "gioco comunicativo". La serie di opere in mostra deriva dalla rielaborazione di 4 fotografie scattate istintivamente sul ponte di Kensington Gardens a Londra nel novembre 2010.


comunicato stampa

a cura di Mario Piazza

Progetto Triennale Design Museum
Direzione Silvana Annicchiarico

Triennale Design Museum presenta Lettere con carattere: senza con/ senso. Da Kensington Garden London un progetto di ricerca di Bruno Morello, a cura di Mario Piazza, costituito da 118 opere grafiche, che trattano in maniera originale il tema del riuso e del riciclo, sviluppano una riflessione sull’essenza del linguaggio come “gioco comunicativo” e aiutano a guardare con occhi nuovi la realtà quotidiana che ci circonda.

Le “lettere morte” recuperate da Bruno Morello sono lettere dimenticate e usurate dal tempo, che, in origine costruivano e comunicavano un messaggio di carattere sociale o commerciale (come per esempio vecchie insegne o cartelli con scritte adesive).

Grazie all’intervento del graphic designer queste “lettere morte” vengono sottratte al processo di decadimento, riprendono vita e veicolano nuovi messaggi.

Bruno Morello inizia a “catturare lettere” nel 2008, quando a New York acquista una macchina fotografica super compatta. Da quel giorno, nei suoi viaggi inizia a fotografare qualsiasi tipo di lettera e numero che incontra, capaci di attrarlo e suscitare in lui un’emozione visiva.

La serie di opere in mostra deriva dalla rielaborazione di quattro fotografie scattate dall’autore casualmente e istintivamente sul ponte di Kensington Gardens a Londra nel novembre 2010.

Dalle quattro fotografie Morello ha ricavato 12 lettere con le quali ha costruito 100 parole. Con le 100 parole ha costruito delle frasi “senza con/ senso”, che affrontano temi legati al nostro tempo, passato presente futuro. La font fotografata e con la quale sono costruite le parole è l'Helvetica.

Afferma Silvana Annicchiarico, direttore del Triennale Design Museum. “Variamente combinate, queste lettere malate e invecchiate, questi moncherini di parole, queste frattaglie alfabetiche tornano a fare il lavoro che sempre devono fare le lettere e le parole: quello di produrre senso (ovviamente, senza con/senso). Quello di essere veicoli di significati. Ciò che il tempo o il caso hanno scomposto e diviso, viene ricomposto e riaggregato dal gesto di Bruno Morello: che si offre, in tal modo, quasi come un paradigma di ogni gesto che ambisca – in un modo o nell’altro – a essere ‘arte’”.

Scrive Mario Piazza: “Morello attraversando un uggioso parco londinese vede delle lettere caduche come foglie autunnali. Stanno per decomporsi. Sbiadire fra umidità fumose. Svanire per sempre e lasciare il posto ad altri segni, altre tracce alfabetiche delle necessità comunicative. Quello che non viene visto dallo stanco passante, dal turista frettoloso e dal cittadino annoiato viene invece registrato dall’occhio grafico di Morello. Non è una fine allora la scivolante lettera, bagnata e deformata. È una genesi. Questa nuova vita ricorda certe bellissime pagine della rivista Typographica di Herbert Spencer, pubblicata a Londra in due serie di sedici numeri ciascuna tra il 1949 e il 1967. In essa un nero calcografico faceva splendere come un radioso sole i fantasiosi tombini in ghisa che trovavi nelle strade. O la materialità e la nuova figurazione che venivano ad assumere le lettere delle insegne o i segni del traffico nella città. Morello sembra voler proseguire queste sperimentazioni e chirurgicamente fotografa il reperto e con impeto cesellatorio fa emergere il “corpo molle” delle lettere. Ora allineate, esse danzano. Le imperfezioni del tempo ora interpretano flessuose coreografie. Il nero fotografico (e potremmo dire anche tipografico) panneggia questi movimenti sottratti al declino. Prendono consapevolezza, flettono e s’innalzano, s’inchinano e s’arricciano.

Come in una sorta di lapdance si aprono ad un inedito spettacolo. Desiderano continuare a mandare messaggi, grazie all’occhio e alle mani di Morello”.

Bruno Morello è graphic designer e art designer.
Libero professionista dal 1993 è socio AIAP (Associazione italiana design della comunicazione visiva) dal 2000. Ha progettato per editori, musei, e numerose istituzioni culturali. Impara il mestiere agli inizi degli anni Novanta presso lo studio Graphiti di Firenze, con Andrea Rauch e Stefano Rovai.
I suoi lavori sono pubblicati in varie riviste e volumi di grafica, esposti in mostre e biennali Internazionali.

Immagine: Gérard Rancinan

Ufficio Stampa e Comunicazione
Responsabile Antonella La Seta
Alice Angossini, Marco Martello T. +39 02 72434.240/247/205 press@triennale.org

Conferenza Stampa 2 Maggio 2012 ore 12.00
Inaugurazione 2 Maggio 2012 ore 19.00.

Triennale di Milano
viale Alemagna, 6, 20121 Milano
Orari di apertura degli spazi espositivi:
Martedì - Domenica 10.30 - 20.30
Giovedì 10.30 - 23.00
La biglietteria chiude un’ora prima delle mostre.
Lunedì chiuso.
Ingresso: 8/6,50/5,50 euro

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