Pianissimo Contemporary Art
Milano
via Ventura, 6
02 2154514
WEB
Quasi Bianco
dal 8/4/2003 al 26/4/2003
02 58300162
WEB
Segnalato da

Diana Marrone




 
calendario eventi  :: 




8/4/2003

Quasi Bianco

Pianissimo Contemporary Art, Milano

Mostra collettiva con Paololuca Barbieri, Alice Guareschi, Alexandros Kyriakides, Reiky, Wang Inc. A cura di Irene Kaludi e Marcello Bellan. Ogni artista produrra' lavori diversi legati tutti allo stesso concetto: lo scarto che coinvolge in pieno i modi in cui l'uomo usa la macchina e percepisce le rappresentazioni del mondo filtrate da essa.


comunicato stampa

Quasi bianco è il titolo della nuova mostra collettiva a cura di Irene Kaludi e Marcello Bellan che la galleria Pianissimo inaugura il 09 Aprile 2003 negli spazi milanesi di Via Altaguardia, 6.
Gli artisti che esibiranno con differenti mezzi espressivi sono Paololuca Barbieri (It), Alice Guareschi (It), Alexandros Kyriakides (Cipro), Reiky (It), Wang Inc. (It).
Ognuno di essi produrrà lavori diversi legati tutti dallo stesso concetto: lo scarto che coinvolge in pieno i modi in cui l’uomo usa la macchina e percepisce le rappresentazioni del mondo filtrate da essa.

Le performances musicali di Wang Inc. e Reiky, lavorano non già su concetti come la pulizia, la perfezione, il suono rotondo e puro, ma sulla ricerca dell’imperfezione, sull’esaltazione delle “schegge” sonore, del noise.

Paololuca Barbieri presenta una cellula abitativa di tre metri per cinque nel mezzo della galleria dove ogni visitatore potrà permanere, entrando in un mondo altro. Questo micro-organismo contemporaneamente gigante, bianco, aspirante ed espirante, servirà per aiutare la mente a rompere l’ incertezza, nel mentre essa accede traghettata dal corpo e dai sensi nelle sue morbide e grandi labbra. Segni pittorici, che emergono dalla superficie, appaiono e scompaiono, grazie alle tonalità di luci modulate su frequenze estreme. Nell’ avvicinarsi ai fenomeni segnici, la materia si dissolve in onda sonora impedendo di afferrarla.

Alexandros Kyriakides sviluppa la sua ricerca in video minando l’immaginario dello spettatore con situazioni limite tratte dall’immaginario dei videogames. Spostando sempre il confine fra realtà e finzione, il suo lavoro tende a creare dubbi e inganni, come nel video “Cranioenlargement” - dove una serie di foto di bambini, ritoccate graficamente, apparivano con una nuova malattia oppurtunamente creata dall’artista, la “Cranioenlargement”, grazie anche ad un sito web e ad un numero verde che completavano l’opera di finzione iper-connotata.

Alice Guareschi, impegnata di recente nella documentazione video di performance teatrali, darà forma ad un documentario d’arte a partire dalle esibizioni di Wang Inc. e Reiky. Un’opera dentro l’opera che incarna con il suo gesto la somma degli scarti tra piani di realtà diversi e rende Quasi bianco un happening a tutto tondo.
I visitatori che calcheranno il suolo della galleria avranno la sensazione di stare su di un pavimento estraneo, ruvidamente anormale ed esso stesso fonico, grazie ad uno strato di sale grosso che devierà la comune percezione dell’incedere: una lieve in-perfezione di stabilità. Anche questa connotazione tattile e motoria dell’incertezza permetterà di focalizzare l’afasia dei tempi che viviamo: il contatto non diretto, il bianco non bianco-puro e pulito, ma quasi bianco.

Gli artisti e i curatori saranno presenti il giorno dell’inaugurazione. E’ possibile fissare le interviste a partire dalle 18.00 del 9 aprile su appuntamento.
La Galleria Pianissimo ospiterà una visita guidata organizzata dal PAC il giorno 15 aprile dopo le 17.00.

Gli artisti:
Perché Quasi bianco?
“ Nell’opera Cell _the Subatomic Mother Fuck, il rapporto cosmo-corpo è ripensato in un percorso di penetrazione progressiva nel nucleo della vita e indagato nell’interazione di molteplici linguaggi comunicativi. Lasciarsi fagocitare è l’inizio indispensabile per esplorare Cell, nel primo atto di ingresso la dialettica opera/spettatore è infranta per divenire esperienza singola e singolare. Il luogo interno si fa cripta, utero, universo. I segi pittorici emergono dalla superficie avvolgente e continua nello spazio, prima visibili e poi invisibili. Nell’avvicinarsi all’infinitamente piccolo, la materia si dissolve in onda sonora impedendo di afferrarla. Il battito cardiaco dell’organismo Cell fa eco al battito cardiaco dello spettatore, urtandolo con una potenza fisica che eccede il concetto di ascolto, avvicinandosi piuttosto ad un’auto-stetoscopia amplificata che coinvolge il corpo inteso come cassa di risonanza (sound enginering di Giovanni De Donà). La distinzione fra interno ed esterno, fra materia e percezione decade, còlta e dissolta nella sensuale esperienza di corpo.”
(Nicol Mancon: Engineering; Giovanni de Dona': Sound Project Ian Mayo: 3D audio editing)

Paolo Luca Barbieri nasce a Roma nel 1974 e studia Belle Arti a Bologna. Dopo aver partecipato a diverse mostre collettive (One world alla galleria Pianissimo, Space out e Interferences alla Kursaal di Paris, Zero project alla Santa Croce di Bologna) ha tenuto due personali a Milano, presso la galleria Xpò nel 2000 e da VM gallery nel 2002. Sarà presente alla XI Biennale di Atene.

--------

“(...) il processo é analogo a quello che in scultura viene definito: a porre. la pagina è bianca. lo schermo è bianco. non è previsto alcun suono. poi, come nella scrittura una parola si associa all'altra a formare frasi, discorsi e infiniti sensi nuovi e differenti, così avviene per i suoni e le immagini, intesi come frammenti, ritorni, flash visivi e sonori, squarci di memoria che tendono per natura a formare famiglie, grappoli, e riprodursi per gemmazione. io non creo oggetti. si tratta comunque di scrittura, ben al di là delle parole stesse.(...)”

Alice Guareschi (Parma 1976) è autrice di progetti visivi e video. Ha partecipato a festival in Italia e all'estero, tra cui Filmmaker a Milano e Videoformes a Clermont-ferrand, Passeurs al Batofar (Parigi), e a mostre collettive tra cui Exit (a cura di F. Bonami) alla Fondazione Rebaudengo a Torino, e Mappe 02 (a cura di E. De Cecco) alla galleria di Arte Contemporanea di Castel S.Pietro. Vive e lavora a Milano.

--------

“Quasi bianco? Dei video-giochi.”

Alexandros Kyriakides nasce nel 1979 ad Atene e vive a Cipro, di cui ha la nazionalità. Espone in importanti collettive a Milano (Work in progress; Studio Casoli), Roma (Macro), Sofia, Torino (Exit, Fondazione Re Rebaudengo), Aosta (Museo Archeologico) curato rispettivamente da Roberto Pinto, Diego Esposito, Francesco Bonami, Costantino D’Orazio, Lodovico Pratesi. La sua ultima solo exhibition a Napoli, presso la Galleria 404. Ha già esposto da Pianissimo nel 2002, nella mostra PresentTense.

--------

“Guardo il sole, e poi chiudo gli occhi. Tutto quel rosso rumore di fondo. Ecco, non c'è buio più denso e silenzio più vuoto. Comunque si avverte un brusio.
Musei del riverbero, non c'è pace neanche nelle chiese. Nemmeno la voglio.

I tell ya:/I got my portable deck, don't even fear the shipwreck,/ I just push a button to play and see my motherfucking neighborhood pray./ Get down on your knees, you didn't pay the fees./ I'm not gonna lower the volume, you're gonna need some valium./ And if you're wondering why, don't wait 'til you die:/ (chorus) I need a girl named isa, but I cannot buy her with my visa./ I got the biggest gold chains, I could use to wrap her in vain,/'cause on her I've got no power, but my music will reach her tower./That's why my basses make the speakers blow like horns./ That's why the masses use as dancefloor my crown of thorns. “

Riccardo Castaldi aka Reiky nasce musicalmente con la new wave di Wire e Joy Division, ma la sua entrata sulla scena musicale avviene con un progetto di nuova psichedelia sulla scia del revival beat di fine anni '80. Sensi Persi invece il nome della band con la quale si avvicina alla musica dance: fra il '94 ed il '98, percorre l'Italia per una serie di concerti, ispirati dall'hip hop di Stereo MC's. Terminata questa esperienza, lavora come responsabile audio per Studio Azzurro, gruppo d'arte dedito ai nuovi media ed agli ambienti interattivi, per il quale realizza soundtracks e progetta spazializzazioni sonore. Ha recentemente esposto un'installazione sonora alla galleria Kunst Berliner Project di Berlino.
La musica che produce Reiky oggi è un originale connubbio tra elettonica minimale e melodia meditterranea, coadiuvato dal potere evocativo dei suoni concreti.

--------

“Ris8=4/4
La vita è un'equazione strana come questa, ed il suo ritmo può essere uno dei modi per decifrarla, in un turbinio di fatti, idee e sensazioni. Terrorismi fisici e psichici, terre di terrore vicine, ma rese sconosciute dai lacrimogeni e terribili terre lontane bombardate fino a fare sembrare che le bombe non possano far altro che bombardare se stesse, con un necessario contrappunto ritmico di serate d'estate in cui i pensieri sono lenti e quasi senza peso. La musica di Wang Inc. segue e descrive questi ritmi, compreso quello del futuro, che costituendo il non scritto, lascia maggiore spazio alla fantasia e invita con forza alla felicità, un pò come quando da piccoli si aveva fiducia nei grandi robot buoni che proteggevano i nostri sonni innocenti e puri.”

Nato a Vipiteno (Bz) nel 1971, Wang Inc. alias Bartolomeo Sailer, vive a Bologna dal 1991. Il Museo Pecci a Prato, la GAM e il Link a Bologna, il Cocoricò a Riccione, il Batofar a Parigi e il padiglione italiano alla Biennale di Arte contemporanea di Venezia del 1999 sono alcuni degli spazi in cui Wang Inc. ha performato negli ultimi due anni. Come musicista ha realizzato musiche per la televisione insieme ad Enzo Casucci musicando cortometraggi e documentari per Tele + nonchè gli spot anti-exstasy di Mtv. Ha collaborato con lo studio grafico loew musicando alcune videografiche e siti internet. Infine con l'artista Libby Byers ha realizzato la traccia sonora per un’installazione alla galleria Art-Forum di Merano.
Discografia: Risotto in 4/4 (Bip Hop), Plastic Made (Thrill Jockey/Sonig) Compilations: Sonig Comp, Bip Hop Generation V.2, Hmmm.

I curatori
Marcello Bellan nasce a Novara nel 1973 e compie studi di filosofia teoretica alla Statale di Milano focalizzati sull’estetica della parola e sulla semiologia contemporanea. Consulente all’interno di laboratori creativi, intraprende varie collaborazioni come critico musicale e culturale (Vogue Italia, Boiler, Alias, Il Manifesto, Blow Up) e designer di eventi culturali sospesi tra l’azione pura del linguaggio visivo e l’incrocio di espressioni artistiche in cui il trait d’union è la composizione elettronica contemporanea. Alterna l’attività di progettista per eventi di brand marketing a quella di producer per festival di musica e cultura elettronica (Distorsonie, Link-Bologna, Netmage 2003).
Irene Kaludi nasce a Thessaloniki (Grecia), il 03/10/78. Si è laureta in Accademia di Belle Arti di Brera, a Milano, nella direzione di Decorazione. Ha frequentato un master di curator e adesso lavora come curatrice e come corrispondente in diversi giornali in Grecia e Italia. Sta per organizzare tre grandi mostre in Grecia con le opere dell’ artista Lisa Sotilis e Giorgio de Chirico. Inoltre sta per pubblicare in Grecia la sua tesi, con il titolo, “Arte Povera e Jannis Kunellis”.

La Galleria
Pianissimo nasce da un’idea di Davide Stroppa nell’ottobre 2001. Il nome viene mutuato da un’omonima e celebre raccolta del poeta genovese di inizio secolo scorso Camillo Sbarbaro – “perché a me pare /vivendo questa mia povera vita, un’altra rasentarne/ come nel sonno e che quel sonno sia la mia vita presente”, Firenze 1914.
Pianissimo promuove giovani artisti italiani e stranieri, prediligendo progetti originali che nascano espressamente per gli spazi di Via Altaguardia, 6. La galleria è aperta dal martedì al sabato dalle 15.30 alle 19.00 e su appuntamento.

Ufficio Stampa:
Diana Marrone Pressreleaseundercover Press Officers&Event Designers
Via E. Lombardini, 12 - 20143 Milano tel. 02-8393689 Mob. 349-5517623 fax 178-2214596

IN ARCHIVIO [39]
Common Room
dal 9/5/2011 al 17/6/2011

Attiva la tua LINEA DIRETTA con questa sede