Galleria 2RC
Roma
Via delle Mantellate 15/a
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WEB
Andrea Nurcis
dal 22/4/2003 al 20/5/2003
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Segnalato da

Simona Rossi




 
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22/4/2003

Andrea Nurcis

Galleria 2RC, Roma

Pittura e Scultura 2000 - 2003. Il lavoro di Andrea Nurcis non e' mai stato un lavoro lineare concentrato solo su uno stile, un linguaggio o una unica ricerca formale o concettuale. Attraverso le sue varie mostre, installazioni, video-opere, in Italia e all'estero, Nurcis ha sempre cercato, in primis, di costruire uno spazio, delimitare un contenitore in cui potessero convivere con coerenza diverse esperienze concettuali e di linguaggio.


comunicato stampa

Pittura e Scultura 2000 - 2003

Il giorno 23 aprile 2003 si inaugura alla galleria 2RC di Roma una mostra personale dell'artista Andrea Nurcis. L'artista, alla sua seconda personale nello spazio della 2RC, vive e lavora a Roma, città in cui espone con regolarità a partire dalla metà degli anni' 80. Il catalogo e la presentazione della mostra verranno curati da due tra i più brillanti e attivi critici della loro generazione nel panorama non solo nazionale: Gianluca Marziani e Cristiana Perrella.

Il lavoro di Andrea Nurcis non è mai voluto essere un lavoro lineare concentrato solo su uno stile, un linguaggio o una unica ricerca formale o concettuale. Attraverso le sue varie mostre, installazioni, video-opere, in Italia e all'estero, Nurcis ha sempre cercato, in primis, di costruire uno spazio, delimitare un contenitore in cui potessero convivere con coerenza diverse esperienze concettuali e di linguaggio. Per questo i mezzi, i materiali e le tecniche usate dall'artista non sono mai stati confinati entro un unico medium espressivo e hanno spaziato senza limiti da quelli più tradizionali a quelli più tecnologicamente avanzati. A questo proposito è sorprendente rimarcare la padronanza tecnica dell'artista e la sua perfetta disinvoltura con cui si muove tra i disparati medium di volta in volta scelti per i suoi scopi. Ovviamente, occorre sottolinearlo, non è il medium stesso - cioè il feticismo per quel dato materiale o per una data tecnica artistica - che costituisce il senso dell'operazione, bensì appunto uno scopo più complesso e articolato che non sempre può apparire immediato agli occhi dello spettatore.

E' sicuro che il lavoro di Andrea Nurcis rappresenta un caso unico nel panorama dell'arte giovane italiana con tutti i rischi e i pregi che questa sua "unicità" può contenere.

A differenza degli attuali trends artistici, molto attenti alla documentazione del quotidiano attraverso l'uso di linguaggi basati sul realismo e sulla cronaca, Nurcis concepisce le sue opere come una esperienza visionaria contenente nella sua struttura elementi di stratificazione che attraversano la storia e il senso del tempo, sempre cercando un confronto e un dialogo con la vita, anche se spesso questo confronto avviene attraverso la prospettiva di una elaborazione ossessiva, mentale e fisica sul rapporto tra il senso dell'arte, dell'immagine e l'esperienza del vivere nei suoi aspetti ritualistici e psichici. Un percorso tra la miseria e la preziosità della materia e del pensiero. In bilico tra il senso di eternità e disfacimento.

Questo avviene quando gli ori delle tavole e le materie industriali, convivendo assieme, corrompono nobilmente le superfici dei quadri. La concretezza plastica della scultura è messa in rapporto dialettico con la raffinata precarietà degli accostamenti dei materiali. Le superfici si aprono, stillano essenze preziose e cristalline. Dalle forme, dai personaggi delle sculture sgorgano dei flutti in un misterioso quanto ironico tentativo di rappresentare plasticamente l'elemento liquido. Sulle forme talvolta si depositano autentiche ragnatele, si posano mosche o piccoli insetti, rimangono impigliate scorie consunte di realtà.

Collocate in galleria, ma spesso in quelle stanze riservate non alle esposizioni quanto all'attività promozionale, di archivio e di ufficio, le opere osservano il mondo ma ci guardano da un'altra dimensione; non cercando equilibrio, esse sono il risultato di una esagerazione, di una estremizzazione del pensiero e dell'esperienza. Opere riempite di senso sino alla saturazione, sino al rischio della loro esplosione.

Immagine: Andrea Nurcis, "STLLT (versione nera)" 1995 - 2001.

Inaugurazione: mercoledì 23 aprile 2003 Ore 19.00

Orari: dal lunedì al venerdì dalle 15.00 alle 19.00 il sabato per appuntamento

2RC Edizioni d'Arte
Via delle Mantellate, 15/A 00165 Roma

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