Un'ampia retrospettiva di Salvo che ripercorre le tappe piu' significative della sua carriera pittorica, dalla fine degli anni Settanta a oggi.
A cura di Luca Beatrice
Dal 12 aprile 2003 il Trevi Flash Art Museum propone un'ampia retrospettiva di Salvo che
ripercorre le tappe più significative della sua carriera pittorica, dalla fine degli anni Settanta a oggi.
'Pittore di lungo corso', Salvo è autore di un'opera che predilige la pittura volgendo continuamente lo sguardo allo sviluppo dei generi nel corso della storia. Dopo gli esordi nella Torino dell'Arte Povera di fine anni Sessanta, l'opera di Salvo si è successivamente articolata nell'atto del dipingere, recuperando in tempi non sospetti i valori della pittura per rivestirli di una nuova vena concettuale, inserendo infiniti rimandi alla cultura enciclopedica della visione e della memoria, utilizzando svariati temi, - dalle capricciose 'rovine' pregne di classicità all'analisi del paesaggio contemporaneo -avvicinandosi progressivamente all'astrazione, senza alcuna necessità narrativa o evocativa.
Dallo scrittore Giuseppe Pontiggia, Salvo ha tratto una frase che sintetizza in poche parole il suo atteggiamento: 'È nell'apparentemente banale che sta il grande valore'.
La retrospettiva al Trevi Flash Art Museum ne descrive il percorso che ha rimesso in gioco il
concetto di tradizione, traendo spunto e ispirazione dalla letteratura come dalla storia dell'arte, attraverso una continua ricerca che trova il suo baricentro nell'essenzialità .
Il catalogo, edito da Giancarlo Politi Editore, presenta una sorta di autoritratto d'artista non solo attraverso le sue opere (dalla metà degli anni Settanta a oggi) ma soprattutto attraverso le sue parole, in un'inedita raccolta di interviste realizzate dai nomi principali della critica d'arte italiana.
Trevi Flash Art Museum
Palazzo Lucarini, 06039
Trevi (PG)