Museo d'Arte e Scienza - Palazzo Bonacossa
Milano
via Quintino Sella, 4(angolo Piazza Castello)
02 72022488 FAX 02 72023156
WEB
Mario Barbaglia
dal 31/5/2012 al 14/6/2012
lun-ven 10-18, aperto 2 giugno
WEB
Segnalato da

Studioarte36 di Emanuela Mattiuzzi



approfondimenti

Mario Barbaglia



 
calendario eventi  :: 




31/5/2012

Mario Barbaglia

Museo d'Arte e Scienza - Palazzo Bonacossa, Milano

Monitors. "Nel momento in cui il quadro non e' concepito per rappresentare qualcosa di esterno a se stesso finisce di essere un quadro e diventa l'allegoria di un quadro: un oggetto che mi sembrerebbe logico chiamare pinacomimo".


comunicato stampa

In collaborazione con Studioarte36 di emanuela mattiuzzi

Il pinacomimo, oltre la pittura.

"Ho sempre pensato al quadro come a un recinto del pensiero. La mia curiosità è sempre stata attratta dal significato simbolico che il quadro assume in quanto rappresentazione di se stesso. Nel momento in cui il quadro non è concepito per rappresentare qualcosa di esterno a se stesso finisce di essere un quadro e diventa l’allegoria di un quadro: un oggetto che mi sembrerebbe logico chiamare PINACOMIMO. Credo che in un certo senso si spossa considerare un PINACOMIMO anche il quadro più famoso della storia.

Non credo che la Gioconda sia nata come un ritratto o come un ritratto simbolico, credo in quel caso Leonardo abbia scelto di rappresentare il paradigma, il simbolo di un ritratto. Sono anche convinto che per questo motivo la Gioconda ha sempre esercitato sull’osservatore un fascino del tutto particolare.

Ritengo che il MONITOR possa essere visto come il quadro nella sua espressione tecnologicamente più evoluta, anche se mi rendo perfettamente conto che a livello estetico ed estesico l’introduzione del MONITOR, la quale attraverso l’interazione ha trasformato l’antico fruitore del quadro in un più moderno utente-fruitore, ha comportato nella comunicazione un sovvertimento superiore a quello che si era venuto a creare con l’avvento della fotografia. Di fatto, viviamo la maggior parte della nostra vita davanti a dei MONITORS, anzi, davanti a dei MONITORES che ci rammentano, ci suggeriscono, ci consigliano in continuazione. Davanti a un MONITOR lavoriamo, conosciamo, amiamo, compriamo e vendiamo, soffriamo e ridiamo, facciamo percorsi, operazioni chirurgiche, riceviamo notizie, informazioni, disegnamo, preghiamo, suoniamo, creiamo, uccidiamo…

A volte, come animali davanti allo specchio, diamo per buona la realtà parallela che il MONITOR rappresenta in modo sempre più perfetto e più distaccato e molto spesso ci dimentichiamo dell’onnivedente che dall’altra parte dello specchio ci sta osservando. Il percorso di questa esposizione è una mimesi del MONITOR per ricordare che il MONITOR è pur sempre un quadro e per cercare di capire se è il MONITOR che assomiglia sempre di più al nostro pensiero o viceversa.”
(Mario Barbaglia)

Per info:
Museo D’Arte e Scienza
Di G. Matthaes s.r.l.
Via Q. Sella 4 (piazza Castello)
20121 Milano
tel +39 02 72022488
fax 02 72023156
www.museoarteescienza.com
info@museoarteescienza.com
Organizzazione: Studioarte36 di Emanuela Mattiuzzi.
www.studioarte36.com
emanuela.mattiuzzi@studioarte36.com

Inaugurazione venerdì 1 giugno, vernissage ore 18.30

Museo D’Arte e Scienza, via Q. Sella 4 (Piazza Castello).
In caso eccezionale il Museo rimarrà aperto anche sabato 2 giugno
Orari: dal lunedì al venerdì, dalle ore 10.00, alle ore 18.00

IN ARCHIVIO [20]
Sen Shombit Sengupta
dal 13/11/2015 al 20/11/2015

Attiva la tua LINEA DIRETTA con questa sede