Sono venuta a catturare la tua voce. Ideato da Claudia Mahler e curato da Marinella Paderni, il progetto riflette sul divenire dell'arte e della storia nel tempo, sui concetti di identita' e cambiamento, focalizzandosi sulla relazione tra l'anima del luogo e la sua reinvenzione contemporanea da parte di un artista pugliese.
L’antica Masseria Borgo San Marco di Fasano (BR) apre per la prima
volta all’arte contemporanea il suo splendido borgo fortificato
invitando l’artista Mario Consiglio a ideare espressamente per il
luogo un intervento di arte ambientale che coinvolgerà i pregevoli
spazi della masseria e la piana di ulivi millenari.
a cura di Marinella Paderni
Il progetto nasce dal desiderio di Alessandro Amati, proprietario
della Masseria Borgo San Marco e capogruppo FAI per la provincia di
Brindisi, di attivare un dialogo tra il passato e il presente, tra la
storia del luogo - con le sue civiltà rupestri, l’insediamento di
monaci bizantini nel XII secolo, il passaggio di Cavalieri Templari -
e la sua memoria mitica sedimentata nelle vestigia restaurate della
chiesa ipogea di San Marco, nel sublime uliveto secolare e nei diversi
locali del borgo, oggi sede di un incantevole resort sul mare.
Ideato dalla stilista Claudia Mahler e curato dal critico d’arte
Marinella Paderni, il progetto riflette sul divenire dell’arte e della
storia nel tempo, sui concetti di identità e cambiamento,
focalizzandosi sulla relazione tra l’anima del luogo e la sua
reinvenzione contemporanea da parte di un artista di origini pugliesi.
Per il primo appuntamento è stato invitato Mario Consiglio, artista
noto per l’inesauribile capacità di lavorare sul senso delle immagini,
sul loro potere iconico e simbolico, intervenendo sull’alterazione del
loro grado di significazione nella cultura visiva contemporanea.
Sono venuto a catturare la tua voce è il titolo della mostra con cui
Mario Consiglio vuole riattualizzare la memoria del territorio e
l’identità dei luoghi rievocando il ricordo delle grandi migrazioni da
parte di popoli come i Greci e i Bizantini, la genesi della cultura
pugliese, e riflettendo al contempo sul presente del paesaggio locale.
La sua installazione ambientale all’interno di una delle grotte è un
omaggio alle lunghe odissee che solcavano il Mediterraneo e che
approdavano sulle coste pugliesi alterandone la storia.
Allo stesso tempo, è un’opera atta a evocare l’idea del naufragio, del
mare come luogo di avventure e tempeste da cui non è possibile
sottrarsi da chi, come tanti profughi oggi, lo attraversa alla ricerca
di un approdo, di una salvezza.
Nella piana degli ulivi millenari Mario Consiglio installerà invece
tra gli alberi degli oggetti-sculture di varie dimensioni, alcuni più
visibili, altri più nascosti che s’incontrano solo passeggiando tra
gli ulivi. Realizzati sia ex-novo che con materiali recuperati
dall’uliveto, questi oggetti fungono da attivatori della memoria del
luogo e invitano lo spettatore a percepire il paesaggio come elemento
mitico, ancestrale, che continuamente “dona”, senza tempo o remore,
alle generazioni.
Nella sala di lettura della Masseria, ubicata nel resort, l’artista
collocherà ai muri un gruppo di carte nautiche della regione e collage
su carta in cui il disegno diventa il protagonista di narrazioni
visive fantastiche. L’immagine di viaggi e di rotte sconosciute, di
un perdersi nel mare nonostante i riferimenti geografici e i confini
tracciati dalle mappe vogliono simboleggiare un altro tipo di perdita
che è tipica della nostra epoca – la distanza dell’uomo contemporaneo
dalla natura del mondo, lo smarrimento per non saper ritrovare il suo
polo magnetico.
Volutamente dislocata nei diversi spazi della Masseria, la mostra
invita lo spettatore a guardare con altri occhi il sito immaginandosi
un nuovo racconto sul filo di un percorso che svela lentamente l’anima
delle storia.
Brevi cenni biografici
Mario Consiglio nasce a Maglie (Lecce) nel 1968. Vive a Berlino e
Perugia.
Si diploma all'Accademia di Belle Arti di Urbino. È Accademico di
Merito all'Accademia di Belle Arti Pietro Vannucci, Perugia.
L’artista, attualmente residente a Berlino è affermato a livello
internazionale. Le sue immagini, che nei primi lavori rimandavano al
mondo del fumetto, nelle opere più recenti scaturiscono da un’attenta
analisi del quotidiano abitativo, televisivo, simbolico. Lo raccontano
attraverso tecniche originali e in continua evoluzione. Mario
Consiglio lavora sull'alterazione ironica dell’immagine e sul
riutilizzo dei materiali, affrontando temi caldi legati alla società
contemporanea e alla sua decadenza.
Ha collaborato con: Galleria Carbone,Torino; Galleria Seno, Milano;
Trolley Gallery, London; Studio Visconti, Milano; Studio la Città,
Verona; Galleria Astuni, Pietrasanta - Bologna.
Inaugurazione 2 giugno ore 18.30
Masseria Borgo San Marco
Contrada Sant'Angelo, 33 - Fasano (BR)