L'urlo del sole
San Lucido (CS)
via Cavour, 18
0982 84402 FAX 0982 84402
WEB
Alfredo Granata
dal 18/6/2012 al 23/6/2012
17-22

Segnalato da

Chroma artecontemporanea



approfondimenti

Anna Lauri
Alfredo Granata



 
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18/6/2012

Alfredo Granata

L'urlo del sole, San Lucido (CS)

"L'archeologo- artista fruga nel proprio robivecchi nel tentativo di portare alla luce reperti 'archeologici' da condividere e proporre nel contemporaneo". Con una video-poesia di Anna Lauri.


comunicato stampa

Con strategia della tensione ci si riferisce a una teoria interpretativa che accomuna in un unico disegno politico l'insieme delle stragi e degli attentati nei decenni successivi alla vittoria alleata della seconda guerra mondiale con particolare intensità tra il 1969 e il 1984. TENSIONI e PULSIONI è un tentativo di lettura di un periodo nero della nostra storia e prova a dare una risposta all’estetica della tensione. Passato e contemporaneo continuano a guardarsi e a specchiarsi generando rispetto e stima. Fra profonde TENSIONI e terrificanti PULSIONI stiamo cercando di costruire un ponte per un futuro vivibile e razionale. Lo studio di un’artista è un contenitore di umori e passioni. L’archeologo- artista fruga nel proprio robivecchi nel tentativo di portare alla luce reperti “archeologici” da condividere e proporre nel contemporaneo. Tre “antichi” lavori, arrotolati, impolverati e impreziositi dal tempo, sono stati scoperti dagli anfratti dell'atelier, sacra cattedrale dell'arte. Che cosa nascondono i tre dipinti realizzati trentuno anni addietro? Quali storie sono capaci di evocare e cosa c'è da scoprire tra le trame di neri assoluti, parole in libertà, rossi vulcanici e passionali, numeri perfetti e luci contemporanee? Tra le trame delle cromie e le texture fisiche scopro, mio malgrado, che trent'anni non sono bastati a dare corpo ai nostri? (miei) sogni e ai nostri? (miei) utopici progetti e che le immagini continuano a parlarmi e a emozionarmi allo stesso modo di quei favolosi e tragici anni. Il solo vero cambiamento avvenuto in questi anni è la velocità tout-court. Il computer si è catapultato nelle nostre vite velocizzando il nostro modo di vivere, di eseguire e di comunicare.

Il tempo non ha più tempo e il Dis-incanto ci porta ad assaporare, in modo scialbo, il nostro presente. Scopro TENSIONI sopìte all'ombra del mio spirito e PULSIONI profonde che hanno stravolto scenari socio-politici internazionali. Li ho ri-scoperti, ripresi, riletti e mi ritrovo, oggi, invecchiato nel fisico ma non nello spirito, ad assaporare il clima di quegli anni dove TENSIONI e PULSIONI, in piena sinergia, cercavano disperatamente di cambiare il presente nel tentativo di illuminare e dare speranza a un futuro incerto. Scopro, per esempio, di praticare un'arte amata per le cromie che riescono, ancora, a emozionare e suggestionare e odiato a causa delle profonde provocazioni che crudi e selvaggi elementi estetici riescono a produrre. Mi sento felice per tutto questo convinto e incoraggiato dal fatto che un artista, per fortuna, non è adatto per tutte le stagioni. “Calma e sangue freddo” denota una pulsione esorcizzante verso il profondo mistero della morte. La nera capra è lì, minacciosa, pronta a incornare la vita e solo un'estemporanea scritta posta sul retro della tela riesce poeticamente a illuminare la scena dando un senso vitale al dipinto: “ Calma! Stai calma nera capra corrotta! I tuoi seni scoppiano di cibo che non puoi più dare. Il nero…ancora il nero!E il bianco?E’ sempre il bianco e vive nell’aurora di una nuova genesi. Calma…devo avere molta calma: il freddo sangue si scalderà nei tuoi seni e si schiarirà con la sensualità della tua bocca. Non correrò se non per vivere e non ti penserò se non per amarti.

Amarti per cosa? E cos’è l’amore? E’ forse cadere per poi rialzarsi? Dio…che confusione che ha il mio cervello…Dio…come vorrei amare…ma chi è Dio?”. Bi- Cranio è l'ingresso nell'ADE e nella numerologia, è l’odore forte della pulsione per la vita: “Prendere la vita per le corna? Non ci tengo affatto! Che cazzo ridi bi-cranio. Sempre il due…c’è sempre il due. Il nero mi assale, m’invade le vene fino a far diventare la mia linfa di un nero cupo fluorescente. No…non è così che si gioca con la morte. Il rosso dov’è? E il bianco cosa fa? Strappa le lacrime…bimbo selvaggio. Scappa se puoi e appendi i tuoi sogni in un posto, dove tu solo potrai raggiungerli. Volare, cadere, risorgere? Si può? Certo bugiarda vita…certo…! Si può…si può…!” Seconda classe è il superamento delle tensioni e, allo stesso tempo, è l’esplosione pulso-passionale per il viaggio e per le scoperte: “ In seconda classe? Che cosa pretendi di più accontentati, puoi viaggiare nel romantico percorso della vita! Correre, scorrere, crescere, parlare, trasmettere, amare, creare e morire. Nel rosso cupo si materializzano immagini e colano sul viso della disperazione neri imbrigliati da numeri escrescenti. Si dice che il due sia il numero perfetto. Non ci credo…! Il due è la tomba della felicità, è la combinazione perfetta tra vita e morte. Crepa bastardo…riuscirai a vivere fumando per l’eternità”. “Io fingo e rido in un ballo disperato” cita Elsa Morante dal suo “ il mondo salvato dai bambini”. Fingere, ridere e ballare disperatamente rappresentano in modo cinico il nostro contemporaneo. E’ speculare alle tensioni e alle pulsioni che hanno contraddistinto gli anni ’80 ma in chiave del tutto negativista. E’ un profondo monito alla crisi attuale, è un necrologio alla creatività, è un urlo di disperazione della nostra società, dove non vi è più spazio per i deboli. Il Blu Klein ammorbidisce le voci pronte a morire esplodendo e il nero Burri ci seppellisce con gli occhi ancora aperti.
 
Alfredo Granata, MAGGIO 2012

Inaugurazione 19 giugno ore 18,30

L'urlo del sole
San Lucido Via Cavour n. 18 (Centro storico)
Tutti i giorni 17-22
Ingresso libero

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