Giardini della Biennale
Venezia
via Giuseppe Garibaldi, 868

13. Mostra Internazionale di Architettura
dal 26/8/2012 al 24/11/2012
10-18 chiuso lunedi (escluso 3 settembre e 19 novembre), ultimo ingresso ore 17.45
041 5218711 FAX 041 5218704
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Ufficio Stampa Biennale Settore Architettura



approfondimenti

David Chipperfield



 
calendario eventi  :: 




26/8/2012

13. Mostra Internazionale di Architettura

Giardini della Biennale, Venezia

Common Ground. Agli storici Padiglioni dei Giardini e' affiancato l'Arsenale e 55 Partecipazioni nazionali nel centro storico di Venezia. David Chipperfield presenta una mostra con 65 progetti realizzati da 112 tra architetti, fotografi, artisti, critici e studiosi. "Siamo partiti dal desiderio di enfatizzare idee condivise al di la' della creazione individuale, e ci siamo resi conto che questo ci imponeva di attivare dialoghi piuttosto che selezionare singoli partecipanti". (D.C.)


comunicato stampa

Sarà aperta al pubblico da mercoledì 29 agosto a domenica 25 novembre 2012, ai Giardini della Biennale e all’Arsenale, la 13. Mostra Internazionale di Architettura dal titolo Common Ground, diretta da David Chipperfield e organizzata dalla Biennale di Venezia presieduta da Paolo Baratta. La vernice avrà luogo nei giorni 27 e 28 agosto, la cerimonia di premiazione e di inaugurazione si svolgerà mercoledì 29 agosto 2012.

La Mostra sarà affiancata, come di consueto, negli storici Padiglioni ai Giardini, all’Arsenale e nel centro storico di Venezia, da 55 Partecipazioni nazionali. Le nazioni presenti per la prima volta saranno 4: Angola, Repubblica del Kosovo, Kuwait, Perù. Il Padiglione Italia all’Arsenale è organizzato dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali con la PaBAAC - Direzione Generale per il paesaggio, le belle arti, l’architettura e l’arte contemporanee. Gli Eventi collaterali ufficiali della 13. Mostra Internazionale di Architettura saranno proposti da enti e istituzioni internazionali che allestiranno le loro mostre e le loro iniziative in vari luoghi della città.

Common Ground formerà un unico percorso espositivo dal Padiglione Centrale ai Giardini all’Arsenale: David Chipperfield presenterà una Mostra con 65 progetti realizzati da architetti, fotografi, artisti, critici e studiosi. Molti di loro hanno risposto al suo invito presentando proposte originali e installazioni create espressamente per questa Biennale e coinvolgendo nel proprio progetto altri colleghi con i quali condividono un Common Ground. I nominativi presenti sono in totale 112.

“La Biennale ha incontrato quest’anno David Chipperfield – dichiara il Presidente Paolo Baratta - consapevole del fatto che si tratta di una personalità che coltiva una visione molto intensa dell’architettura come prassi. Ci è parso importante uno sguardo all’architettura proiettato all’interno della stessa disciplina, che sappia evidenziare l’intenso dialogo tra gli architetti della generazione presente e passata, e i loro punti di riferimento. Un passaggio utile per riflettere e rappresentare l’architettura focalizzando su di essa la nostra attenzione, rispetto ad altre visioni che la considerano quasi un capitolo di altre discipline.”

“Il tema centrale di questa Biennale 2012 – spiega il Direttore David Chipperfield – è ciò che abbiamo in comune. L’ambizione di Common Ground è soprattutto quella di riaffermare l’esistenza di una cultura architettonica costituita non solo da singoli talenti, ma anche da un ricco patrimonio di idee differenti riunite in una storia comune, in ambizioni comuni, in contesti e ideali collettivi. Siamo partiti dal desiderio di enfatizzare idee condivise al di là della creazione individuale, e ci siamo resi conto che questo ci imponeva di attivare dialoghi piuttosto che selezionare singoli partecipanti. Abbiamo iniziato chiedendo a un gruppo limitato di architetti di sviluppare idee che portassero a ulteriori richieste di partecipazione: a ciascuno abbiamo richiesto di proporre un progetto insieme a un dialogo che rispondesse al tema e mostrasse l'architettura nel suo contesto di influssi e di affinità, di storia e di lingua, di città e cultura. La lista finale dei partecipanti rappresenta una ricca cultura della differenza, piuttosto che una selezione di posizioni definite e dichiarate. Vogliamo dare risalto al terreno comune condiviso dalla professione, nonostante l'apparente diversificazione nell’attuale produzione architettonica. La condivisione delle differenze è essenziale all'idea di una cultura architettonica.”

“Il ruolo dell’architetto – chiarisce Chipperfield - è, nel migliore dei casi, adempienza critica. Gli architetti possono operare solo attraverso la procedura che conferisce loro l’incarico e che ne regola l’attività. Le nostre idee sono vincolate e convalidate dalla reazione della società. Questa relazione non è soltanto concreta ma riguarda il profondo significato del nostro lavoro. Nel crescente e complesso confronto tra le motivazioni commerciali dello sviluppo e il nostro continuo desiderio di un ambiente a misura d’uomo, sembra ci sia poco dialogo. Se l’architettura deve rappresentare qualcosa di più rispetto ai momenti privilegiati ed eccezionali del nostro mondo costruito, dobbiamo attivare una collaborazione di talenti e di risorse più impegnata. Common Ground invita a riflettere su come poter meglio indirizzare queste intuizioni condivise, queste preoccupazioni e aspettative.”

“L’architettura è per noi l’arte dell’organizzazione dello spazio che condividiamo – afferma il Presidente Baratta - e l’espressione Common Ground a questo concetto direttamente ci riconduce. L’architettura è lo strumento per realizzare quella res publica che è luogo dei singoli che appartiene a tutti, essa è l’Artemide che metamorfizza la proprietà privata in bene pubblico. Nelle conversazioni con Chipperfield mi è parso di cogliere una preoccupazione: un desiderio di tornare a ricomporre l’identità dell’architetto di fronte all’uso spesso scomposto e deformato che si è fatto della sua arte, pur con la sua complicità, e per contro all’altrettanto diffuso uso mediocre e utilitaristico della non architettura.”

“Parlare dell’architettura e della sua complessità, delle domande cui cerca di rispondere – conclude il Presidente Baratta - può essere utile per tutti, anche e soprattutto per la indispensabile sensibilità e, perché no, per quella più qualificata cultura della committenza senza la quale si rischia di perdere il senso delle cose, della storia e delle vere necessità.”

• Biennale Sessions, il progetto per le Università
Per il terzo anno consecutivo, e dopo il successo delle edizioni precedenti, la Biennale ripropone anche per la 13. Mostra il progetto dedicato alle Università denominato Biennale Sessions. Rivolto a Università, Accademie di Belle Arti, istituzioni di ricerca e formazione nel settore dell’architettura, delle arti visive e nei campi affini, Biennale Sessions ha l’obiettivo di favorire la visita della mostra per gruppi di almeno 50 studenti e docenti che saranno assistiti nell’organizzazione del viaggio e nel soggiorno. Essi potranno organizzare seminari in uno spazio messo a disposizione gratuitamente dalla Biennale. Ad oggi hanno già firmato il protocollo d’intesa 53 istituzioni internazionali.

• Conversazioni sull’architettura
Inoltre, la Biennale organizzerà un programma di Conversazioni sull’architettura, incontri dedicati a temi, scenari e architetti particolari, previsti nei mesi di ottobre e novembre.

Come spiega il Presidente Baratta, “lo scopo di queste due iniziative, Biennale Sessions e le Conversazioni sull’Architettura, è di confermare il ruolo della Biennale di Venezia quale istituzione aperta alla conoscenza e allo spirito di ricerca”.

Anche per il 2012 è prevista l’attività Educational che si rivolge a singoli e gruppi di studenti delle scuole di ogni ordine e grado, delle università e scuole di architettura, professionisti, aziende, esperti, appassionati e famiglie. Le iniziative, condotte da operatori selezionati e formati dalla Biennale di Venezia, mirano ad un coinvolgimento attivo dei partecipanti e si suddividono in Percorsi Guidati e Attività di Laboratorio.

La cerimonia di inaugurazione e di premiazione della 13. Mostra avrà luogo mercoledì 29 agosto ai Giardini, con la consegna dei premi ufficiali assegnati dalla giuria internazionale.

In occasione della 13. Mostra, saranno banditi due concorsi online attraverso il sito relazionale www.labiennalechannel.org, ovvero:
COMMON GROUND | Fotografia: la miglior foto della Mostra (concorsoaperto esclusivamente ai fotografi accreditati)
COMMON GROUND | Saggio: il miglior testo critico sulla Mostra.

La 13. Mostra Internazionale di Architettura è realizzata anche con il sostegno di Foscarini, Vela-Hello Venezia, Golden Goose Deluxe Brand, EGI - Gruppo Poste Italiane, Moroso, Volume, Ferrovie dello Stato Italiane, Charta e Best Union Company.

Ringraziamenti a Cleary Gottlieb Steen & Hamilton LLP.

Si ringrazia il Ministero per i Beni e le Attività Culturali che in un momento non facile per la finanza pubblica mantiene il suo decisivo supporto, le Istituzioni del territorio che in vario modo sostengono la Biennale, la Città di Venezia, la Regione del Veneto. Si estende il ringraziamento alle Autorità a vario titolo coinvolte e interessate alle strutture nelle quali operiamo nella nostra manifestazione, dal Ministero della Difesa alle Soprintendenze veneziane.

Padiglione Italia
Il pensiero di Adriano Olivetti, il suo modo di fare impresa e di coniugare la cultura con il business è il modello scelto da Luca Zevi per il Padiglione Italia alla 13. Mostra Internazionale di Architettura organizzata dalla Biennale di Venezia.

Zevi, architetto e urbanista, è stato nominato il 3 maggio curatore del Padiglione Italia dal ministero dei Beni culturali, guidato da Lorenzo Ornaghi.

L’8 maggio, a Roma, ha presentato il suo progetto alla stampa. “Se negli ultimi trent'anni vi è stato un dominio della finanza, nei prossimi anni dovrà tornare a essere centrale il lavoro - ha esordito -. E credo che nel messaggio di Adriano Olivetti vi sia un seme che dice che si può essere imprenditori producendo beni eccellenti, realizzando servizi qualificati e, al tempo stesso, facendosi carico dello sviluppo urbanistico. L'esperienza di Adriano Olivetti - ha continuato Zevi - è diventata un modello di sviluppo in cui politica industriale, politiche sociali e promozione culturale si integrano nella proposta di una strada innovativa nella progettazione delle trasformazioni del territorio. Nella mia proposta - ha concluso - non c'è nulla di nostalgico: per me Olivetti era un moderno per la sua capacità di progettare in funzione delle esigenze dell'uomo.”

Il segretario generale del Mibac, Antonia Pasqua Recchia, ha spiegato il motivo per il quale è stato scelto il progetto di Zevi tra le undici proposte che erano arrivate al dicastero: “Mette in relazione l'architettura con l'economia, la cultura con le imprese e abbiamo pensato che in un momento così delicato per il paese si dovesse fare qualcosa di più di una semplice esposizione. Il Made in Italy del Padiglione Italia - ha osservato Recchia - tornerà quindi alle sue radici, agli anni del boom economico, di un momento storico particolarmente positivo per l'Italia”.

Il Padiglione Italia sarà inoltre, per la prima volta, ecosostenibile: “La sostenibilità - ha detto Zevi - è anche una grande opportunità per migliorare la qualità nel settore dell'edilizia”.

Ufficio Stampa Settore Architettura
Ca' Giustinian, San Marco 1364/A 30124 Venezia Tel 041 5218849 Fax 041 5218812
archstampa@labiennale.org (stampa italiana)
archpress@labiennale.org (stampa internazionale)
Capo Ufficio Stampa: Cristiana Costanzo

Vernice 27-28 agosto
lunedì 27 agosto 2012: giornata riservata alle agenzie, alla stampa quotidiana e radio-televisiva, ai direttori, ai capo-redattori e agli inviati - segnalati dai direttori - dei settimanali e dei periodici specializzati in architettura e arte);
martedì 28 agosto 2012: giornata riservata alle stampa periodica non specializzata e tutte le categorie precedenti.

Cerimonia di premiazione e di inaugurazione: 29 agosto

Giardini della Biennale
via Giuseppe Garibaldi, 868 Venezia
Orario di apertura 10-18
Chiuso il lunedì (escluso lunedì 3 settembre e lunedì 19 novembre 2012)
Ultimo ingresso in Mostra ore 17.45
Modalità di visita
Il biglietto è valido per un solo ingresso in ciascuna sede espositiva (Giardini e Arsenale).
Sono ammessi animali al guinzaglio di piccola/media taglia nell’area verde della sede dei Giardini.
Intero € 20
Ridotto € 18: COOP, CTS, ISIC, FAI, Cinema Più, Venice Card (Adulti / Junior / San Marco), Rolling Venice Card, Carta Giovani, Touring Club, clienti Trenitalia in possesso di biglietto Frecciargento / Frecciabianca con destinazione Venezia (data di viaggio antecedente di massimo 3 gg) e soci Cartafreccia.
Ridotto € 16: Over 65, militari, residenti Comune di Venezia, su presentazione dell’abbonamento alla 69. Mostra Int.le d’Arte Cinematografica e del biglietto del 56. Festival Int.le di Musica Contemporanea.
Ridotto € 13: Biennale Card Gold e Platinum.
(Biglietto ridotto su presentazione di un documento che ne attesti il diritto)
Studenti / Under 26 € 12
(con tessera o libretto universitario e con carta d’identità)
Formula 2+2 € 40
(2 adulti + 2 under 14)
Gruppo adulti € 13
(min. 10 persone, prenotazione obbligatoria)
Ingresso gratuito: fino a 6 anni (inclusi), accompagnatori di invalidi, studenti delle scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di primo grado che usufruiscono dei servizi educational.

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