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23/5/2003

Magma

Prometeogallery, Lucca

A cura di Francesca Pasini

Con Magma, di Marcella Vanzo, a cura di Francesca Pasini, prosegue il programma dell'Associazione Prometeo nella Chiesa di San Matteo di Lucca. E' la sua prima personale e la prima artista italiana del programma site specific dell'Associazione Prometeo.

I video di Marcella Vanzo, coordinando musica ed eventi in un unico racconto, divergono dalla evocazione cinematografica perche' mettono in risalto il movimento tridimensionale dell'immagine: il plot e' essenzialmente visivo, la funzione narrativa si esplicita attraverso il ''colore tonale'' della musica, che, in questo modo, agisce come una anomala scheda informativa. Tutto si amalgama e tutto e' subito evidente. Ad esempio in Mamma (2001), si vede un pugile che ossessivamente combatte contro un pungiball di panno che raffigura una donna mentre si sentono le note di ''mamma la canzone più bella sei tu'', una canzone del primo dopoguerra che e' il simbolo di un'epoca e di un modo di intendere il legame parentale. Mentre in Love song (2001) si vedono al rallentatore due lottatori, che sembrano danzare sulle note di ''Amado mio''. Il conflitto primario con chi ci ha generato appare nella sua veemente complessita'; lo sport virile esplicita la violenza che c'e' anche nell'amore, quando non si rallentano i contrasti.

Magma (2003) e' stato girato in una chiesa consacrata per essere proiettato in una chiesa sconsacrata di Lucca, dove ha sede l'Associazione Culturale Prometeo. Il racconto ruota attorno a una benda bianca che nasconde gli occhi del prete, dei fedeli, delle statue: e' simbolo di quello spazio interiore in cui gli occhi non servono per credere, ma anche della cecita' che attraversa i gesti estremi della fede.
Le figure si muovono in una sequenza alto/basso, destra/sinistra che segue il segno della croce. Domina la suspense, enfatizzata da una musica che spiazza l'atmosfera sacra.
La proiezione occupera' l'abside, mentre nell'atrio della chiesa l'installazione sonora di passi che camminano in varie direzioni, sottolineano il vuoto a cui si va incontro nella ricerca di se' e della propria spiritualita'. Il fatto che questo video venga presentato a ridosso della guerra in Iraq e' una coincidenza significativa che mette, appunto, in evidenza la necessita' di attraversare il vuoto delle verita' prefissate, se si vuole modificare la logica amico/nemico che pervade il mondo quotidiano, politico e religioso.

La mostra e' accompagnata da un catalogo a cura di Francesca Pasini.

Marcella Vanzo e' nata nel 73 a Milano.
Si e' laureata in antropologia all'University College di Londra e poi si e' diplomata all'accademia di Brera Nel 1999 ha partecipato al corso di Arti Visive alla Fondazione Ratti di Como, visiting professor Haim Steinbach.

Mostre:
2OOO Tracce, ViaFarini, Milano, a cura di G. Di Pietrantonio e A. Vettese; Milano, a cura di R. Pinto e M. Gorni, Open Space, Comune di Milano.
2001 Video it, a cura di M. Gorni e E. Volpato, San Pietro in Vincoli Torino.
2002 Ouverture, a cura di G. Scardi, Care/off Milano; Videoex, International Experimental Film and Video Festival Zurigo; Mentre le cose stanno succedendo, a cura di A. Radovan, Castel San Pietro (BO); Exit, a cura di F. Bonami, Fondazione Re Rebaudengo, Torino.
2OO3 Video invitational, curata da M. Farronato, FA Project, Londra; Private Architectures, curata da R. Pinto, Galleria Continua, San Gimignano (SI).
Nel prossimo luglio partecipera' a The Squared Circle, a cura di O. Ilesanmi, al Walker Art Center di Minneapolis.

Inaugurazione: Sabato 24 Maggio 2003, ore 18.00, Chiesa di San Matteo

Prometeo Associazione Culturale per l'Arte Contemporanea
Chiesa di San Matteo, Piazza San Matteo 3, I-55100 Lucca

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