Ecce Homo. Con la sua pittura Oman esalta il senso dell'attesa, la malinconia del ricordo, la riflessione sugli istanti della vita, sulla precarieta' esistenziale.
a cura di Saul Tambini, Pino Bonanno, Nilo J. Negroni
Venerdi 14 Settembre 2012 s’inaugura, alle ore 17, presso il Conventino del Museo della Porziuncola nelle Basilica Papale di Santa Maria degli Angeli – piazza Porziuncola, 1 – Santa Maria degli Angeli (Assisi) la mostra “ECCE HOMO”, dell’artista austriaco VALENTIN OMAN.
La mostra di Valentin Oman s’inserisce in una serie di eventi, organizzati dai Musei ecclesiastici umbri e in particolare dal Museo della Porziuncola, atti a celebrare un avvenimento carico di forte significato simbolico: la visione della croce di Costantino, avvenuta il 27 ottobre del 312.
Di fronte all’incredibile produzione artistica che ha tematizzato il volto di Cristo, anche quella relativa al volto dell’ecce homo, la pittura di Valentin Oman è riuscita a sorprendere e persuadere. Pur nella copiosa e variegata produzione artistica contemporanea, anche riguardante il volto di Cristo, con paradossali principi restaurativi o improbabili e infantili originalismi, la sua tecnica peculiare – lo strappo – che ormai sembra davvero destreggiare, e una sintesi cromatica personalissima e assolutamente efficace, riescono ad evocare quest’uomo e il suo volto consumato nel dolore e insieme trasfigurato nella gloria, senza che la visione ne esaurisca il mistero. Oman quindi tratta del sacro con il suo linguaggio proprio: l’evocazione. Egli è un artista che ha sempre messo al centro della sua azione creativa l’uomo che agisce e opera per non soccombere sotto il peso della consunzione del tempo.
Nei suoi lavori “si rispecchia la preoccupazione esistenziale nei confronti di un mondo dominato dalla barbarie, in cui si fa sempre più pressante per l’uomo il pericolo di sparire definitivamente dalla storia del mondo”. Tutto il suo processo creativo è intriso nell’impegno di convincere l’uomo a riscattarsi dalla decadenza che egli stesso ha messo in moto. Oman rappresenta il moderno artista che vive il suo tempo con impegno civile e sensibilità emozionata, che cerca incessantemente entro la materia del suo fare creativo l’essenza dell’uomo e della sua storia. Con la sua pittura Oman esalta il senso dell’attesa, la malinconia del ricordo, la riflessione sugli istanti della vita, sulla precarietà esistenziale. La sua è un’arte molto meditata, in cui l’elaborazione del gesto è studio e la stesura cromatica sulla tela è sempre un progetto compositivo da realizzare. La scelta coloristica di Oman è quasi sempre calda, non scostante, richiama l’osservatore in un dialogo emotivo con la tela. Il bianco, il nero, il blu, il rosso, ampliano le possibilità espressive dell’artista proprio nella direzione di una rappresentazione umanizzata.
Segreteria Organizzativa: E20 GAIA - e-mail:info@artfarmgaia.it - tel.+39.075.8785351
Inaugurazione: Venerdi 14 Settembre 2012 ore 17
Conventino del Museo della Porziuncola nelle Basilica Papale di Santa Maria degli Angeli
piazza Porziuncola, 1 – Santa Maria degli Angeli (Assisi)
Orario: da Martedi a Domenica: 9,30/12,30 - 15/18