Fondazione Giuseppe Mazzullo
Taormina (ME)
vico De Spuches, 3 (Palazzo Duchi di Santo Stefano)
0942 620129 FAX 0942 624544
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Marco Tamburro
dal 23/9/2012 al 7/10/2012

Segnalato da

Fondazione Giuseppe Mazzullo




 
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23/9/2012

Marco Tamburro

Fondazione Giuseppe Mazzullo, Taormina (ME)

New York. Sono presentate 30 opere pittoriche in cui l'artista racconta la societa' dell'individualismo, della frenesia, dell'incomunicabilita'.


comunicato stampa

a cura di Giuseppe Stagnitta

Il giorno 24 settembre alle ore 19,30 inaugura a Taormina, nella splendida location Palazzo Duchi di Santo Stefano sita in vicolo De Spuches, la mostra personale dell’artista Marco Tamburro dal titolo “New York”.

Il prestigioso evento artistico è organizzato dalla Fondazione Mazzullo e curato da Giuseppe Stagnitta si concluderà il 9 ottobre 2012. Saranno presentate 30 opere dell’artista documentate da un importante catalogo con i testi di Luca Beatrice e Giuseppe Stagnitta.

“New York” sintetizza con un solo termine tutta la poetica ed il vissuto sia artistico che esistenziale dell’artista Marco Tamburro. Nei suoi quadri, infatti, racconta la perdita dei valori della società cosiddetta civilizzata. Veloce. Vuota. Bugiarda. Racconta la società dell’individualismo, della frenesia, dell’incomunicabilità. Società falsa. Lontana da se stessa, che appiattisce le individualità. Estraniata dai propri reali bisogni. Alienata. La società del caos. New York.

Con la sua opera Tamburro da una parte rappresenta con forza il proprio tempo e dall’altra chiede alle persone di fermarsi, di ritrovare il proprio tempo (il miotempo), di ascoltare i propri veri bisogni, di rifuggire ai bisogni utilitaristici e funzionali alla sopravvivenza di un sistema economico ormai corroso da se stesso.

In un sistema in cui la cultura e l’arte sono come la coca-cola, beni di consumo da divulgare, Marco Tamburro vive con ostinazione questo rapporto di purezza con il pennello, rapporto di sfida nel continuo rappresentarsi sulla tela. Vederlo dipingere è sempre un’esperienza. È come se combattesse con tutta la sua fisicità la guerra della vita, è come se stesse sciabolando contro il nemico, contro se stesso, contro il sistema/tela con tutte le sue forze.

E nel caos metropolitano (rappresentato da “New York”), delle macchine che corrono, trova uno spiraglio di tranquillità, che scruta guardando dentro le finestre in una continua ricerca di intimità, “la metropoli, dice, contiene anche la vita”.

Si ringraziano la Galleria Spagnoli di Firenze, l’albergo Metropole di Taormina e Francesco Santisi.

Inaugurazione 24 settembre alle ore 19.30

Palazzo Duchi di Santo Stefano
vico De Spuches, 3 Taormina (ME)

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