Palazzo dei Priori
Perugia
corso Vannucci, 19

Beni culturali oltre la crisi economica
dal 10/10/2012 al 10/10/2012
ore 16
WEB
Segnalato da

Renzo De Simone




 
calendario eventi  :: 




10/10/2012

Beni culturali oltre la crisi economica

Palazzo dei Priori, Perugia

Il taglio dei trasferimenti statali agli enti locali ha reso impossibile una politica di recupero e di valorizzazione che possa fare solo conto su fondi propri o finanziamenti di altri enti maggiori (Regione). Tavola rotonda con editori, docenti, soprintendenti, economisti.


comunicato stampa

L'Italia vanta un patrimonio culturale straordinario e ingentissimo, ma in difficoltà, che proprio per la sua entità richiede risorse ingenti e che in tempi di crisi sempre più spesso minaccia rovina. I recenti fatti che hanno interessato gli scavi archeologici di Pompei e la via Appia Antica, nonché le restrizioni di bilancio che non risparmiano il Ministero dei Beni culturali e ambientali, dimostrano come la mancanza di fondi, ma spesso anche di attenzioni, rischi seriamente di compromettere l’immenso patrimonio di beni culturali (intesi nella loro più ampia accezione) che possiede il nostro paese.

La tutela del bene culturale non significa soltanto conservazione, ma costituisce la condizione per la sua valorizzazione, perché il bene produca cultura e ricchezza.

La situazione che si è prodotta a livello nazionale, potrebbe riprodursi anche localmente ed in particolare a livello comunale, visto che i Comuni sono, dopo lo Stato, i maggiori proprietari di beni culturali. Il taglio dei trasferimenti statali agli enti locali ha reso impossibile una politica di recupero e di valorizzazione che possa fare solo conto su fondi propri o finanziamenti di altri enti maggiori (Regione).

E non si tratta di una crisi passeggera o circoscritta, ma generale e che pare si protrarrà per molti anni. E’ un’attesa che non ci possiamo permettere, onde la necessità impellente di trovare fonti di finanziamento differenziate. Queste potrebbero essere reperite attraverso un migliore sfruttamento ed una più oculata utilizzazione dei fondi messi a disposizione dalla Comunità europea ed attraverso il coinvolgimento del capitale privato mediante lo strumento della sponsorizzazione e forme di partenariato. Esempi come il Colosseo a Roma e l’Arco etrusco a Perugia dimostrano che si tratta non di sogni o di ipotesi, ma di concrete realtà.

Il problema che va comunque affrontato è quello di garantire un equilibrio, mantenendo però una priorità della salvaguardia-valorizzazione del bene rispetto a forme di sfruttamento commerciale, sia pure indiretto, che finirebbero per alterarne la peculiarità e la sua preminente funzione culturale e di testimonianza storica.

Saluto del Sindaco di Perugia Wladimiro Boccali
moderatore: Giovanni Tarantini - Assessore ai Beni Culturali del Comune di Perugia

intervengono:
Rosanna Cappelli - direttrice editoriale ELECTA-Mondadori ELEMOND
Marco Causi - docente di Economia Università Roma Tre
Pier Giovanni Guzzo - già soprintendente per i beni archeologici di Pompei
Adriano La Regina - presidente dell'Istituto naz. di archeologia e storia dell'arte
Alessandro Leon - economista della cultura
Francesco Scoppola - direttore regionale dell'Umbria
Mario Torelli - già docente di storia dell'arte classica dell'Università di Perugia

Perugia, palazzo dei Priori
sala della Vaccara, piazza IV Novembre
11 ottobre 2012 - ore 16.00

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