Castello di Susans
Majano (UD)
via Frazione Susans, 88
0432 948090 FAX 0432 656611
WEB
Omaggio a Tina Modotti
dal 18/10/2012 al 17/11/2012
tutti i giorni 15-19, chiuso il lunedi'

Segnalato da

AtemporaryStudio




 
calendario eventi  :: 




18/10/2012

Omaggio a Tina Modotti

Castello di Susans, Majano (UD)

Maravee Eros. Omaggio a Tina Modotti fra passione e riflessione con fotografie, installazioni, video, film e performance. XI edizione della rassegna d'arte e spettacolo contemporaneo: in scena un'inedita video-ambientazione e un libro d'arte realizzato dal regista e artista catalano Bigas Luna.


comunicato stampa

A cura di Sabrina Zannier

Intitolata Maravee Eros. Omaggio a Tina Modotti fra passione e riflessione in fotografie, installazioni, video, film e performance, dopo la preview pordenonese con lo spettacolo estivo We love Tina, realizzato con Cinemazero e la collaborazione del Comune di Pordenone, l’undicesima edizione della rassegna d’arte e spettacolo contemporaneo che da anni sorprende con nuovi scenari creativi, aprirà i battenti venerdì 19 ottobre 2012 al Castello di Susans di Majano (UD).

All’insegna di un eros sottile, quale caloroso omaggio alla figura e all’opera di Tina Modotti nel 70° anniversario della sua scomparsa, metterà in scena un’inedita video ambientazione e un libro d’arte realizzato da Graphistudio e Lito Immagine del grande regista e artista catalano Bigas Luna, una mostra internazionale di fotografie e installazioni, dove emergono due grandi nomi impegnati sul fronte dell’eros - Nobuyoshi Araki e David LaChapelle -, due intriganti sale di Erotic Food Design e una suggestiva performance teatrale.

Ideata e diretta da Sabrina Zannier, gestita dall’Associazione Maravee grazie al sostegno dell’Assessorato regionale alla Cultura, della Fondazione CRUP e alla prestigiosa partnership di Gervasoni, ai quali si aggiungono i sostegni dei Comuni di Pordenone, Udine, Majano, Reggio Emilia e della Banca Popolare FriulAdria – Crédit Agricole, e le prestigiose collaborazioni del Centro Ricerca Archiviazione Fotografia di Spilimbergo (PN), del Centro Espressioni Cinematografiche di Udine, del Rossetti – Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia di Trieste, della Scuola Mosaicisti del Friuli, del Liceo artistico “Sello” di Udine e delle Obalne Galerije di Capodistria (Slovenia), la rassegna che anche in tempi di crisi e di tagli alla cultura continua a crescere offrendo sempre nuove proposte che dall’arte visiva sfociano nel teatro, nella musica, nel design, nella moda e da quest’anno anche in significative collaborazioni pluriennali sul fronte del cinema grazie dagli accordi siglati con Cinemazero e con la Cineteca del Friuli. Queste due realtà infatti hanno concorso al rilancio della figura e dell’opera di Tina Modotti, della quale Cinemazero conserva a livello internazionale il più nutrito archivio di stampe fotografiche e documenti. Le mostre sono inoltre rese possibili dalla collaborazione con le gallerie: Elleni di Bergamo, Zonca&Zonca, Robilant+Voena e Cà di Frà di Milano, LipanjePuntin di Trieste e Studio La Città di Verona.

Facendo leva sui significati filosofici e sociologici di Eros, la rassegna punta l’attenzione sul “motore di ricerca” che da sempre sostiene, alimenta e fermenta l’esistenza dell’uomo: l’amore, inteso come passione e dedizione, carnale e viscerale, intellettuale e sensoriale, per l’altro da sé, sia esso la persona, la natura o l’arte stessa. Donna, fotografa e rivoluzionaria, che visse e operò tra avventura e sacrificio, sangue e romanticismo, intrigo e morte, di Tinissima Maravee omaggia il volto più femmineo della sua complessa identità. Quello della stella hollywoodiana del cinema muto, della modella di grandi fotografi e pittori, acclamata dai giornali dell’epoca come bellezza sensuale ed esotica, distintasi per una recitazione incentrata sull'espressività del volto che, più contenuta rispetto a quella delle divine del muto, confermò quella sua modernità artistica che trovò la massima espressione nell’arte fotografica. Mettendo in scena questo suo specifico profilo, l’omaggio si sviluppa in chiave strettamente contemporanea, per condurre la figura storica di Tina Modotti nel presente, a ridosso di un tema, quello dell’amore, che fa da ponte tra epoche diverse.

CASTELLO DI SUSANS | LE MOSTRE Sensi nudi
Beatrice Amrhein / Nobuyoshi Araki / Rosangela Betti / Gaetano Bodanza / Franco Fontana / Antonio Girbes /Robert Gligorov / Renato Grome / Izima Kaoru / David Lachapelle / Hiroyuki Masuyama / Tina Modotti / Carlo Vidoni / Edward Weston

Mostra di fotografie e installazioni che al secondo piano del castello mette in scena l’erotismo sottile, quello che sfocia dalla messa a nudo dei sensi innanzi a corpi carezzevolmente svelati, fra passione e dedizione all’altro da sé. Corpi femminili contemporanei, che dialogano per lo più in bianco e nero con i nudi e i ritratti di Tina Modotti, complessivamente omaggiati, nella loro sensualità femminea, da immagini coloratissime di fiori carnosi e ambigui, spesso tesi fra petali e sesso. Un gioco sottile, di ammiccamenti e rimpalli, tra pelle e fiori, bianco/nero e colore, che si srotola lungo il percorso espositivo in uno stretto dialogo tra opere di autori ed epoche diverse. Sensi nudi omaggia l’eros femminile, mettendone però in scena non solo il corpo bensì lo sguardo. Lo sguardo della donna innanzi all’eros del corpo maschile, tra sviluppo scultoreo e ritratto ambientato.

A fior di pelle
Video ambientazione di Bigas Luna
Il nuovo progetto di Bigas Luna per la rassegna Maravee Eros metterà in scena, al piano terra del castello, la trasversalità linguistica del grande artista catalano, fondandosi sulla relazione tra fotografia, pittura, video, installazione ambientale e performance. Soggetto della videoinstallazione e del libro d’arte (realizzato grazie alla collaborazione e al contributo di Graphistudio) esposto sono immagini ottenute rielaborando pittoricamente fotografie di nudi femminili scattate da Bigas Luna negli anni Sessanta. Questo progetto, voluto dall’artista quale suo omaggio al grande fotografo Miroslav Tichy, scomparso nel 2011, che per tutta la vita ha fotografato le donne spiandole nella loro quotidianità, si sviluppa a partire dalla forte relazione tra eros e cibo, che caratterizza molta parte della produzione, cinematografica ma anche performativa, di Bigas Luna, che opera sul sottile tasto della seduzione, tesa fra vista svelamento e occultamento, in quel sottile equilibrio entro il quale si alimenta il principio del desiderio. La nudità femminile, così come la sensuale espressività dei volti, appare allora dipinta e in parte occultata da segni e macchie sensualmente ammiccanti al “brodo indiano”, ossia alla cioccolata, così com’era nota nel Settecento. La sera dell’inaugurazione si terrà la performance di uno chef cioccolatiere, che distribuirà, secondo la regia di Bigas Luna, voluttuose creme al cioccolato.

CASTELLO DI SUSANS | EVENTI INAUGURALI We Love Tina!
Video mapping di Elisa Seravalli
Già ideato e realizzato da Seravalli per la preview pordenonese di Maravee Eros, il video mapping dedicato alla figura e all’opera di Tina Modotti, animata da immagini e tecnologie contemporanee, diventerà nuovamente protagonista della serata quale suggestiva visione all’ingresso del castello. Tinissima enamorada Performance teatrale di e con Luisa Vermiglio Nel salone al primo piano del castello, esclusivamente per la serata inaugurale, si terrà la performance di e con Luisa Vermiglio, autrice-attrice che ha compiuto approfonditi studi su Tina Modotti e prodotto, dieci anni fa, uno spettacolo a lei dedicato. La performance, concepita e realizzata per Maravee con la collaborazione de Il Rossetti - Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia, metterà in scena momenti ed eventi della vita di Tina Modotti fra i più rappresentativi del suo essere stata donna e artista innamorata della vita e dell’arte. La performance attoriale vedrà la contaminazione di gesti e parole con la proiezione d’immagini.

Erotic Food Ambient
Progetto scenografico di Belinda De Vito
Al primo piano del castello, sviluppato in due salette per la serata inaugurale, il progetto della designer e scenografa Belinda De Vito proporrà un accattivante e invitante luogo di perdizione per i sensi, che dalla vista arrivano al tatto e al gusto. Uno dominato dal rosso della passione, l’altro dal verde del giardino dell’Eden, i due ambienti entro i quali il pubblico potrà rilassarsi in un incontro conviviale, saranno allestiti con materiali diversi, alcuni dei quali assolutamente commestibili, grazie alla collaborazione della food blogger e chef indonesiana Theodora Hurustiati.

VISIONARIO DI UDINE | LA MOSTRA Messa in scena per Eros
Personale di Gian Paolo Tomasi e foto di scena del film The Tiger’s Coat
Mettendo in relazione le grandi opere fotografiche di Gian Paolo Tomasi con le foto di scena del film The Tiger’s Coat (proveninenti dall’archivio di Cinemazero), unica pellicola sopravvissuta alla carriera cinematografica di Tina Modotti, la mostra si fonda sul concetto di “messa in scena” tra cinema, teatro e arte contemporanea, nello specifico di quell’espressione fotografica ottenuta dalla realizzazione di scenografie e travestimenti, reali o virtuali che siano. Giocando sul rapporto tra realtà e finzione, rappresentata dalla “messa in scena” cinematografica all’epoca del muto e dalla “messa in scena” di un’opera fotografica d’oggi, la mostra apre curiosi parallelismi sul fronte della molteplicità identitaria. Dalla duplice identità di Tina Modotti entro la trama del film si approda così alle plurali identità messe in scena da Tomasi fra star del cinema contemporaneo, come Monica Bellucci, e figure tese fra santi, miti e quotidianità attinte dalla pittura antica e dalla cultura contemporanea.

VISIONARIO DI UDINE | EVENTO INAUGURALE Bagaglio
Performance di e con Lorenza Franzoni
La performance dell’attrice-autrice Lorenza Franzoni, co-prodotta con il Comune di Reggio Emilia nell’ambito del Festival 167 Contatto e fondata sul diretto coinvolgimento del pubblico, è un omaggio alla vita di Tinissima, fondata sul viaggio, iniziato con l’emigrazione dal Friuli all’America. Bagaglio è un gioco sociale che comincia in un luogo pubblico svuotando borse, zaini per metterseli in testa come pennacchi e poi continua utilizzando gli oggetti in essi contenuti - legati ad affetti, comodità e dichiarazioni di stile - per costruire immagini inaspettate. Così la borsa, il nostro bagaglio culturale, diventa il mezzo per inventarci un nuovo codice mondiale, un modo per viaggiare nel nostro aspetto diventando altri e promuovere culture tribali inesistenti ma familiari perché nate dalla messa in scena di ciò che riconosciamo.

Inaugurazione: venerdì 19 ottobre 2012, ore 19
Castello di Susans
via Frazione Susans, 88
Tutti i giorni 15-19, chiuso il lunedi'
Ingresso libero

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