Maravee Eros. Omaggio a Tina Modotti fra passione e riflessione con fotografie, installazioni, video, film e performance. XI edizione della rassegna d'arte e spettacolo contemporaneo: in scena un'inedita video-ambientazione e un libro d'arte realizzato dal regista e artista catalano Bigas Luna.
A cura di Sabrina Zannier
Intitolata Maravee Eros. Omaggio a Tina Modotti fra passione e
riflessione in fotografie, installazioni, video, film e performance, dopo
la preview pordenonese con lo spettacolo estivo We love Tina, realizzato con
Cinemazero e la collaborazione del Comune di Pordenone, l’undicesima
edizione della rassegna d’arte e spettacolo contemporaneo che da anni
sorprende con nuovi scenari creativi, aprirà i battenti venerdì 19 ottobre
2012 al Castello di Susans di Majano (UD).
All’insegna di un eros sottile,
quale caloroso omaggio alla figura e all’opera di Tina Modotti nel 70°
anniversario della sua scomparsa, metterà in scena un’inedita video
ambientazione e un libro d’arte realizzato da Graphistudio e Lito Immagine
del grande regista e artista catalano Bigas Luna, una mostra internazionale di
fotografie e installazioni, dove emergono due grandi nomi impegnati sul fronte
dell’eros - Nobuyoshi Araki e David LaChapelle -, due intriganti sale di
Erotic Food Design e una suggestiva performance teatrale.
Ideata e diretta da Sabrina Zannier, gestita dall’Associazione Maravee grazie
al sostegno dell’Assessorato regionale alla Cultura, della Fondazione CRUP
e alla prestigiosa partnership di Gervasoni, ai quali si aggiungono i sostegni dei
Comuni di Pordenone, Udine, Majano, Reggio Emilia e della Banca
Popolare FriulAdria – Crédit Agricole, e le prestigiose collaborazioni del
Centro Ricerca Archiviazione Fotografia di Spilimbergo (PN), del Centro
Espressioni Cinematografiche di Udine, del Rossetti – Teatro Stabile del
Friuli Venezia Giulia di Trieste, della Scuola Mosaicisti del Friuli, del Liceo
artistico “Sello” di Udine e delle Obalne Galerije di Capodistria (Slovenia), la
rassegna che anche in tempi di crisi e di tagli alla cultura continua a crescere
offrendo sempre nuove proposte che dall’arte visiva sfociano nel teatro, nella
musica, nel design, nella moda e da quest’anno anche in significative
collaborazioni pluriennali sul fronte del cinema grazie dagli accordi siglati con
Cinemazero e con la Cineteca del Friuli. Queste due realtà infatti hanno
concorso al rilancio della figura e dell’opera di Tina Modotti, della quale
Cinemazero conserva a livello internazionale il più nutrito archivio di stampe
fotografiche e documenti. Le mostre sono inoltre rese possibili dalla
collaborazione con le gallerie: Elleni di Bergamo, Zonca&Zonca,
Robilant+Voena e Cà di Frà di Milano, LipanjePuntin di Trieste e Studio La
Città di Verona.
Facendo leva sui significati filosofici e sociologici di Eros, la rassegna punta
l’attenzione sul “motore di ricerca” che da sempre sostiene, alimenta e fermenta
l’esistenza dell’uomo: l’amore, inteso come passione e dedizione, carnale e
viscerale, intellettuale e sensoriale, per l’altro da sé, sia esso la
persona, la natura o l’arte stessa. Donna, fotografa e rivoluzionaria, che visse
e operò tra avventura e sacrificio, sangue e romanticismo, intrigo e morte, di
Tinissima Maravee omaggia il volto più femmineo della sua complessa identità.
Quello della stella hollywoodiana del cinema muto, della modella di grandi
fotografi e pittori, acclamata dai giornali dell’epoca come bellezza sensuale ed
esotica, distintasi per una recitazione incentrata sull'espressività del volto che, più
contenuta rispetto a quella delle divine del muto, confermò quella sua modernità
artistica che trovò la massima espressione nell’arte fotografica. Mettendo in scena
questo suo specifico profilo, l’omaggio si sviluppa in chiave strettamente
contemporanea, per condurre la figura storica di Tina Modotti nel presente, a
ridosso di un tema, quello dell’amore, che fa da ponte tra epoche diverse.
CASTELLO DI SUSANS | LE MOSTRE
Sensi nudi
Beatrice Amrhein / Nobuyoshi Araki / Rosangela Betti / Gaetano
Bodanza / Franco Fontana / Antonio Girbes /Robert Gligorov / Renato
Grome / Izima Kaoru / David Lachapelle / Hiroyuki Masuyama / Tina
Modotti / Carlo Vidoni / Edward Weston
Mostra di fotografie e installazioni che al secondo piano del castello mette in
scena l’erotismo sottile, quello che sfocia dalla messa a nudo dei sensi innanzi a
corpi carezzevolmente svelati, fra passione e dedizione all’altro da sé. Corpi
femminili contemporanei, che dialogano per lo più in bianco e nero con i nudi e i
ritratti di Tina Modotti, complessivamente omaggiati, nella loro sensualità
femminea, da immagini coloratissime di fiori carnosi e ambigui, spesso tesi fra
petali e sesso. Un gioco sottile, di ammiccamenti e rimpalli, tra pelle e fiori,
bianco/nero e colore, che si srotola lungo il percorso espositivo in uno stretto
dialogo tra opere di autori ed epoche diverse. Sensi nudi omaggia l’eros
femminile, mettendone però in scena non solo il corpo bensì lo sguardo. Lo
sguardo della donna innanzi all’eros del corpo maschile, tra sviluppo scultoreo e
ritratto ambientato.
A fior di pelle
Video ambientazione di Bigas Luna
Il nuovo progetto di Bigas Luna per la rassegna Maravee Eros metterà in scena, al
piano terra del castello, la trasversalità linguistica del grande artista catalano,
fondandosi sulla relazione tra fotografia, pittura, video, installazione ambientale e
performance.
Soggetto della videoinstallazione e del libro d’arte (realizzato grazie alla collaborazione
e al contributo di Graphistudio) esposto sono immagini ottenute rielaborando
pittoricamente fotografie di nudi femminili scattate da Bigas Luna negli anni Sessanta.
Questo progetto, voluto dall’artista quale suo omaggio al grande fotografo Miroslav
Tichy, scomparso nel 2011, che per tutta la vita ha fotografato le donne spiandole
nella loro quotidianità, si sviluppa a partire dalla forte relazione tra eros e cibo, che
caratterizza molta parte della produzione, cinematografica ma anche performativa, di
Bigas Luna, che opera sul sottile tasto della seduzione, tesa fra vista svelamento e
occultamento, in quel sottile equilibrio entro il quale si alimenta il principio del
desiderio. La nudità femminile, così come la sensuale espressività dei volti, appare
allora dipinta e in parte occultata da segni e macchie sensualmente ammiccanti al
“brodo indiano”, ossia alla cioccolata, così com’era nota nel Settecento.
La sera dell’inaugurazione si terrà la performance di uno chef cioccolatiere, che
distribuirà, secondo la regia di Bigas Luna, voluttuose creme al cioccolato.
CASTELLO DI SUSANS | EVENTI INAUGURALI
We Love Tina!
Video mapping di Elisa Seravalli
Già ideato e realizzato da Seravalli per la preview pordenonese di Maravee Eros, il
video mapping dedicato alla figura e all’opera di Tina Modotti, animata da
immagini e tecnologie contemporanee, diventerà nuovamente protagonista della
serata quale suggestiva visione all’ingresso del castello.
Tinissima enamorada
Performance teatrale di e con Luisa Vermiglio
Nel salone al primo piano del castello, esclusivamente per la serata inaugurale, si terrà
la performance di e con Luisa Vermiglio, autrice-attrice che ha compiuto approfonditi
studi su Tina Modotti e prodotto, dieci anni fa, uno spettacolo a lei dedicato. La
performance, concepita e realizzata per Maravee con la collaborazione de Il Rossetti -
Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia, metterà in scena momenti ed eventi della vita
di Tina Modotti fra i più rappresentativi del suo essere stata donna e artista
innamorata della vita e dell’arte. La performance attoriale vedrà la contaminazione di
gesti e parole con la proiezione d’immagini.
Erotic Food Ambient
Progetto scenografico di Belinda De Vito
Al primo piano del castello, sviluppato in due salette per la serata inaugurale, il
progetto della designer e scenografa Belinda De Vito proporrà un accattivante e
invitante luogo di perdizione per i sensi, che dalla vista arrivano al tatto e al gusto.
Uno dominato dal rosso della passione, l’altro dal verde del giardino dell’Eden, i due
ambienti entro i quali il pubblico potrà rilassarsi in un incontro conviviale, saranno
allestiti con materiali diversi, alcuni dei quali assolutamente commestibili, grazie alla
collaborazione della food blogger e chef indonesiana Theodora Hurustiati.
VISIONARIO DI UDINE | LA MOSTRA
Messa in scena per Eros
Personale di Gian Paolo Tomasi e foto di scena del film The Tiger’s Coat
Mettendo in relazione le grandi opere fotografiche di Gian Paolo Tomasi con le
foto di scena del film The Tiger’s Coat (proveninenti dall’archivio di Cinemazero),
unica pellicola sopravvissuta alla carriera cinematografica di Tina Modotti, la
mostra si fonda sul concetto di “messa in scena” tra cinema, teatro e arte
contemporanea, nello specifico di quell’espressione fotografica ottenuta dalla
realizzazione di scenografie e travestimenti, reali o virtuali che siano. Giocando
sul rapporto tra realtà e finzione, rappresentata dalla “messa in scena”
cinematografica all’epoca del muto e dalla “messa in scena” di un’opera
fotografica d’oggi, la mostra apre curiosi parallelismi sul fronte della molteplicità
identitaria. Dalla duplice identità di Tina Modotti entro la trama del film si
approda così alle plurali identità messe in scena da Tomasi fra star del cinema
contemporaneo, come Monica Bellucci, e figure tese fra santi, miti e quotidianità
attinte dalla pittura antica e dalla cultura contemporanea.
VISIONARIO DI UDINE | EVENTO INAUGURALE
Bagaglio
Performance di e con Lorenza Franzoni
La performance dell’attrice-autrice Lorenza Franzoni, co-prodotta con il Comune
di Reggio Emilia nell’ambito del Festival 167 Contatto e fondata sul diretto
coinvolgimento del pubblico, è un omaggio alla vita di Tinissima, fondata sul
viaggio, iniziato con l’emigrazione dal Friuli all’America. Bagaglio è un gioco
sociale che comincia in un luogo pubblico svuotando borse, zaini per metterseli in
testa come pennacchi e poi continua utilizzando gli oggetti in essi contenuti -
legati ad affetti, comodità e dichiarazioni di stile - per costruire immagini
inaspettate. Così la borsa, il nostro bagaglio culturale, diventa il mezzo per
inventarci un nuovo codice mondiale, un modo per viaggiare nel nostro aspetto
diventando altri e promuovere culture tribali inesistenti ma familiari perché nate
dalla messa in scena di ciò che riconosciamo.
Inaugurazione: venerdì 19 ottobre 2012, ore 19
Castello di Susans
via Frazione Susans, 88
Tutti i giorni 15-19, chiuso il lunedi'
Ingresso libero