Melepere
Verona
via Sottoriva, 12
045 8015353 FAX
WEB
Al quarto giorno non si risorge
dal 17/10/2012 al 29/11/2012

Segnalato da

Christian Rainer




 
calendario eventi  :: 




17/10/2012

Al quarto giorno non si risorge

Melepere, Verona

(apologia della muffa). Il sotterraneo della galleria viene trasformato in un habitat adatto ad accelerare la crescita delle ife pre-radicate della muffa. In mostra i lavori di John C. Duncan, Christian Rainer, Mustafa Sabbagh, Matteo Serri e altri.


comunicato stampa

a cura di Stefano Rovatti, Patrizia Silingardi, Sonia Schiavone

John C. Duncan, Adriano Persiani, Katharina Dieckhoff, Stefano W. Pasquini, Christian Rainer, Chiara Soldati, Ascanio Tacconi,Karin Andersen, Mustafa Sabbagh, Silvia Giachello, TTzoi, Matteo Serri, Silvio Macini, Otolab, Matteo Barsotti, Andrea Bruno, Irene Maccagnani, Enrica Berselli, Simone Rondelet,

con la partecipazione di
FranKo B, Vicky Roditis, Dario Parisini Interzona, Mirko Fabbri, Elena Baldi

presentazione e lettura estratta da
Quattro Giorni Bianchi
di Stefano Rovatti
(Bologna 2012, Giraldi Editore)

La muffa rappresenta un eccesso di vita che si manifesta in contesti biochimicamente reattivi dove vengono alterate le condizioni del ciclo vitale generico. Ha la funzione di riciclare l’essenza vitale della materia organica che si decompone trasportandola e conservandola in nuove forme biologiche. In pratica, la muffa corrisponde a un alimento vegetale. La materia elementare che si forma con la muffa ha una struttura biologica modello. In quanto fungo pluricellulare, la muffa appartiene alla categoria delle parassitarie (ovvero forme biologiche che traggono la vita e il loro terreno di esistenza da altre forme biologiche originarie, per poi espandersi secondo un’intelligenza indipendente). Alla sua origine, sembrano incontrarsi alcune condizioni preliminari: umidità al 70-80% (acqua), una base di materia organica in fase di decomposizione (spore), assenza di luce diretta, temperatura elevata all’interno (28°-32°C) e bassa all’esterno.

Il sotterraneo della galleria verrà dunque trasformato in un habitat adatto ad accelerare la crescita delle ife pre-radicate della muffa attraverso l’utilizzo di agenti chimici acidi in modo da controllare un’esplosione di muffa della durata di quattro giorni, in concomitanza con le quattro giornate di Artverona. Siamo in grado di sintetizzare la muffa, farla fluttuare nell’habitat naturale e usarla come supporto per il recupero e la conservazione della memoria. Al termine di questo processo, la muffa verrà lasciata libera di crescere fino al termine dell’esposizione.

La muffa sarà dunque intesa come inquietante decorazione, esperienza primordiale e vitalistica che consente il recupero delle condizioni microscopiche della natura, il primordio della germinazione, le sottili e sofisticate forme dell’essere quali sono gli organismi unicellulari. Ne consegue la configurazione di una fioritura incontrollabile e incontrollata, un pattern irrazionale, barocco ed allarmante, una sorta di virus che contamina ognuna della proposte presentate dagli artisti invitati. Dimostrando in questi modi applicazioni concettuali che riguardano l’eccesso di senso, l’apologetico e la teoria del sublime (a differenza del “bello tradizionale”, questa tempra si rivolge ai fenomeni naturali che per la loro grandezza, la misteriosa forza primigenia, il senso dell’orrido e dell’infinito,e per il loro scatenarsi, determinano un sentimento che unisce nell’animo la paura e il piacere), l’utilizzo della muffa è in sintonia con metafore contemporanee quali la replicanza, la sofistificazione tecnologica, il contagio virologico, il cyborg e la decentrazione del soggetto.

Venerdì 18 Ottobre 2012
ore 20.00 vernissage, ore 22.00 kERN in concerto

Sabato 19 Ottobre
ore 20.00 Christian Rainer in concerto
ore 22.00 Dario Parisini djset

Domenica 20 Ottobre ore 17.00 finissage
fino al 30 novembre 2012

melepere arte contemporanea
via sottoriva 12, 37121 verona

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