C'e' qualcuno in casa. Una mostra-installazione, una ricostruzione di una stanza tanto reale quanto immaginaria, un luogo in cui tutti noi, variamente, esistiamo.
Enzo Savini (con la collaborazione di Anna macino, Maurizio Nanetti e Veronica Guiduzzi)
propone nella sua mostra-installazione la ricostruzione di una stanza-casa:
una ricostruzione tanto reale quanto immaginaria ,
di un luogo in cui tutti noi, variamente, esistiamo
Spazio che accoglie le nostre vite, declinate necessariamente al plurale.
Per tanti l’idea di casa evoca identità, una forma di stabilità in cui riconoscersi e (auto)rappresentarsi
Per altrettanti altro non è che un luogo di innumerevoli passaggi temporanei, provenienze e destinazioni..
quasi un simbolo della precarietà dell’essere e riconoscersi
in un luogo stabile e definito
evocativo di precarietà e transizione ,
fisiche o mentali che siano..
Non è un caso che Enzo Savini citi, tra le sue fonti di ispirazione , la semplice definizione di un vocabolario..
[cà-sa] s.f. Struttura abitativa che ospita persone per un determinato periodo, con finalità specifiche || c. di salute o di cura, clinica, ospedale, spec. privato | c. di riposo, che accoglie persone anziane; è detta anche ricovero | c. circondariale o di pena, carcere | c. dello studente, che ospita studenti | c. da gioco, casinò | c. madre, prima e principale sede di un'impresa o di una congregazione religiosa
Inaugurazione 27 ottobre ore 18
Galleria Terre Rare
via Carbonesi, 6 - Bologna
Orario: lun-sab 10-13 e 15.30-19.30, chiuso giovedi pomeriggio
Ingresso libero