Grupo de Arte Callejero
Andreas Siekmann
Alice Creischer
Marepe
Yona Friedman
Muyiwa Osifuye
Rachel Harrison
Antonio Ole
Juan Maidagan
Dolores Zinny
Carolina Caycedo
Fernanda Gomes
Mikael Levin
Marjetica Potrc
Gego
Robert Smithson
Carlos Basualdo
Stephanie Mauch
La mostra affronta alcuni degli assunti del concetto di ''crisi'', e come esso si manifesti nell'arte e nella societa', basandosi sulla nozione di arte come forma di conoscenza, e come tale in grado di creare strutture che ci aiutino a capire e a reagire alle circostanze. A cura di Carlos Basualdo
A cura di Carlos Basualdo
Assistente del curatore: Stephanie Mauch.
Progetto dell'installazione: Bevk & Perovic architects
Questa rassegna esplora una costellazione di temi legati agli effetti delle crisi politiche, economiche e sociali, che si stanno verificando nei paesi in via di sviluppo. La mostra non intende documentare in modo esaustivo questa situazione, ma vuole invece esplorare i modi in cui gli artisti e gli architetti hanno reagito e reagiscono a queste condizioni. Le nozioni di sostenibilità , auto-organizzazione, e l'articolazione di varie forme di intermediazione estetica come forme di resistenza, sono ricorrenti, come lo è la forte immagine di una delle più impressionanti e imponenti testimonianze di queste condizioni nelle città : la presenza violenta delle favelas. La mostra traccerà la loro presenza nell'immaginario culturale dei paesi in via di sviluppo, e esaminerà il concetto di periferia povera e fatiscente come è stato oggetto di recenti studi antropologici, urbani e socio-economici.
La struttura della crisi tenta di interrogare alcuni degli assunti del concetto di "crisi", e come esso si manifesti nell'arte e nella società , basandosi sulla nozione di arte come forma di conoscenza, e come tale in grado di creare strutture che ci aiutino a capire e a reagire alle circostanze. Nell'arte contemporanea degli ultimi due decenni sono aumentati esponenzialmente i riferimenti alla crisi politica, economica e sociale. Molto probabilmente ciò è dovuto ai risultati contraddittori della globalizzazione e del capitalismo delle multinazionali, e al conseguente deterioramento delle condizioni di vita delle popolazioni nei paesi in via di sviluppo. Sempre di più, la razionalità della sfera pubblica assume la forma di effimeri incontri sociali, e di strategie di sopravvivenza collettiva.
Questa mostra tenterà quindi di riflettere questo processo, includendo le opere di diversi artisti contemporanei provenienti dall'America del Nord, dai paesi latinoamericani, da Africa, Europa e Asia, che hanno lavorato su questo tema.
Tra gli artisti di questa rassegna troviamo: il Grupo de Arte Callejero (Argentina) che collabora con Andreas Siekmann e Alice Creischer (Germania), Marepe (Brasile), Yona Friedman (Ungheria-Francia), Muyiwa Osifuye (Nigeria), Rachel Harrison (USA), Antonio Ole (Angola), Juan Maidagan e Dolores Zinny (Argentina-USA), Carolina Caycedo (Colombia-Gran Bretagna), Fernanda Gomes (Brasile), Mikael Levin (USA-Francia), e Marjetica Potrc (Slovenia). La mostra presenterà anche opere di un gruppo scelto di personaggi storici, come Gego (Venezuela), e Robert Smithson (USA).
Caracas Group /
Rafael Pereira and Jesús Fuenmayor Venezuela
BAK / Juan Pablo Gómez + José Ignacio Vielma,
MarÃa Isabel Espinosa, Joao de Freitas, Andrés Makowski + Lea Dojc,
Camilo González, Alejandro Haiek, ODA / Eric Brewer + Juan Machado,
MarÃa Isabel Peña. Tutti i membri del Caracas Group vivono e lavorano a Caracas.
Carolina Caycedo Sanchez Colombia/Gran Bretagna
1978, Londra. Vive e lavora a Londra.
Alexandre da Cunha Brasile
1969, Rio de Janeiro. Vive e lavora a Londra.
Paola Di Bello Italia
1961, Napoli. Vive e lavora a Milano.
Yona Friedman Francia/Ungheria
1923, Budapest. Vive e lavora a Parigi.
Gego (Gertrud Goldschmidt) Venezuela
1912, Amburgo – 1994, Caracas.
Fernanda Gomes Brasile
1960, Rio de Janeiro. Vive e lavora a Rio de Janeiro.
Rachel Harrison USA
1966, New York. Vive e lavora a New York.
José Antonio Hernández-Diez Venezuela
1964, Caracas. Vive e lavora a Barcelona.
Koo Jeong-a Corea
Vive e lavora a Parigi.
Chris Ledochowski Sudafrica
1956, Pretoria. Vive e lavora a Cape Town (Sudafrica).
Mikael Levin USA / Francia
1954, New York. Vive e lavora a New York e Parigi.
Marepe (Marcos Reis Peixoto) Brasile
1970, Santo Antonio de Jesus (Bahia). Vive e lavora a Santo Antonio de Jesus.
Cildo Meireles Brasile
1948, Rio de Janeiro. Vive e lavora a Rio de Janeiro.
Oda Projesi Turchia
Özge Açỳkkol (1976, Istanbul).
Günes Savas (1975, Istanbul)
Seçil Yersel (1973, Istanbul)
Tutti e tre vivono e lavorano a Istanbul.
Elio Oiticica Brasile
1937 - 1980
Antonio Ole Angola
1951, Luanda (Angola). Vive e lavora a Luanda.
Olumuyiwa Olamide Osifuye Nigeria
1960, Lagos (Nigeria). Vive e lavora a Lagos.
Marjetica Potrc Slovenia
1953, Lubiana. Vive e lavora a Lubiana.
Raqs Media Collective India
Jeebesh Bagchi (1965, Delhi). Monica Narula
(1969, Delhi). Shuddhabrata Sengupta (1968, Delhi).
Tutti e tre vivono e lavorano a Delhi.
Pedro Reyes Messico
1972, Città del Messico. Vive e lavora a Città del Messico.
Andreas Siekmann / Alice Creischer Germania / Argentina
Andreas Siekmann (1961, Hamm, Germania).
Alice Creischer (1960, Santa Fe). Entrambi
vivono e lavorano a Berlino e Buenos Aires.
Grupo de Arte Callejero Argentina
Carolina Golden, Mariana Corral, Rafael Leona,
Federico Geller. Lorena Bossi, fondato nel 1997
a Buenos Aires. Tutti vivono e lavorano a Buenos Aires.
Robert Smithson USA
1938, Passaic (Jersey) – 1973
Meyer Vaisman Venezuela
1960, Caracas. Vive e lavora a Barcelona.
Dolores Zinny / Juan Maidagan Argentina / USA
Dolores Zinny (1968, Rosario, Argentina). Juan Maidagan
(1957, Rosario, Argentina). Entrambi vivono e lavorano a New York e Berlino.
nell'immagine: Carolina Caycedo, Perifoneo from her project
Shanty Sounds, 2003.
Arsenale, Venezia