Arsenale
Venezia
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La struttura della crisi
dal 11/6/2003 al 2/11/2003
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Segnalato da

Flavia Fossa Margutti




 
calendario eventi  :: 




11/6/2003

La struttura della crisi

Arsenale, Venezia

La mostra affronta alcuni degli assunti del concetto di ''crisi'', e come esso si manifesti nell'arte e nella societa', basandosi sulla nozione di arte come forma di conoscenza, e come tale in grado di creare strutture che ci aiutino a capire e a reagire alle circostanze. A cura di Carlos Basualdo


comunicato stampa

A cura di Carlos Basualdo

Assistente del curatore: Stephanie Mauch.
Progetto dell'installazione: Bevk & Perovic architects

Questa rassegna esplora una costellazione di temi legati agli effetti delle crisi politiche, economiche e sociali, che si stanno verificando nei paesi in via di sviluppo. La mostra non intende documentare in modo esaustivo questa situazione, ma vuole invece esplorare i modi in cui gli artisti e gli architetti hanno reagito e reagiscono a queste condizioni. Le nozioni di sostenibilità, auto-organizzazione, e l'articolazione di varie forme di intermediazione estetica come forme di resistenza, sono ricorrenti, come lo è la forte immagine di una delle più impressionanti e imponenti testimonianze di queste condizioni nelle città: la presenza violenta delle favelas. La mostra traccerà la loro presenza nell'immaginario culturale dei paesi in via di sviluppo, e esaminerà il concetto di periferia povera e fatiscente come è stato oggetto di recenti studi antropologici, urbani e socio-economici.

La struttura della crisi tenta di interrogare alcuni degli assunti del concetto di "crisi", e come esso si manifesti nell'arte e nella società, basandosi sulla nozione di arte come forma di conoscenza, e come tale in grado di creare strutture che ci aiutino a capire e a reagire alle circostanze. Nell'arte contemporanea degli ultimi due decenni sono aumentati esponenzialmente i riferimenti alla crisi politica, economica e sociale. Molto probabilmente ciò è dovuto ai risultati contraddittori della globalizzazione e del capitalismo delle multinazionali, e al conseguente deterioramento delle condizioni di vita delle popolazioni nei paesi in via di sviluppo. Sempre di più, la razionalità della sfera pubblica assume la forma di effimeri incontri sociali, e di strategie di sopravvivenza collettiva.

Questa mostra tenterà quindi di riflettere questo processo, includendo le opere di diversi artisti contemporanei provenienti dall'America del Nord, dai paesi latinoamericani, da Africa, Europa e Asia, che hanno lavorato su questo tema.

Tra gli artisti di questa rassegna troviamo: il Grupo de Arte Callejero (Argentina) che collabora con Andreas Siekmann e Alice Creischer (Germania), Marepe (Brasile), Yona Friedman (Ungheria-Francia), Muyiwa Osifuye (Nigeria), Rachel Harrison (USA), Antonio Ole (Angola), Juan Maidagan e Dolores Zinny (Argentina-USA), Carolina Caycedo (Colombia-Gran Bretagna), Fernanda Gomes (Brasile), Mikael Levin (USA-Francia), e Marjetica Potrc (Slovenia). La mostra presenterà anche opere di un gruppo scelto di personaggi storici, come Gego (Venezuela), e Robert Smithson (USA).


Caracas Group /
Rafael Pereira and Jesús Fuenmayor Venezuela
BAK / Juan Pablo Gómez + José Ignacio Vielma,
María Isabel Espinosa, Joao de Freitas, Andrés Makowski + Lea Dojc,
Camilo González, Alejandro Haiek, ODA / Eric Brewer + Juan Machado,
María Isabel Peña. Tutti i membri del Caracas Group vivono e lavorano a Caracas.

Carolina Caycedo Sanchez Colombia/Gran Bretagna
1978, Londra. Vive e lavora a Londra.

Alexandre da Cunha Brasile
1969, Rio de Janeiro. Vive e lavora a Londra.

Paola Di Bello Italia
1961, Napoli. Vive e lavora a Milano.

Yona Friedman Francia/Ungheria
1923, Budapest. Vive e lavora a Parigi.

Gego (Gertrud Goldschmidt) Venezuela
1912, Amburgo – 1994, Caracas.

Fernanda Gomes Brasile
1960, Rio de Janeiro. Vive e lavora a Rio de Janeiro.

Rachel Harrison USA
1966, New York. Vive e lavora a New York.

José Antonio Hernández-Diez Venezuela
1964, Caracas. Vive e lavora a Barcelona.

Koo Jeong-a Corea
Vive e lavora a Parigi.

Chris Ledochowski Sudafrica
1956, Pretoria. Vive e lavora a Cape Town (Sudafrica).

Mikael Levin USA / Francia
1954, New York. Vive e lavora a New York e Parigi.

Marepe (Marcos Reis Peixoto) Brasile
1970, Santo Antonio de Jesus (Bahia). Vive e lavora a Santo Antonio de Jesus.

Cildo Meireles Brasile
1948, Rio de Janeiro. Vive e lavora a Rio de Janeiro.

Oda Projesi Turchia
Özge Açỳkkol (1976, Istanbul).
Günes Savas (1975, Istanbul)
Seçil Yersel (1973, Istanbul)
Tutti e tre vivono e lavorano a Istanbul.

Elio Oiticica Brasile
1937 - 1980

Antonio Ole Angola
1951, Luanda (Angola). Vive e lavora a Luanda.

Olumuyiwa Olamide Osifuye Nigeria
1960, Lagos (Nigeria). Vive e lavora a Lagos.

Marjetica Potrc Slovenia
1953, Lubiana. Vive e lavora a Lubiana.

Raqs Media Collective India
Jeebesh Bagchi (1965, Delhi). Monica Narula
(1969, Delhi). Shuddhabrata Sengupta (1968, Delhi).
Tutti e tre vivono e lavorano a Delhi.

Pedro Reyes Messico
1972, Città del Messico. Vive e lavora a Città del Messico.

Andreas Siekmann / Alice Creischer Germania / Argentina
Andreas Siekmann (1961, Hamm, Germania).
Alice Creischer (1960, Santa Fe). Entrambi
vivono e lavorano a Berlino e Buenos Aires.

Grupo de Arte Callejero Argentina
Carolina Golden, Mariana Corral, Rafael Leona,
Federico Geller. Lorena Bossi, fondato nel 1997
a Buenos Aires. Tutti vivono e lavorano a Buenos Aires.

Robert Smithson USA
1938, Passaic (Jersey) – 1973

Meyer Vaisman Venezuela
1960, Caracas. Vive e lavora a Barcelona.

Dolores Zinny / Juan Maidagan Argentina / USA
Dolores Zinny (1968, Rosario, Argentina). Juan Maidagan
(1957, Rosario, Argentina). Entrambi vivono e lavorano a New York e Berlino.

nell'immagine: Carolina Caycedo, Perifoneo from her project
Shanty Sounds, 2003.

Arsenale, Venezia

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