Bando: c'e' tempo fino al 15 gennaio 2013 per inviare il proprio scatto fotografico, di un monumento, di un edificio o un soggetto rappresentativo dei danni causati dal terremoto emiliano.
Prende il via l’iniziativa UNO SCATTO PER L’EMILIA, a cura dell’associazione agitprop::association to change the world attiva sul territorio emiliano e lombardo, al fine di promuovere e sostenere attività artistiche e culturali, proprie e di altri, per sviluppare interessi e comportamenti attivi nella collettività.
C’è tempo fino al 15 gennaio 2013 per inviare il proprio scatto fotografico, di un monumento, di un edificio o un soggetto rappresentativo dei danni causati dal terremoto. Uno scatto che racconti il sisma dello scorso maggio avvenuto in Emilia e nelle zone limitrofe, che testimoni quei giorni terribili, la rinascita o situazioni ancora precarie a scopo documentativo e divulgativo.
Ciò servirà a ricordare quanto è stato, ma anche e soprattutto a conoscere quelle situazioni ancora non risolte e/o considerate di minore importanza, che aiuteranno, attraverso questa iniziativa ad essere rese note ad amministrazioni ed enti competenti.
Il 20 e il 29 maggio scorsi saranno per sempre due date tragicamente indimenticabili per tutti gli Emiliani e l’Italia intera. Per ben due volte, inaspettatamente trema quel lembo di terra pianeggiante, per secoli silente. Un enorme boato precede quegli interminabili secondi che per tanti ha significato perdere tutto. Per alcuni purtroppo anche la vita: morti sulle quali grava la responsabilità dell’uomo prima ancora che della natura.
Una problematica nuova e inaspettata per questo territorio che ha messo in crisi i suoi cittadini e le amministrazioni locali, impreparate ad affrontare e gestire un’emergenza simile, terrorizzati dai possibili ritardi negli interventi, dalla difficoltà materiale e psicologica nel poter tornare in tempi brevi alla normalità della vita quotidiana, impauriti dal fantasma dell’esperienza Aquilana, sebbene, purtroppo adesso consci della problematica.
Molto e subito è stato fatto, ma ancora per molti quella normalità non è stata raggiunta. Gli effetti del sisma continuano a manifestarsi. Problemi circa l’agibilità di locali uso lavorativo che impedisce la ripresa regolare delle attività, il tutto aggravato dalla crisi sempre più pressante; dall’impossibilità per taluni piccoli centri di riappropriarsi delle proprie piazze, dei propri monumenti, simbolo d’identità locali ma assolutamente legittimanti la propria esistenza.
L’emergenza dunque non è finita, ma continua a esserci. E’ necessario e doveroso continuare a parlarne, a far vedere e conoscere a quanti più possibile, anche le piccole cose, per evitare il rischio di buttare nel dimenticatoio l’esistenza di molti che vivono nei centri di provincia. La memoria è importante. Ricordare è importante perché serve a trasmettere l’esperienza e ci auguriamo anche a trasmettere la prospettiva di un cambiamento nell’intendere il territorio, la città, il modo di costruire e lavorare, il futuro.
Tutte le foto che perverranno per uno scatto per l’emilia saranno raccolte e pubblicate, in un primo momento on line (attraverso il nostro sito, pagina facebook, pagina twitter), mentre i 20 scatti più rappresentativi saranno successivamente organizzati di un’esposizione durante la quale si prevede di raccogliere, tramite offerta libera, fondi o anche beni di necessità da destinare al comitato popolare mirandolese dal basso nella bassa.
Agitprop Association To Change The World
via F.lli Rosselli, 10 - Ferrara