Galleria San Fedele
Milano
piazza San Fedele, 4 (Auditorium via Hoepli, 3a)
02 86352233 FAX 02 86352236
WEB
Aniello Barone
dal 30/1/2013 al 22/2/2013
16-19 mar-sab (al mattino su richiesta), chiuso i festivi

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Galleria San Fedele




 
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30/1/2013

Aniello Barone

Galleria San Fedele, Milano

Igboland. Scure, materiche, contrastate, le immagini di Barone nascono da un vedere che sa inoltrarsi oltre la soglia consapevole della percezione, per entrare in una dimensione avvertita piu' con il corpo che con la vista.


comunicato stampa

A cura di Gigliola Foschi

Scure, materiche, contrastate, le immagini di Aniello Barone nascono da un vedere che sa inoltrarsi oltre la soglia consapevole della percezione, per entrare in una dimensione avvertita più con il corpo e le emozioni che non osservata con la vista.

Lontano da una visione etnografica che ha la pretesa di spiegare e documentare in modo oggettivo le usanze degli altri, l¹autore ci fa partecipi dello Yam Festival, antico rito del raccolto celebrato dagli Igbo nigeriani, e da lui fotografato in Campania. Tra la provincia di Napoli e quella di Caserta, infatti, è presente una nutrita comunità di questa etnia nigeriana, perseguitata in patria dai fondamentalisti islamici a causa delle loro fede: un cristianesimo di tipo evangelico che però non ha soffocato l'antico sostrato animista.

Lontani dalla madrepatria, desiderosi di custodire la memoria della loro cultura e di preservare il legame con la terra d¹origine, gli Igbo hanno infatti trovato nello Yam Festival un'occasione di valorizzazione identitaria e di socializzazione. Quasi scomparsa in Nigeria, ecco che tale celebrazione - sorta in origine come rito di ringraziamento agli dèi per il nuovo raccolto delle patate dolci (yam) - si è oggi trasformata, qui in Italia, in una festa intensa, dove ci si ritrova tutti assieme per rafforzare i legami identitari e invocare al tempo stesso la protezione del mondo divino, nella speranza di ottenere un futuro migliore.

Coinvolto dalla forza emozionale di questo rituale, il racconto visivo di Aniello Barone non ha niente di didascalico o illustrativo. Più che mostrare quanto accade, le sue immagini comunicano le energie ctonie, la forza vitale e ardente che dilaga nella folla festante, concentrata e in trance.

Canti collettivi, rituali e momenti di silenzio si alternano creando un'atmosfera emotiva, forte e sofferta. Tutto avviene nel buio, come se proprio nell'oscurità gli Igbo potessero ritrovare il loro profondo rapporto con la memoria e con la potenza degli antenati lontani. Una tenebra forse inquietante ai nostri occhi, ma che per gli Igbo si fa segno di un isolamento protettivo rispetto alla nuova società dove oggi sono venuti a vivere. Gigliola Foschi, storica e critica della fotografia

Inaugurazione: giovedì 31 gennaio 2013 ore 18,30

Galleria San Fedele
piazza San Fedele, 4, Milano
Orari: 16-19 dal martedì al sabato (al mattino su richiesta), chiuso i festivi
Ingresso libero

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