Museo Nazionale Preistorico ed Etnografico Luigi Pigorini
Roma
piazza Guglielmo Marconi, 14
06 549521 FAX 06 54952310
WEB
Laura Estrada Prada
dal 14/2/2013 al 1/3/2013

Segnalato da

Routes Agency. Cura of contemporary arts



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Laura Estrada Prada



 
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14/2/2013

Laura Estrada Prada

Museo Nazionale Preistorico ed Etnografico Luigi Pigorini, Roma

Rilascio di un documento di viaggio. La performance invita a una riflessione sulle migrazioni come spostamento naturale, attraverso l'acqua che divide il mondo in quelli che comunemente chiamiamo continenti.


comunicato stampa

P er chi crede nella Dichiarazione dei Diritti Umani e ritiene lo spostamento umano un diritto di tutti; per migranti, emigrati ed immigrati che nel loro viaggio hanno scoperto che l’identità non è scritta su un documento legato ad una nazione e ai suoi confini; per coloro che si sentono appartenenti a più di una nazione; per coloro che si sono appropriati di una lingua che prima non era loro; per quelli che sono stati considerati sospetti senza ragione; per chi non crede più nella purezza delle razze; per quelli che non fanno discriminazioni per il luogo in cui si nasce; per chi non ha paura di confrontarsi con la diversità. Il passa-acque serve come permesso per attraversare le acque del mondo.

La migrazione - frutto della colonizzazione, della decolonizzazione e della crescita economica in alcune zone del mondo - è un tema imprescindibile nella cultura contemporanea. Siamo tutti turisti o vagabondi: la migrazione è una scelta o un obbligo per coloro ai quali la terra viene tolta da sotto i piedi. Per parlare di migrazione, bisogna parlare del viaggio. Quest’ultimo presuppone un punto di partenza e un punto d’arrivo, generalmente su terra. La Storia, infatti, racconta partenze e arrivi nei porti. In quest’occasione consideriamo esclusivamente il tragitto che ha lasciato poca traccia nella Storia, lo spazio in mezzo: l’acqua.

L’iniziativa prende spunto dall’articolo 13 della Dichiarazione dei Diritti Umani del 1948, che dichiara lo spostamento un diritto umano. Questo passa-acque invita ad una riflessione sulle migrazioni come spostamento naturale, attraverso l’acqua che divide il mondo in quelli che comunemente chiamiamo continenti. Il passa-acque richiama formalmente un documento d‘identità, discostandosi però dal concetto di appartenenza nazionale che presuppone l’esistenza dei confini politici e geografici.

Per il rilascio di questo documento, i visitatori sono invitati a seguire un percorso in base alla propria nazionalità, pratica in uso presso gli sportelli d’immigrazione degli aeroporti. In quest’occassione si propone un rovesciamento della consueta modalità di attraversamento: un percorso lungo e stretto per i cittadini dell’Unione Europea ed invece un percorso corto e dritto per “il resto del mondo”. Avviene quindi uno spostamento del punto di vista. Il visitatore Europeo si vede costretto per una volta a percorrere la via più “scomoda”, mentre l’immigrato è autorizzato a percorrere la “corsia preferenziale”.

Il passa-acque è l’unico documento che viene rilasciato a tutti i cittadini del mondo, senza nessuna distinzione di nazionalità, genere, religione o “razza”.

È possibile partecipare alla performance dal 15 febbraio al 2 marzo 2013 secondo il seguente calendario:
Venerdì 15 febbraio - ore 16.00 - 19.00
Sabato 16 febbraio - ore 10.00 - 13.00 / 14.30 - 18.00
Domenica 17 febbraio - ore 10.00 - 13.00 / 14.30 - 18.00
Venerdì 22 febbraio - ore 13.00 - 17.00
Sabato 23 febbraio - ore 10.00 - 13.00 / 14.30 - 18.00
Domenica 24 febbraio - ore 10.00 - 13.00 / 14.30 - 18.00
Venerdì 1 marzo - ore 13.00 - 17.00
Sabato 2 marzo - ore 10.00 - 13.00 / 14.30 - 18.00

Museo Nazionale Preistorico ed Etnografico Luigi Pigorini
piazza Guglielmo Marconi, 14, Roma
Orari: lunedì-sabato 9.00-18.00, domenica 9.00-13.30
Biglietto: Intero 6.00 €, ridotto 3.00 €

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