Manifattura delle Arti
Bologna
via Azzo Gardino, 65/a
051 5280391

Seirenes
dal 25/7/2003 al 2/8/2003
WEB
Segnalato da

Raffaello Bolognesi




 
calendario eventi  :: 




25/7/2003

Seirenes

Manifattura delle Arti, Bologna

La voce che corre. Cinque incontri sull'incantesimo vocale. Il festival si propone di mettere l'ascoltatore in condizione di entrare in contatto con le vaste possibilita' del flatus sonoro che si delinea mezzo di comunicazione, al limite del canto, portatore di conoscenza, custode della memoria e del sapere arcaico.


comunicato stampa

La voce che corre
Cinque incontri sull'incantesimo vocale

Dal 26 luglio al 2 agosto la Manifattura delle Arti ospiterà il festival 'Seirenes - La voce che corre', cinque performances in solo sull'espressione vocale femminile. Il festival - inserito in VivaBologna, il cartellone estivo del Comune di Bologna - si propone di mettere l'ascoltatore in condizione di entrare in contatto con le vaste possibilità del flatus sonoro che si delinea mezzo di comunicazione, al limite del canto, portatore di conoscenza, custode della memoria e del sapere arcaico. Nell'Odissea (XII) Ulisse, partito dall'isola di Circe, per sottrarsi alla seduzione perfida delle Sirene, contro le quali era stato messo in guardia dalla maga, si era fatto legare all'albero maestro della nave dai suoi marinai, ai quali aveva preso la precauzione di otturare le orecchie con la cera. Aveva potuto cosi ascoltare il letale canto delle Sirene senza pericolo, ed aveva potuto conoscere le loro irresistibili armi seduttive, basate non sulla sensualità (come quelle delle Sirene che oggi conosciamo) ma sull'intelletto, sulle lusinghe di una conoscenza senza limiti, che il loro canto offriva. 
Ognuna delle cantanti che prenderà parte al festival è cresciuta attraverso le più disparate influenze musicali riuscendo a rielaborale in una forma di espressione vocale personalissima e attuale. La provenienza culturale e geografica e la differenza di formazione delle musiciste che si esibiranno, fanno di ogni concerto un viaggio; l'ascoltatore può perdersi, farsi incantare, turbare, infastidire, più parti dello spirito vibreranno poiché la voce, provenendo dalla profondità del corpo è uno dei più antichi strumenti capaci di suscitare, attraverso suoni spesso non collegati alla significanza delle parole, le emozioni più profonde. Cinque "viaggi musicali" in cui ognuna delle "Seirenes" trascinerà l'ascoltatore nel proprio modo di rapportarsi al mondo attraverso la voce.
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Programma:

26 luglio, ore 21.30
Lauren Newton Una voce nella notte
(Stati Uniti)
Il canto senza parole e il sound-poetry

27 luglio, ore 21.30
Amy Denio
Toe-Tapping Songs per fisarmonica, voce ed electronics
(Stati Uniti)

28 luglio, ore 21.30
Cristina Vetrone & Enza Prestia
"AS-SUR" Canti emigranti tra Napoli e Buenos Aires
(Italia)
Cristina Vetrone: voce, organetto, tamorra
Enza Prestia: chitarra, tamorra, voce

1 agosto
Pamela Z, ore 21.30
Solo Works per voce ed electronics
(Stati Uniti)
estratti da: Voci, Gaijin e Parts of Speech

2 agosto, ore 22.30
Maggie Nicols Moving Voice
(Gran Bretagna)
trapezismo vocale e tip-tap
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26 luglio, ore 21.30

Lauren Newton
Una voce nella notte
(Stati Uniti)

Queste sono le voci che pervadono, catturano, ispirano il canto nella notte. La calma fa un profondo respiro e la voce che canta, sovrastandolo, si espande ovunque, da lontano si accosta, sempre più vicina. La stanza inizia a risuonare. La musica è come un continuo flusso, turbinii e correnti contribuiscono alla sua energia.
Lauren Newton trascina all'interno di un nuovo ed unico paesaggio sonoro la tradizione dello scat-singing (canto senza parole) e del sound-poetry.
Inspirata dai suoni notturni, consciamente e inconsciamente uditi, permette alla sua percezione di manifestarsi attraverso la voce, rendendo udibile ciò che fino a quel momento è rimasto apparentemente inascoltato. La sua voce cambia colore, timbro, umore e stile, articolazione e forma, a favore del messaggio musicale. Questa è "la voce nella notte", che respira, disturba, suona, canta... (Lauren Newton)

Lauren Newton
Dal 1979 al 1990 è voce stabile della Vienna Art Orchestra partecipando alla realizzazione di 20 album tra cui The Minimalism of Erik Satie, Concerto Piccolo, From No Time to Rag Time, Suite for the Green Eighties (tutti su hat ART). Il suo primo album in solo Timbre riceve il prestigioso German Critics Award. Duetta con Anthony Braxton in Composition 192 (Leo) e altre significative collaborazioni tra cui segnaliamo quelle con Jon Rose, Joëlle Leandre e con il Vocal Summit in compagnia di Bobby McFerrin, Jeanne Lee, Jay Clayton e Ursula Dudziak. Come compositrice realizza lavori per il Freiburg Theater in Germania e il Burg Theater di Vienna. Dal 1974 vive in Germania ed è insegnante di jazz vocals e free-improvised music presso la University of Music di Lucerna, Svizzera.

27 luglio, ore 21.30
Amy Denio
Toe-Tapping Songs per fisarmonica, voce ed electronics
(Stati Uniti)

Polistrumentista, cantante, compositrice e interprete. Si è sempre distinta per la cifra stilistica personale che le consente di rielaborare con originalità diverse influenze: rock, blues, musica balcanica, canto popolare; tutte sapientemente filtrate dalla conoscenza e dalla pratica delle più sperimentali e innovative tendenze della ricerca musicale contemporanea. Dalla voce e dagli strumenti che suona con padronanza e inventiva, Amy sprigiona una carica espressiva e un approccio stilistico fuori dai canoni consueti ma mirabilmente controllato in ogni aspetto. Le sue composizioni mostrano soluzioni formali decisamente inconsuete ma sempre tenute fluidamente insieme dall'interpretazione in cui una vena dolce e malinconica si unisce a un'ironia leggermente surreale.

28 luglio, ore 21.30
Cristina Vetrone ed Enza Prestia
AS-SUR Canti emigranti tra Napoli e Buenos Aires
(Italia)
Cristina Vetrone: voce, organetto, tamorra
Enza Prestia: chitarra, tamorra, voce

Cristina Vetrone ed Enza Prestia fanno rivivere la commovente e forte tradizione del canto dell'emigrazione in un viaggio musicale che parte dal sud Italia e arriva a Buenos Aires. Le loro esibizioni sono sempre qualcosa in più di un semplice concerto, i timbri caldi delle loro voci coinvolgono il pubblico in una festa-spettacolo delle emozioni e della vita. Hanno collaborato per anni con Daniele Sepe, Peppe Barra, Marcello Colasurdo, Giovanna Marini, Ater Balletto, Gulbenkian Ballet; Cristina Vetrone è membro stabile della Nuova compagnia di Canto Popolare e dei progetti di Marco Paolini.

1 agosto, ore 21.30
Pamela Z
Solo Works per voce ed electronics
(Stati Uniti)
estratti da: Voci, Gaijin e Parts of Speech

Compositrice/performer di San Francisco crea lavori in solo combinando un'ampia gamma di tecniche vocali con l'uso dell'elettronica, di suoni campionati e del controllore gestuale BodySynthx{2122}. Ha composto partiture per la danza, il cinema e per ensemble da camera. Le sue performance multimediali Part of Speech e Gaijin sono state rappresentate al Theater Artaud di San Francisco e i suoi lavori sonori sono stati esposti al Whitney Museum di New York e al Diözesanmuseum di Colonia. Ha ricevuto diversi premi tra cui CalArts Alpert Award, ASCAP Award, NEA/JUSFC Fellowship. Siamo lieti di ospitarla in questo concerto a Bologna con una serie di estratti dai suoi migliori lavori in solo e segnaliamo la sua presenza alla prossima rassegna della Biennale Musica di Venezia nel settembre 2003.

VOCI / VOICES
Questa piece è stata commissionata e realizzata dall'ODC Theatre di San Francisco nel marzo 2003.
Il progetto intreccia racconti sulla voce ad arie cantate, cori di voci x{201C}realix{201D} e sintetizzate, frammenti di bollettini scientifici, meravigliosi e terrificanti pianti e sussurri che formano una mono-opera polifonica elettro-acustica.

2 agosto, ore 22.30
Maggie Nicols Moving Voice
(Gran Bretagna)
trapezismo vocale e tip-tap

La celebre vocalist scozzese lascia la scuola a 15 anni per lavorare come ballerina al Windmill Theatre. Il suo primo ingaggio da cantante fu a 16 anni in uno strip club di Manchester. Continua il lavoro come ballerina esibendosi anche per sei mesi al Moulin Rouge di Parigi. Nel 1968 si unisce allo Spontaneous Music Ensemble di John Stevens, Trevor Watts e Johnny Dyani (uno dei primi gruppi di improvvisazione europea). Collabora con Centipede, il gruppo di Keith Tippets formato da 50 musicisti, poi forma un gruppo vocale con Julie Tippetts e nel 1977 s'impegna nel movimento femminista co-fondando con Lindsay Cooper il Feminist Improvising Group che include anche Irene Schweizer. Dagli anni Ottanta è pienamente attiva sulla scena dell'improvvisazione europea e si esibisce regolarmente in tutto il mondo.

Organizzazione e direzione artistica:
ExB associazione culturale
Via Zamboni 60 - 40126 Bologna (Italy)
tel/fax +39 051.250507

ingresso unico 5 euro
ingresso gratuito per i bambini sotto gli otto anni

MANIFATTURA DELLE ARTI
via Azzo Gardino 65
Bologna

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