Dreamland. Opere fotografiche che vanno dal 2009 ad oggi. Oscillando tra sogno e incubo i suoi lavori lavori digitali sono ispirati ai colori dei Preraffaelliti.
“Il sogno e il corpo”
Riparte la programmazione invernale del progetto Immaginarci, con una mostra dell’artista novarese Diana Debord. Da lunedì 25 febbraio, nelle sale del circolo 25 aprile di Novara in vicolo San Giacomo 4, sarà infatti possibile visitare un percorso espositivo in cui saranno presenti opere che vanno dal 2009 (Lucid dreams) a lavori più recenti.
Diana Debord usa la fotografia come mezzo d’espressione privilegiato, per lo più autoritratti, in un formato digitale su cui interviene in post produzione.
Le atmosfere della sua opera sono cariche di pathos, in una sospensione che tra sogno ed incubo si ispira ai colori dei Preraffaelliti e a pittori come Millet e Rossetti.
Una continua tensione onirica si svela per simboli (chiavi, gabbie, navi) che vengono esibiti nella costruzione di un immagine nata dal caso o dalla ricerca di cromatismi che contaminano le narrazioni in uno slancio arcaico partecipato da natura ed animali.
C’è una forte fisicità che viene ostentata nelle fotografie, un uso del corpo in cui l’artista proietta un suo altrove per esprimere idee, sensazioni, vissuti. Una fisicità che s’ispira ai lavori di Julia Margaret Cameron, e si propone di superare uno stereotipo di rappresentazione femminile.
Si rimane così rapiti da immagini fortemente evocative che giocano con attenzioni morbose celate dietro a pose vittoriane.
La mostra sarà visibile sino a mercoledì 20 marzo, e terminerà con un FINISSAGE, alle ore 19, a cui sarà presente l’artista.
Circolo Arci 25 aprile
vicolo san Giacomo 4 Novara
Orari:
lunedì: 10.00-15.00
da martedì a sabato: 10.00-15.00 e 18.00-01.00
domenica: 18.00-01.00
Ricordiamo che l’ingresso è previsto con tessera Arci.