Galleria Carla Sozzani
Milano
corso Como, 10
02 653531 FAX 02 29004080
WEB
Mario De Biasi
dal 2/9/2003 al 21/9/2003
02 653531 FAX 02 6592015
WEB
Segnalato da

Galleria Carla Sozzani




 
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2/9/2003

Mario De Biasi

Galleria Carla Sozzani, Milano

Milano.Milano.Milano. Volto di una citta'. Fotografie dal 1947


comunicato stampa

Milano.Milano.Milano. Volto di una città.
Fotografie dal 1947

A cura di Giuliana Scimé

Una città, in quasi sessant'anni, subisce trasformazioni così profonde da renderla spesso irriconoscibile.

Quando Mario De Biasi inizia la sua instancabile 'ricognizione' la guerra si è da poco conclusa, lasciando terribili ferite nel tessuto urbano e sociale. Trascorre il tempo e Milano assume volti sempre diversi, e sempre fedeli alla sua realtà più autentica.

Nell'intera storia della fotografia è improbabile che una città sia stata seguita per un così lungo periodo, ininterrottamente e da un singolo fotografo.

La mostra comprende 40 fotografie vintage e circa 50 stampe contemporanee bianco e nero e colore, selezionate dall'inesauribile archivio di Mario De Biasi, uno dei più prolifici autori, non solo italiani.

Immagini che aiutano a comprendere valori sociali e realtà storiche, evoluzione dei costumi e pulsioni di una metropoli. E potrebbe sembrare straordinario per qualsiasi altro fotografo, non per lui che ha sempre osservato tutto e tutti con sensibilità e non comune intelligenza.

In singole fotografie di mirabile sintesi il racconto si snoda fra curiosità, note di costume e momenti d'intensa emotività.

Altre riprese sorprendono gli aspetti più consueti che, tuttavia, sfuggono all'osservazione quotidiana.

Passato recente, presente e futuribile scorrono come in un grande album di famiglia: vita e fisionomia, umori e sentimenti di Milano.

I Navigli, l'ultimo frammento dell'originario impianto urbanistico, sopravvissuto angolo del passato che Mario De Biasi narra in bozzetti 'del tempo che fu', e sono trascorsi gli anni di una sola generazione, e in rappresentazioni formali di grande eleganza.

I tratti dell'identità - il Duomo, il Castello, la Fiera, le fabbriche e i quartieri popolari, le recenti costruzioni - completano la biografia per immagini, assieme ad altre notazioni sottili.

De Biasi ama così profondamente la sua città - autentico milanese d'importazione - da saperne riconoscere ed interpretare ogni sia pur lieve mutamento.

Tanto fotogiornalismo contemporaneo si incentra sull'accadimento che è nota di cronaca, presto dimenticata. La fotografia di De Biasi non ha età, sono immagini di colpo d'occhio, catturate con la rapidità dell'istante irripetibile, per tramandare, con l'armonia delle luci e delle ombre, con l'equilibrio dell'impianto formale, le idee piuttosto che i fatti.

La mostra è l'omaggio della Galleria Carla Sozzani a Mario De Biasi nell'anniversario del suo ottantesimo compleanno.

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BIOGRAFIA
Mario De Biasi nasce a Belluno nel 1923, è milanese di adozione dal 1946.
Inizia a fotografare nel 1945 con un apparecchio fotografico rinvenuto fra le macerie di Norimberga, dove un anno prima era stato deportato per il lavoro coatto.
Nel 1948 presenta la sua prima mostra personale. Nel 1953 diventa professionista ed entra nella redazione di "Epoca". Con lo storico settimanale della Mondadori lavora per più di trent'anni, realizzando centinaia di copertine e innumerevoli reportage in tutto il mondo.
Numerose le mostre in Italia e all'estero, ha istruito work shops.
Ha pubblicato 76 libri fotografici.
Nel 1982 riceve il premio "Saint-Vincent" di giornalismo.
Nel 1994 viene insignito del 'Premio Friuli-Venezia Giulia' a Spilimbergo. Lo stesso anno espone, e viene premiato, al Festival di Arles con altri 12 famosi fotografi internazionali.
Nel 1994, ancora, la sua celebre fotografia "Gli italiani si voltano" diventa il manifesto della mostra 'The Italian Metamorphosis, 1943-1968' al Guggenheim Museum di New York.
E' presente in un recente libro, pubblicato in lingua inglese e tedesca, dal titolo 'Volti della fotografia. Incontri con 50 maestri del XX secolo'.
Bruno Munari ha scritto di lui: "Ha fotografato rivoluzioni e uomini famosi, paesi sconosciuti. Ha fotografato vulcani in eruzione e distese bianche di neve al Polo a sessantacinque gradi sotto zero. La macchina fotografica fa parte ormai della sua anatomia come il naso e gli occhi."
Quando non fotografa, disegna e colora.

Inaugurazione mercoledì 3 settembre 2003
dalle ore 19.00 alle ore 21.00
L'artista sarà presente all'inaugurazione.

in mostra dal 4 settembre al 21 settembre 2003
martedì - venerdì - sabato - domenica, ore 10.30 - 19.30
mercoledì - giovedì, ore 10.30 - 21.00
lunedì, ore 15.30 - 19.30

Galleria Carla Sozzani
Corso Como 10, Milano
tel. 02 653531 fax 02 29004080

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