Lavatoio Contumaciale
Roma
piazza Perin del Vaga 4 (Lungo Tevere Flaminio)
06 36301333 FAX 06 36301333
WEB
Shafiqul Kabir Chandan
dal 5/4/2013 al 19/4/2013
18-20 o su appuntamento

Segnalato da

Manuela De Leonardis




 
calendario eventi  :: 




5/4/2013

Shafiqul Kabir Chandan

Lavatoio Contumaciale, Roma

Nodi di Kabir. L'eredita' della mussola Bengalese a Roma. Il ricamo ha un andamento grafico nei tappeti-arazzi realizzati dall'artista Shafiqul Kabir Chandan in cui juta, canapa, cotone, seta e lana dialogano con nylon, bambu', gomma, metallo.


comunicato stampa

a cura di Manuela De Leonardis

Il ricamo ha un andamento grafico nei tappeti-arazzi realizzati dall’artista Shafiqul Kabir Chandan in cui juta, canapa, cotone, seta, lana dialogano con nylon, bambù, gomma, metallo, plastica, carta di giornale. Quanto alle sculture il nodo è la forma privilegiata.
Nodo e mussola sono anche le keywords suggerite nel titolo stesso della mostra - Shafiqul Kabir Chandan. Nodi di Kabir. L'eredità della mussola Bengalese a Roma - che evoca il rapporto di scambi commerciali tra Roma e il Bangladesh proprio attraverso questo pregiato tessuto, con cui fin dall’epoca imperiale le donne usavano drappeggiare il proprio corpo.

Per questa sua prima personale romana, Kabir Chandan ripercorre alcune tappe significative del suo lavoro, esponendo opere tra cui Remembrance of mother lap (2006), Grace of earthen hedge (2009), Source of Arachnid (2009), Pages of a diary (2009), Artistic Residual! (2012), accanto alle più recenti creazioni in cui utilizza anche il metallo e la plastica.
Tessere, intrecciare fili e domarli in forme talvolta archetipe è un momento che assume una valenza spirituale nella pratica dell’artista, con il coinvolgimento di una gamma di emozioni - filtrate dal ricordo - che rimandano al viaggio fisico e metaforico tra il paese d’origine e quello d’adozione.

Shafiqul Kabir Chandan (Bangladesh 1968, attualmente vive e lavora a Milano) è un artista la cui formazione è andata maturando nell’incontro con artisti provenienti dall’Olanda, dall’Australia e dal Regno Unito all’interno del Master of Fine Arts presso l’istituto Kala Bhavana, Visva Bharati Santiniketann in India e il Fine Arts Institute presso l’Università di Dhaka in Bangladesh, affiancando all’attività tessile quella di grafico e scenografo per cinema, teatro e televisione. Sue opere sono presenti in collezioni private in Germania, Giappone, India, Bangladesh e nelle collezioni pubbliche del National Museum, Bangladesh National Art Gallery, Home & Abroad.

Tra le mostre personali recenti: 2012 - Alla ricerca delle radici, Consolato Generale del Bangladesh, Milano; 2000 - Tanaporen, Zainul Gallery, Dhaka, Bangladesh; 1999 - Tapestries an Impulsive personal touches, Academy of Fine Art, Kolkata, India; 1996: - Tones of Tapestry, Cézanne Art Gallery Dhaka, Bangladesh.
Tra le mostre collettive recenti: 2013 - RAQAM, disegno e segno, Rossmut, Roma; 2009 - Le sei stagioni di Chandan, Atelier del Baglio di Stefano (in collaborazione con la Fondazione Orestiadi), Gibellina (TP); Come Arazzi, Galleria Fiber Art and, Gressoney La Trinitè-Milano; 2004 - 11th Asian Art Biennil, organizzata da Bangladesh Shilpakala Academy, Dhaka, Bangladesh; 2002 - Art South Asia exhibition at Oldhalm Gallery, U.K, per il Commonwealth Games Cultural Festival; Shikor O Phool (Roots and Blossom), The British Council, Dhaka, Bangladesh; 2001 - 10th Asian Art Biennial - Bangladesh Shilpakala Academy, Dhaka, Bangladesh.

Manuela De Leonardis (Roma 1966), storico e critico d’arte è curatrice indipendente. Nel 2012 ha partecipato al meeting dei Media Delegates a Dakha (Bangladesh) organizzato dal Ministero degli Affari Esteri del Bangladesh ed ha curato la mostra dell’artista bengalese Uttam Karmaker. Menù del Giorno, Bibliothé Contemporary Art, Roma. Al Lavatoio Contumaciale ha curato le mostre Franca Sonnino. Verso l’alto (2012); Ilaria Margutti. Fuori dalla pelle (2012) ed è autrice del testo critico della mostra Alejandro Caiazza. Anatomia del sentimento (2012), a cura di Paolo Guzzi.

Catalogo bilingue Italiano/Inglese.

La mostra è realizzata con il patrocinio dell’Ambasciata della Repubblica Popolare del Bangladesh a Roma e della Fondazione Filiberto Menna - Centro Studi di Arte Contemporanea, Salerno

inaugurazione sabato 6 aprile alle ore 18,00

Lavatoio Contumaciale
Piazza Perin Del Vaga 4, Roma (Lungotevere Flaminio)
Orario di apertura 18,00> 20,00.
E su appuntamento tel. 06 36301333

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