Fondazione Sandretto Re Rebaudengo
Torino
via Modane, 16
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A Scatola Chiusa
dal 11/4/2013 al 11/4/2013
ore 18.30

Segnalato da

Fondazione Sandretto Re Rebaudengo



approfondimenti

Gruppo Radici



 
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11/4/2013

A Scatola Chiusa

Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Torino

Presentazione del progetto d'arte relazionale nato dalla collaborazione tra il Gruppo Radici e i giovani detenuti dell'Istituto Penale Minorile "Ferrante Aporti" di Torino.


comunicato stampa

Venerdì 12 aprile 2013, nel bookshop della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, sarà presentato A Scatola Chiusa, progetto d’arte relazionale nato dalla collaborazione tra il Gruppo Radici e i giovani detenuti dell’Istituto Penale Minorile "Ferrante Aporti" di Torino.

Interverranno Claudio Pieroni, i giovani artisti del Gruppo Radici, Gabriella Picco, Direttrice del Carcere Minorile "Ferrante Aporti" di Torino e Guido Curto.

Un laboratorio artistico-sperimentale, voluto dalla Direzione del carcere minorile di Torino, con l’alto patrocinio del Ministero di Grazia e Giustizia, ideato e messo generosamente in atto dall’artista Claudio Pieroni, titolare della prima cattedra di Pittura all’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino, insieme ai suoi migliori studenti (oggi molti dei quali ex allievi) riuniti sotto il nome “Gruppo Radici”.

Per un confronto internazionale e per condividere i risultati del lavoro svolto nel Carcere Ferrante Aporti, sono stati invitati anche quattro studenti della Accademia di Belle Arti di Monaco di Baviera, che portano a Torino tre video progettati nell’ambito del Corso di Arte Terapia della professoressa Senta Connert e sono presentati dalla curatrice Emily Barsi.

I quattro giovani artisti tedeschi sono Korbinian Jaud (autore del video "1 Picture", 2007), Clea Stracke & Verena Seibt (col video "The end", 2012) e Marcus Bartos, che proporrà un video girato per l'occasione.

Tutto il progetto nasce da un’esperienza durata vari mesi, tra il 2011 e del 2012, che ha visto il professor Pieroni e il Gruppo Radici lavorare fianco a fianco con i giovani detenuti del Ferrante Aporti, dando vita a due seminari. L’intento non era né terapeutico né di "trattamento", ma nasceva solo dalla volontà di creare un progetto d’arte relazionale che prendeva il via da un momento conviviale, quotidiano, come il pranzare insieme: artisti e detenuti. Subito dopo seguivano vari momenti di creatività artistica-performativa incentrata sulla rivisitazione del mito di Ulisse.

L’intera attività è stata documentata da videoregistrazioni che, dopo un accurato montaggio, si sono trasformate in una veri e propri video d’artista, presentati ora, in anteprima, alla Fondazione Sandretto Re Rebaudengo. Sulla parete antistante il bookshop verrà inoltre esposta una gigantesca tela su cui sono state applicate, un’accanto all’altra, le tovaglie di carta utilizzate durante il pranzo condiviso. La tela diventa così installazione ambientale ed emblema del momento clou del laboratorio, poiché racchiude, nelle macchie e nelle tracce del cibo, il ricordo e la memoria di quella proficua relazione tra i giovani artisti e i giovani detenuti.

Il Gruppo Radici è un collettivo di una decina di giovani artisti coalizzatosi nell’ambito della Scuola del Professor Claudio Pieroni, titolare della prima Cattedra di Pittura all’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino. Il Gruppo Radici lavora insieme ormai da ormai tre anni su progetti pensati come interventi unitari, anche se parallelamente ciascun componente porta avanti la propria ricerca personale, indispensabile all’arricchimento dei contenuti del gruppo stesso.

Da questi presupposti hanno preso vita una serie di esperienze artistiche e culturali che sviluppano una volontà comune: sviare i facili tentativi di sezionare i modelli del sapere, sperimentando una visionarietà puramente artistica.

Cooperando per un’idea di arte che vuole essere speculazione costante e riflessione poetica, ma al tempo stesso anche Azione, il Gruppo Radici ha accettato con entusiasmo la proposta di lavorare nel Carcere Minorile Ferrante Aporti. Una collaborazione ufficializzata con la firma di un Protocollo d’Intesa nel luglio del 2011 tra l’I.P.M. Ferrante Aporti di Torino e l’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino.

Ciò che il Gruppo Radici vuole portare al Ferrante Aporti, non è un momento di svago o un tentativo di Arte Terapia per "trattare" i detenuti, ma è davvero un modo nuovo di intendere la didattica artistica come possibilità espressiva e creativa di crescita personale e culturale, offerta a dei ragazzi ancora molto giovani, per la gran parte minorenni, che vivono l’adolescenza in una situazione esistenzialmente assai difficile.
L’Arte non può mai essere un mezzo, ma dev’essere un fine.

Venerdì 12 aprile 2013, dalle 18.30

Fondazione Sandretto Re Rebaudengo
Via Modane, 16 Torino
Ingresso libero

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