Triennale di Milano
Milano
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Quotidiano sostenibile
dal 22/9/2003 al 21/12/2003
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Segnalato da

Alberta Bergomi




 
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22/9/2003

Quotidiano sostenibile

Triennale di Milano, Milano

Scenari di vita urbana. Nell'ambito della XX Esposizione Internazionale dal titolo ''La memoria e il futuro''


comunicato stampa

Nell'ambito della Ventesima Esposizione Internazionale dal titolo La memoria e il futuro La Triennale di Milano presenta la mostra Quotidiano sostenibile. Scenari di vita urbana che resterà aperta al Palazzo dell'Arte dal 23 settembre al 21 dicembre 2003.

Come potrebbe essere la vita quotidiana in una società sostenibile?
Quali sono i tratti comuni ad ogni società sostenibile oggi immaginabile?
E qual è invece l'ampiezza delle scelte che a partire da questi elementi comuni si potrebbero effettuare?

Quotidiano sostenibile. Scenari di vita urbana presenta uno stato dell'arte sulle risposte che oggi vengono date e si possono dare a queste domande.

La mostra prende le mosse dal presupposto che il futuro implichi dei cambiamenti nei modi di fare e di essere correnti e che ciò possa avvenire solo attraverso un grande processo sociale di apprendimento, al quale anche il mondo della progettazione può dare un contributo.

Affinché l'immaginazione del futuro si rappresenti attraverso la configurazione di scenari possibili, la mostra raccoglie l'esperienza già maturata dai Laboratori per la sostenibilità (attività di ricerca e di progettazione svolte su scala mondiale), elabora degli Scenari promettenti per una quotidianità sostenibile e raccoglie impressioni e reazioni da parte dei visitatori.

Tutto questo viene sviluppato considerando il vasto campo d'applicazione della dimensione quotidiana dell'esistenza (il mondo visto da chi lo abita), con particolare riferimento all'ambiente urbano, sia le città storiche sia le nuove conurbazioni in divenire.

La mostra tratta dunque del futuro dell'abitare senza immaginare esempi di ''case del futuro''. Non analizza i modi nuovi con cui la tecnologia dovrebbe ridefinire le funzioni tradizionali, ma le nuove ''strategie di vita'' che oggi stanno emergendo e che sono il risultato di forme di innovazione sociali.

L'esposizione parla del futuro. Ma non è una mostra sul futuro. Non si mostrano ''cose mai viste'' ma si presentano dei ''segnali del presente'' e si estrapola un panorama di proposte e scenari su come potrebbe essere la vita quotidiana in una metropoli sostenibile.

In particolare, le proposte informano su cosa fin qui si è stati in grado di pensare e di realizzare su questo tema, mentre gli scenari stimolano la produzione di nuove idee su come si potrebbe vivere, e possibilmente vivere bene, consumando meno risorse e rigenerando la qualità dell'ambiente.

La mostra curata da Ezio Manzini e François Jégou è organizzata in due principali sezioni: Laboratori e Scenari.

La sezione Laboratori contiene un insieme di proposte progettuali e di esempi reali che appaioni promettenti al fine di offrire soluzioni più sostenibili per la vita quotidiana. Esse sono il frutto di 15 workshop, condotti da gruppi di giovani designer, svolti in 10 diversi paesi del mondo in collaborazione con diverse scuole di design, sul tema ''Soluzioni sostenibili per modi di vita urbani''.

La sezione Scenari delinea contesti, modi di vivere e proposte potenzialmente sostenibili che derivano da un'elaborazione delle soluzioni più promettenti viste nella sezione precedente. Questa sezione è interattiva, così da facilitare la partecipazione dei visitatori nell'esprimere opinioni e suggerimenti in merito alle idee presentate.

Il progetto di allestimento è di Studio Azzurro.

Il percorso espositivo si apre con una panoramica della condizione contemporanea in cui ci troviamo: è una installazione fatta di più schermi sincronici che riproducono le immagini di vita all'interno di una grande megalopoli, sintesi di numerose e contraddittorie metropoli di tutto il mondo. Le immagini incalzano lo spettatore, lo avvolgono nella velocità, lo immergono tra la folla, gli impongono la densità comunicativa, il caos, ma anche infondono quel sottile aspetto seduttivo che tutto ciò restituisce.

Gli aspetti problematici di questa condizione sono il punto di partenza per una serie di elaborazioni progettuali presentate nel grande laboratorio che identifica la seconda tappa del percorso. Un ambiente in progress con molti tavoli di lavoro e numerose lavagne luminose: sequenze di vita possibile presentate sotto forma di strip che il pubblico può ingrandire, proiettare sul muro partecipando idealmente al lavoro. Su questi piani si scorgono idee e soluzioni, contenuti e attrezzi del progettista.

Lo scenario successivo si presenta suddiviso in sei luoghi atti a simulare varie modalità che riguardano la vita quotidiana e che rispondono ad altrettante domande incontrate nel percorso. Le scelte fatte dallo spettatore potranno essere, poi, in apposite postazioni, approfondite e formulate nell'ultimo settore dell'esposizione: un osservatorio sul mondo che gira e muta alle nostre scelte.

La mostra Quotidiano sostenibile. Scenari di vita urbana è collegata ad un programma internazionale di attività finalizzato a costruire un network sul tema del design per la sostenibilità (Global Network on Design for Sustainability) e si propone di proseguire, adattandosi ed aggiornandosi, con un programma di itineranza pluriennale.

L'iniziativa, la cui ricerca ed ideazione è della Facoltà del Design, Dipartimento INDACO, del Politecnico di Milano, ha ottenuto il patrocinio dell'UNEP (United Nations Environment Programme).

Quotidiano sostenibile. Scenari di vita urbana

Inaugurazione: lunedì 22 settembre 2003

A cura di Ezio Manzini e François Jégou
Concezione dell'allestimento e sistemi interattivi: Studio Azzurro
Catalogo Edizioni Ambiente
Orario: 10.30 - 20.30, chiuso il lunedì
Ingresso: euro 7,00/5,00/3,00

Triennale di Milano
Viale Alemagna 6 20121 Milano

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