CRAC Centro Ricerca Arte Contemporanea
Cremona
via XI Febbraio, 80
0372 34190 FAX 0372 34190
WEB
Let's body talk
dal 16/5/2013 al 17/5/2013

Segnalato da

Crac




 
calendario eventi  :: 




16/5/2013

Let's body talk

CRAC Centro Ricerca Arte Contemporanea, Cremona

Attraverso un ricco programma dedicato alle tecniche performative - sviluppato in performance, workshop, talk e tavole rotonde in diverse sedi a Cremona e a Castelleone (CR) - la rassegna indaga il concetto di performance art nell'ambito della ricerca artistica contemporanea.


comunicato stampa

a cura di Isabella Falbo

Soren Dahlgaard (DK), Sergio Dagradi (IT), Marc Giloux (FR), Jette Hye Jin Mortensen & Sif Jessen Hymøller (DK), Emanuele Serafini (IT), Mona Lisa Tina (IT)

Si svolgerà venerdì 17 e sabato 18 maggio 2013 presso il CRAC-Centro Ricerca Arte Contemporanea, Cremona, Alice nella città, Castelleone (CR), Teatro Monteverdi, Cremona, la rassegna LET’S BODY TALK, a cura di Isabella Falbo.

Attraverso un ricco programma dedicato alle tecniche performative, sviluppato attraverso performance, workshop, talk e una tavola rotonda dedicata alla Critica Performativa, Let’s Body Talk indaga il concetto di performance art nell’ambito della ricerca artistica contemporanea.

Tra i protagonisti del panorama danese, francese e italiano gli artisti invitati sono Soren Dahlgaard (DK), Marc Giloux (FR), Jette Hye Jin Mortensen & Sif Jessen Hymøller (DK), Emanuele Serafini (IT), Mona Lisa Tina (IT) e Sergio Dagradi (IT). Gli autori sono accumunati da una processualità artistica caratterizzata dall’utilizzo di linguaggi visivi multipli dove il corpo, mezzo primario della performance, diventa strumento intellettuale in dialogo con la pittura, la fotografia, l’installazione e il teatro.

Unitamente gli eventi performativi degli autori, il programma di Let’s Body Talk si arricchisce di tre stimolanti appuntamenti:
Perché le manifestazioni le puoi solo esporre, workshop condotto da Emanuele Serafini, aperto al pubblico.
Sense 1+1, talk condotto da Mona Lisa Tina e Giovanni Gaggia, dedicato alla presentazione dell’omonimo progetto di video e audio performance, realizzato in collaborazione con Domenico Buzzetti, Tiziana Contino e Roberto Paci Dalò.
Critica performativa: dalla critica scritta alla critica visiva, tavola rotonda sulla processualità di indagine non convenzionale ufficializzata da Isabella Falbo nel 2012 in cui, in una logica di contaminazione fra critica d’arte e tecniche performative, “l’occhio critico” diviene “corpo critico”. Parteciperanno Isabella Falbo, Sergio Dagradi, Soren Dahlgaard, Massimo Festi, Stefano Scheda, Emanuele Serafini, Mona Lisa Tina.

La rassegna Let’s Body Talk è organizzata da Dino Ferruzzi, direttore del CRAC-Centro Ricerca Arte Contemporanea, Cremona, in collaborazione con Nicola Cazzalini e Puccio Chiesa, direttivo dell’Associazione Culturale Alice nella Città, Castelleone (CR), in linea con una produzione culturale attiva sul territorio, orientata alla sperimentazione dei linguaggi e delle tematiche che permeano la contemporaneità.

Programma:

VENERDI 17

h 9.00|11.00 Emanuele Serafini – Perchè le manifestazioni le puoi solo esporre – workshop.
h11.30|13.30 Talk con Mona Lisa Tina e Giovanni Gaggia - Sense 1+1 video-performance project di Domenico Buzzetti, Tiziana Contino, Roberto Paci Dalò, Giovanni Gaggia, Mona Lisa Tina
Sede: CRAC Centro Ricerca Arte Contemporanea - via XI Febbraio 80 Cremona

h 16.00|17.00 Emanuele Serafini - Perchè le manifestazioni le puoi solo esporre - performance per le vie della città di Cremona – ritrovo e partenza h. 17.00 da Piazza A.Stradivari - percorso: via Verdi – C.so Campi – via Palestro, con arrivo al P.le della Stazione

h 18.00 Soren Dahlgaard - Portrait painting performance by Dough Warrior - performance e Intervento di critica performativa di Isabella Falbo sul/nel lavoro di Soren Dahlgaard, con la partecipazione dell’artista.
Sede: cortile del Liceo Artistico Statale Bruno Munari – Via XI Febbraio 80 Cremona

h 21.00 Mona Lisa Tina - Fragments – performance.
Sede: Alice nella città – Via Cappi 26 Castelleone (Cremona)

SABATO 18

h 11.00|13.30 - Tavola rotonda: Critica performativa: metodologia di critica d’arte o progetto artistico? con Isabella Falbo, Sergio Dagradi, Soren Dahlgaard, Massimo Festi, Stefano Scheda, Emanuele Serafini, Mona Lisa Tina
Vinylic Skin, intervento di critica performativa sul/nel lavoro di Sergio Dagradi, con la partecipazione dell’artista Sede: CRAC Centro Ricerca Arte Contemporanea Via XI Febbraio 80 Cremona

h 18.00 Marc Giloux - Marc Antonio Ingegneri – performance.
Sede: Teatro Monteverdi - Via Dante 149 Cremona

h 21.00 Jette Hye Jin Mortensen & Sif Jessen Hymøller - I. Towards the body as a landscape; II. Towards the body as a mirror; Session III. Towards the body as mind – performance.
Sede: Alice nella città - via Cappi 26 Castelleone (Cremona)

Artisti:

Soren Dahlgaard (Copenhagen, Danimarca, 1973), si è laureato in pittura nel 2002 alla Slade School of Fine Arts, University College London, UK. Ha esposto con mostre personali in importanti istituzioni danesi e nel mondo tra cui The National Art Gallery, Copenhagen, Louisiana Museum of Modern Art, Humlebæk, Kunsthal Brænderigården, Viborg, Art Building, Aarhus, National Art Gallery, Maldives, ECCO – Espaço Cultural Contemporâneo, Brasilia, Brasile, The National Art Gallery, Kosovo.Dahlgaard utilizza la performance come elemento integrante della sua pratica artistica, utilizzando il corpo e sviluppando proprie metodologie performative per indagare la pittura, la sua storia e i suoi metodi.
In occasione di Let’s body talk presenta Portrait painting performance by Dough Warrior, progetto itinerante nato nel 2008 che vedrà a Cremona un nuovo interessante sviluppo in cui il “guerriero di pane” combatterà per creare la sua opera d’arte, rivelando gli aspetti spesso incontrollabili del processo artistico, e conducendo il pubblico all’interno del suo universo. In collaborazione con l’artista, seguirà l’intervento di critica performativa di Isabella Falbo An ice cream palette for the Dough Warrior che, estrapolando gli elementi caratteristici del lavoro di Dahlgaard tra cui l’indagine sulla pittura attraverso un approccio dissacrante, ironico e divertente in linea con le attitudini Dada e Fluxus, ne evidenzia e amplifica le specifiche.

Marc Giloux (Nîmes, Francia, 1952) si è laureato presso l’École des Beaux-Arts de Montpellier and Aix en Provence, Marsiglia, Francia. Dal 2000, in collaborazione con istituzioni e gallerie private ha presentato numerosi interventi urbani in Europa e nel mondo fra cui Musée du Palais de l’Ile, Annecy e Galerie Esca, Milhaud-Nîmes, Francia; Galerie du Roi, Bruxelles, Belgio; festival d’art performance, Montréal, Canada; Musée de l’OHM c/o Museo medievale, Bologna.
Attraverso una pratica interdisciplinare, Giloux indaga le interferenze e i cortocircuiti connessi alle infinite possibilità d’interpretazione. I suoi interventi si sviluppano principalmente in spazi pubblici ed attivano sempre un legame con il luogo specifico. In occasione di Let’s body talk l’artista francese si esibisce nella performance Marc Antonio Ingegneri in cui rappresenta l’“impronta identitaria” del compositore omonimo, maestro di Monteverdi ma personalità quasi sconosciuta della città di Cremona.

Jette Hye Jin Mortensen (Seoul, Corea del Sud, 1980), si è laureata nel 2010 presso la Royal Danish Academy of Fine Arts ed ha un background in musica e teatro sperimentale. Ha esposto con mostre personali in importanti istituzioni e gallerie danesi tra cui Overgaden Insitute for Contemporary Art, Kunsthal Nikolaj, Århus Kunstbygning, The Story Gallery e Gallery SPECTA.
Il suo lavoro può essere visto come “scenografie performative” dove lo spazio tra le nozioni di identità individuale e identità collettiva è concettualmente, emozionalmente e spiritualmente re-immaginato attraverso antiche e recenti idee esoteriche. In occasione di Let’s body talk l’artista danese d’adozione in collaborazione con Sif Jessen Hymøller presenta la performance in tre atti I. Towards the Mirror; II Towards the Landscape; Session III. Towards the Mind, che dialoga con il “teatro povero” concettualizzato da Eugenio Barba e Jerzy Grotowski e il teatro giapponese Bunraku. Una “meditazione collettiva” in cui le due artiste guidano il pubblico coinvolgendolo spiritualmente e fisicamente, con l’intento di “dare vita” a 6 marionette.

Emanuele Serafini (Sora, FR, 1984), si è laureato nel 2008 in Scienze dell'Architettura all’Università di Ascoli Piceno e nel 2011 presso l'Accademia di Belle Arti di Bologna. Ha esposto in mostre collettive in diverse istituzioni e gallerie in Italia tra cui Galleria Civica Stopponi, Santa Sofia (FC), Casabianca, Zola Pedrosa (BO), Museo d'arte contemporanea di Villa Croce, Genova.
Attraverso una processualità interdisciplinare che prevede l’utilizzo del linguaggio performativo, video e fotografico, l’artista sviluppa una ricerca basata sulle possibilità di “ristrutturazione del quotidiano”. In occasione di Let’s body talk Serafini terrà un workshop aperto al pubblico presso il CRAC e presenta la performance Perchè le manifestazioni le puoi solo esporre, sul senso della “manifestazione” e del “manifestare” oggi, modalità che appare perlopiù inutile ai fini politici e sociali, spesso estrapolata dalla quotidianità ed elevata ad opera d'arte.

Mona Lisa Tina (Francavilla Fontana, BR, 1977) si è diplomata nel 2005 in Pittura all’Accademia di Belle Arti di Bologna e si è specializzata nel 2012 in Arte Terapia presso Art Therapy Italiana. Ha esposto con mostre personali in diverse istituzioni e gallerie in Italia tra cui MAP - Museo Mediterraneo dell’Arte Presente, Brindisi, Spazio NovaDea, Ascoli Piceno, Sponge Living Space, Pergola(PU) e CRAC – Centro Ricerca Arte Contemporanea, Cremona, Mona Lisa Tina pone al centro di tutte le sue riflessioni il Corpo come luogo di continui processi trasformativi psichici e fisici. Le sue azioni incarnano rituali entro cui esso è coerentemente proposto come asessuato, mutante e contaminato e dove il luogo adibito all’azione è spesso modificato nelle sue coordinate spaziali. In occasione di Let’s body talk l’artista presenta Fragments, che indaga l’interazione tra quattro dimensioni: il corpo, lo spazio, il tempo e la memoria, attraverso la contaminazione di linguaggi visivi e sonori.

Sergio Dagradi (Pavia, 1957), già allievo di Giuseppe Ferrari, artista della corrente dell’Ultimo Naturalismo, si è dedicato al tema dell’instabilità traducendo attraverso la pittura stilemi e concetti decostruttivisti. Sovente accompagna l’esposizione delle sue opere performando reading recitativi. Ha esposto per mostre personali e collettive in istituzioni e gallerie in Italia e all’estero tra cui Loggetta Lombardesca, Ravenna, Museo Benaki, Atene, Circolo Artistico, Bologna, Galleria Neon, Bologna, Neon FDV, Milano e H2O Art space, Bologna.
Attraverso inedite pratiche musive e pittoriche Dagradi sviluppa da un ventennio un’indagine sul corpo e la pelle umana attraverso una riflessione orientata nello specifico sui colori dell’incarnato, dove il corpo diviene colore e la pelle metafora della condizione umana nel sociale contemporaneo. In occasione di Let’s body talk la poetica delle opere che hanno composto Skin Preview, mostra personale dell’artista presso H2O Art space, Bologna, maggio 2012, diviene soggetto di indagine in Vinylic Skin, intervento di critica performativa di Isabella Falbo dove in una logica di contaminazione fra critica d’arte e performance in cui “l’occhio critico” diviene “corpo critico” e strumento artistico, interviene trasponendo visivamente ed amplificandoli elementi e concetti alla base della poetica dell’autore pavese.

Curatore:
Isabella Falbo (Fidenza, PR, 1974), critico e curatore indipendente, dal 2002 si occupa della valorizzazione di artisti sperimentali e di ricerca. Il suo approccio curatoriale è orientato alle esperienze artistiche ed estetiche che prevedono dialoghi tra le diverse discipline, con particolare riguardo ai rapporti tra Arte e Moda. Convinta praticante di un’azione critica attiva, nel 2012 Falbo ha ufficializzato la metodologia della “Critica Performativa” attraverso progetti espositivi e presentazioni accademiche.

LET’S BODY TALK
Artisti: Soren Dahlgaard (DK), Sergio Dagradi (IT), Marc Giloux (FR), Jette Hye Jin Mortensen & Sif Jessen Hymøller (DK), Emanuele Serafini (IT), Mona Lisa Tina (IT)
Curatore: Isabella Falbo
Organizzazione, coordinamento, produzione: Dino Ferruzzi, Puccio Chiesa, Nicola Cazzalini
Con la collaborazione di: Umberto Bellodi, Andrea Grandi, Massimo Guerci, Sara Passerini, Marcello Zuccotti
Coordinamento per la didattica: Gianna Paola Machiavelli
Ufficio stampa: Stefania Bianchi
Grafica: Rebecca Bianchi
Supporto logistico: Comune di Cremona Assessorato alle Politiche Giovanili, NAG NewArtGeneration | Liceo artistico Bruno Munari

PROMOSSO DA
Comune di Cremona Assessorato alle Politiche Educative, Giovanili e della Famiglia
CRAC Centro Ricerca Arte Contemporanea | Liceo Artistico Statale Bruno Munari di Cremona
Associazione culturale Alice nella città, Castelleone (CR)
CON IL CONTRIBUTO DI
Comune di Cremona Assessorato alle Politiche Educative, Giovanili e della Famiglia
Associazione culturale Alice nella città, Castelleone (CR)
Fondazione Cariplo
CON IL PATROCINIO DI
Provincia di Cremona, Ufficio Scolastico per la Lombardia, GAI Giovani Artisti Italiani
International Association for Art and Psychology sezione di Bologna

Informazioni:
CRAC Centro Ricerca Arte Contemporanea | Liceo Artistico Statale "Bruno Munari"
Via XI Febbraio 80 – Cremona TM. 347 7798839 crac.cremona@artisticomunari.it; www.crac-cremona.org
Servizio Politiche Giovanili del Comune di Cremona C/o Teatro Monteverdi - Via Dante 149 – Cremona
Tel. 0372 407785/753 – ufficiogiovani@comune.cremona.it - www.comune.cremona.it
Associazione Culturale Alice nella Città Via Cappi 26 Castelleone, CR - alicenellacitta@gmail.com

Diverse sedi - Cremona

IN ARCHIVIO [82]
Stefano Boccalini
dal 22/5/2014 al 14/6/2014

Attiva la tua LINEA DIRETTA con questa sede