Terme di Diocleziano
Roma
via Enrico de Nicola, 79
06 39967700 FAX 06 6787689
WEB
Exceptio
dal 26/9/2003 al 28/9/2003
06 78346457

Segnalato da

la notte bianca



approfondimenti

Maurizio Martusciello



 
calendario eventi  :: 




26/9/2003

Exceptio

Terme di Diocleziano, Roma

Maurizio Martusciello aka martux_m. In questa direzione nelle due sale sono allestite una architettura sonora e delle videoproiezioni che lavorano su un'idea dello scorrere del tempo, della commistione e contaminazione, caratteristiche del tempo politico dioclezianeo, che ricorda anche il fluire continuo delle acque e delle persone nelle terme.


comunicato stampa

(Se primus omnium palam dici passus et adorari se appellarique uti deum)
[ Voglio essere chiamato padrone, voglio essere chiamato e adorato come dio ]
Epitome de Caesaribus, 39

Maurizio Martusciello aka martux_m

in collaborazione con
Marco Baroncelli - Daniela Di Donato - Viviana Gravano

dalle h. 20 del 27 settembre 2003 alle h. 08.00 del 28 settembre 2003

Le Terme di Diocleziano, come tutte le terme d'epoca romana, non erano luoghi semplicemente destinati al piacere del corpo, alla rilassatezza, ma divennero presto luoghi simbolo, monumenti alla gloria di chi le aveva costruite e, cosa ancora più importante, luoghi fluidi, dinamici, d'incontro e di scambio. Diocleziano, imperatore d'origine illirica, regalò queste gigantesche terme a Roma quasi per farsi perdonare le sue continue assenza, i suoi viaggi in giro per l'impero per mantenere la pace e conquistare nuove aree. Diocleziano e la sua Tetrarchia segnano di fatto l'inizio della fine dell'impero, ma proprio per questo, rappresentano anche un momento di estrema commistione, di contaminazione di razze, di multietnicità nella Roma di quegli anni. L'imperatore e i suoi Cesari, proprio anche per le loro origini provinciali, portarono a Roma un enorme quantità di cittadini non 'romani', provenienti da altre regioni del mondo, da altre culture, da altri culti religiosi. La Roma di quegli anni quindi, con tutte le sue violenze, con la stessa feroce persecuzione dei cristiani, era però anche un crocevia di popolazioni le più disparate che convivevano e si intrecciavano. Il luogo dove un tempo sorgevano le Terme è oggi, nella Roma contemporanea, di nuovo un crocevia di razze, di culture, un sito abituale di scambio per cittadini di origine extracomunitaria che appunto spesso sostano sulla attuale piazza dell'Esedra. EXCEPTIO parte proprio da questa corrispondenza tra presente e passato e si sviluppa su tre temi fondamentali: multietnicità, pace-guerra e fluidità.

In questa direzione nelle due sale sono allestite una architettura sonora e delle videoproiezioni che lavorano su un'idea dello scorrere del tempo, della commistione e contaminazione, caratteristiche del tempo politico dioclezianeo, che ricorda anche il fluire continuo delle acque e delle persone nelle terme. L'architettura sonora inedita, creata appositamente per l'evento da Maurizio Martusciello, in ogni ambiente dell'installazione, evoca tutti gli aspetti dei temi sopra indicati, creando una fruizione diversificata. Si ha infatti una sonorità di fondo, che sarà diffusa in ogni parte delle installazioni, e poi delle sonorità localizzate che si potranno percepire solo camminando in alcuni punti particolari delle sale. Questa modalità di diffusione fa sì che lo spettatore possa stare in continuo movimento e debba esplorare acusticamente lo spazio in modo fluido e liquido. I suoni sono in stretta connessione con le installazioni video collocate nelle due sale delle Terme. Viviana Gravano ha realizzato un video con figure che, su uno sfondo di acque diverse, compiono azioni simboliche che ricordano le attività delle terme (Sala X a sin.). Viviana Gravano e Daniela Di Donato hanno realizzato una installazione con monitor con un montaggio tratto dall'immaginario dei famosi Kolossal del cinema, che hanno trattato la 'romanità' sempre in relazione alla guerra e alla conquista, poste in relazione con alcuni film simbolo delle guerre contemporanee del XX secolo (Sala X a sin.). Marco Baroncelli ha realizzato una multivisione di immagini fisse, in sincro su tre schermi, che unisce i temi e le immagini dioclezianee con l'attualità della piazza Esedra (Sala X a ds). Nella sala esterna Daniela Di Donato presenta un'installazione composta di lastre di ghiaccio, con sopra proiettato un fuoco acceso, che durante la notte si scioglieranno, lasciando lentamente cadere dal loro interno dei bossoli di arma da fuoco alludendo, da un lato alla relazione caldo-freddo presente nelle varie aree delle terme, e dall'altro all'animo guerriero di Diocleziano (SalaIX). Nella stessa aula esterna si potrà accedere a una piccola sala buia dove, da una sola cuffia, si potrà ascoltare una particolare sonorizzazione ancora di Maurizio Martusciello, destinata alla fruizione di un solo spettatore alla volta (Sala IX). Durante l'evento, circa ogni due ore, saranno realizzati dei micro-eventi live audio e video sui temi dell'installazione.

Un ringraziamento particolare a
Fabrizio Cutarelli e Sveva Ravasini, per i montaggi video; prof. Luciano Canfora, per la consulenza storica; Giulia Mainenti, per il contributo video sulla lettera 'X'; Silvia Di Domenico per la consulenza tecnica, Tony Trickey, per le maglie di Exceptio.

Roma - Terme di Diocleziano

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