Giorgio De Chirico
Miro George
Makhowl Moffak
Al Samman Nabil
Echtai Shaffik
Giulio Durini
Dario Arcidiacono
Massimiliano Alioto
Felipe Cardena
Roberto Paolini
Concetto Pozzati
Sergio Lomabardo
Camilla Ancilotto
Lucio Micheletti
Lidia Bachis
Cracking Art Group
Hannu Palosuo
Cara amica arte. In mostra 17 artisti internazionali per delineare il profilo di una creativita' culturalmente policentrica: Giorgio De Chirico, Al Samman Nabil...
---english below
PADIGLIONE DELLA REPUBBLICA ARABA SIRIANA
55. ESPOSIZIONE INTERNAZIONALE D’ARTE DELLA BIENNALE DI VENEZIA
CARA AMICA ARTE
COMMISSARIO Christian Maretti
ASSISTENTE COMMISSARIO Massimo Scaringella
CURATORE Duccio Trombadori
SEDE Isola di San Servolo, Venezia
ARTISTI INVITATI Giorgio De Chirico, Miro George, Makhowl Moffak, Al Samman Nabil, Echtai Shaffik,
Giulio Durini, Dario Arcidiacono, Massimiliano Alioto, Felipe Cardena, Roberto Paolini, Concetto Pozzati,
Sergio Lomabardo, Camilla Ancilotto, Lucio Micheletti, Lidia Bachis, Cracking Art Group, Hannu Palosuo
Con l’affermazione che l’arte è una ‘cara amica’ il Padiglione della Repubblica Araba Siriana raccoglie
quest’ anno una distinta testimonianza di artisti siriani, italiani e di altri paesi, accomunati dalla esigenza
di confronto e apertura conoscitiva tra campi spirituali che guardano al mondo mediterraneo al di là dei
rispettivi indirizzi politici, culturali e religiosi. Il campo dell’ arte, il regno vitale delle forme è sempre stato
un punto di incontro e scambio di civiltà: e lo è tanto più oggi, nel multiforme universo della comunicazione
telematica, dove confluiscono esperienze diverse, e sollecitano ‘amicizia’ in alternativa alle tensioni e ai
conflitti di ogni tipo.
In questa 55. Esposizione Internazionale d’Arte il termine ‘cara amica Arte’ vuol essere segno di mano
tesa ed offre una piattaforma espressiva capace di tenere assieme ed affratellare. Di fronte ad un tempo
gravido di tensioni, tanto complesse e difficili da conciliare, c’è oggi più bisogno di tenere alta la missione
pacifica dell’arte: e per testimoniare questa esigenza la mostra curata da Duccio Trombadori è stata pensate
ed allestita dal Commissario del Padiglione con la collaborazione di tutti gli artisti partecipanti. In uno
spazio aperto più mentale che fisico, la presenza di diciassette artisti vuol essere lo stimolo per confronti
sempre più estesi, sottolineando ancora che ‘l’arte non è cosa nostra’, come dettava la formula che aprì
nel 2011 il Padiglione Italia, poiché il suo valore consiste nel più variegato spazio della libertà espressiva.
In sintomatica continuità con questa premessa ‘Cara Amica Arte’ delinea il profilo di una creatività
culturalmente policentrica: dalla ‘pop-fiction’ di Lidia Bachis e le visioni lunari di Dario Arcidiacono, al
verismo ossessivo di Giulio Durini; dal caleidoscopio ‘zen’ di Felipe Cardena, ai polittici metropolitani di
Massimiliano Allioto; dalla immaginazione costruttiva di Roberto Paolini, all’enfatico ‘mondo di plastica’ di
Craking Art; dal poliedrico talento di Camilla Ancilotto agli alberi architettonici di Lucio Micheletti, fino
ai mondi paralleli di Hannu Palosuo; dalla lezione metafisica di Giorgio De Chirico a maestri della ricerca
contemporanea come Sergio Lombardo e virtuosi come Concetto Pozzati. Alla polifonia senza frontiere
così concepita si associa anche un eccellente concerto stilistico di artisti siriani: ecco allora la luce filtrata
dagli arabeschi di Moffak Makhowl, le sperimentazioni visive di Gorge Miro, il microcosmo pittorico
di Shaffik Echtal e le fantasiose proiezioni di Nabil Al Samman. In tempi di tumultuosi cambiamenti
e crisi, che mettono a dura prova popoli e continenti, tocca agli artisti anticipare la speranza di ‘nuovi
incontri umani’, col mettere in sintonia le più diverse espressività su un palcoscenico internazionale dove
le differenze si armonizzano e convivono anziché diventare motivo di irrigidito orgoglio nazionale.
---english
SYRIAN ARAB REPUBLIC PAVILION
55TH INTERNATIONAL ART EXHIBITION, LA BIENNALE DI VENEZIA
DEAR FRIEND ART
COMMISSIONER Christian Maretti
ASSISTANT COMMISSIONER Massimo Scaringella
CURATOR Duccio Trombadori
VENUE Isola di San Servolo, Venezia
INVITED ARTISTS Giorgio De Chirico, Miro George, Makhowl Moffak, Al Samman Nabil, Echtai Shaffik,
Giulio Durini, Dario Arcidiacono, Massimiliano Alioto, Felipe Cardena, Roberto Paolini, Concetto Pozzati,
Sergio Lomabardo, Camilla Ancilotto, Lucio Micheletti, Lidia Bachis, Cracking Art Group, Hannu Palosuo
Stating that art is a ‘dear friend’, this year the Pavilion of the Syrian Arab Republic collects ‘a varied te-
stimony of Syrian, Italian and International artists, joined by the need for comparison and for cognitive
opening between spiritual fields, who look toward the Mediterranean world beyond their individual poli-
tical, cultural and religious ideas. Art has always been a match point and a place of interchange between
civilizations: this fact is even more relevant today, in the multifaceted world of long-distance communica-
tion, where different experiences converge asking for’ friendship ‘as an alternative to tensions and conflicts.
During this 55th International Art Exhibition the term ‘Dear Friend Art’, meant as an outstretched hand,
offers a platform able to hold together different artistic expressions in harmony and brotherhood.
We are living a time fraught with complex tensions, which are extremely difficult to reconcile. Therefore
there is today a deep need to hold high the peaceful mission of art. In order to demonstrate this urgency
the exhibition curated by Duccio Trombadori has been designed and set up by the Commissioner of the
Pavilion with the cooperation of all the invited artists. In an open space both mental and physical, the pre-
sence of seventeen artists wants to be the stimulus for more extensive comparisons, emphasizing again that
‘l’arte non é cosa nostra (Art is not our thing)’, quoting the formula, which opened the Italian Pavilion in
2011. In fact art’s value lies in the most varied freedom of expression.
Following this premise ‘Dear Friend
Art’ outlines the profile of a culturally polycentric creativity: from the ‘pop-fiction’ of Lydia Bachis and
from lunar visions of Dario Arcidiacono, to the obsessive realism of Giulio Durini; from the kaleidoscopic
‘zen’ of Felipe Cárdena, to the metropolitan polyptychs of Massimiliano Allioto; from the constructive
imagination of Roberto Paolini, to the enphatic ‘plastic world’ of Cracking Art; from the multifaceted
talent of Camilla Ancilotto, to the architectural trees of Lucio Micheletti, until the parallel worlds of
Hannu Palosuo; from Giorgio De Chirico’s metaphysical lecture, to a maestro of contemporary research
as Sergio Lombardo to a virtuous artist as Concetto Pozzati. Polyphony without frontiers is accompanied
by an excellent stylistic concert of Syrian artists: the filtered light through arabesques of Moffak Makhowl,
the visual experiments of George Miro, the pictorial microcosm of Shaffik Echtal and imaginative projec-
tions of Nabil Al Samman. In times of tumultuous change and crisis, which put a strain on people and
continents, it’s up to the artists to anticipate the hope of ‘new human encounters’, harmonizing the most
diverse expressions on an international stage where the differences co-exist rather than become a source
of national pride.
UFFICIO STAMPA Varna Comunicazione +39.339.6111876 - presssiria@gmail.com
INAUGURAZIONE: Mercoledì 29 maggio alle ore 18.30, Isola di San Servolo
Isola di San Servolo - Venezia
Da martedì a domenica dalle 11,00 alle 18,00 - chiuso lunedì
(apertura straordinaria lunedì 3 giugno e lunedì 18 novembre)
Trasporto pubblico actv, vaporetto linea 20 da S. Zaccaria – Monumento (tempo di percorrenza 7 minuti)