Centro d'arte contemporanea Palazzo Lucarini Contemporary
Trevi (PG)
via Beato Placido Riccardi, 11
0742 381021 FAX 0742 386956
WEB
Cinque Mostre
dal 24/5/2013 al 29/6/2013
giov-dom 15.30-18.30

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Centro d'arte contemporanea Palazzo Lucarini Contemporary




 
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24/5/2013

Cinque Mostre

Centro d'arte contemporanea Palazzo Lucarini Contemporary, Trevi (PG)

Il collettivo cloro cloro cloro & lelimane presenta Creolo un progetto sperimentale di video mapping. Fabrizio Segaricci espone un nuovo capitolo di Progetto Oscar. In Prima Linea Luca Pucci prosegue la perlustrazione della storia del Trevi Flash Art Museum. Giunge alla X edizione OfficinedellUmbria_13, un progetto di didattica dell'arte. Premiata Officina Trevana ha per protagoniste le ultime produzioni di Domenico Antonio Mancini e Sebastian Zabronski.


comunicato stampa

cloro cloro cloro & lelimane - Creolo

a cura di Carla Capodimonti

Il terzo appuntamento della programmazione riservata ai giovani artisti e curatori di Palazzo Lucarini Contemporary di Trevi apre le porte a cloro cloro cloro & lelimane.

Dopo le prime due mostre che hanno visto come protagonisti Diego Petroso, Diego Miguel Mirabella e Mauro Vitturini, prosegue la programmazione diGalleria Cinica, progetto ideato da Maurizio Coccia e Mara Predicatori per Palazzo Lucarini Contemporary (Trevi, PG) – ex Flash Art Museum, con l’intervento di cloro cloro cloro & lelimane dal titolo Creolo a cura di Carla Capodimonti.

Il collettivo presenta per Galleria Cinica un progetto sperimentale di video mapping, nuova frontiera dell’arte e della tecnologia che permette di ottenere spettacolari effetti di proiezione su superfici reali.

Nello specifico, gli artisti propongono una rielaborazione in chiave digitale di immagini provenienti dalle strade della provincia marchigiana, fortemente iconicizzate e rappresentanti del folklore locale.

Partendo dalla rappresentazione cartellonistica kitsch di serate danzanti al ritmo del liscio, gli artisti sviluppano linguaggi prettamente contemporanei con l’utilizzo della tecnica del video mapping che rende possibile una sorta di animazione reale su una apparente piattezza formale.

Ciò rende possibile una visione “altra”, del tutto nuova della realtà che li circonda, ormai assimilata e che ne segna fortemente l’immaginario.

Gli artisti riescono a sviluppare un linguaggio, solitamente poco associabile a determinati contesti, tentando di fuoriuscire dalla dimensione ristretta di realtà limitrofa e donandole un respiro ampio: un utilizzo di immagini decontestualizzate, deviate dalla loro logica provinciale, al fine di una decostruzione e ridefinizione creativa attraverso un disorientamento e un contemporaneo riorientamento.

In questo modo essi riflettono sulla condizione dell’autore ed il suo essere interno/esterno alla comunità in cui vive.

La tecnica di proiezione evoluta che viene utilizzata rimanda infatti a ritmi veloci e contesti lontani e si sviluppa solitamente in ambienti esterni o con il seguito di musica elettronica, riuscendo ad ingannare la percezione visiva dello spettatore a tal punto da non fargli più distinguere la realtà dalla finzione e cioè la proiezione. In questo modo ogni evento riesce a trasformarsi in una vera e propria “illusione di massa”. Per l’occasione, gli artisti rielaborano la tecnica adattandola ad un ambiente chiuso e ridotto, trasformando così lo spazio della performance in un display dinamico continuo.

cloro cloro cloro qualche volte è Luca Silvestri figlio di Luigi e Maria, fratello di Paolo e nipote di Betta e Felicia. Vive a Pagliare del Tronto e r(i)esiste nella vallata del Tronto, crede al suo fiume e alla vegetazione circostante.

lelimane non sono animali molto esigenti; sono state collocate all’interno di un recinto e non hanno alcuna intenzione di evadere; lelimane credono nell’iperrealismo e maledicono il tg itinerante; lelimane orientano la propria produzione sulla rielaborazione della realtà che li circonda; lelimane è un omaggio “per chi rimane e non per chi si sposta”.

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Fabrizio Segaricci
Progetto Oscar

a cura di Maurizio Coccia

Sempre sull'onda della progettazione partecipata e condivisa, Palazzo Lucarini ospita inoltre un nuovo capitolo del PROGETTO OSKAR di Fabrizio Segaricci. Un’idea a progressiva espansione territoriale avviata a partire dal 2012 nel territorio magionese, che prevede la piantumazione di pomodorini Oskar in zone abbandonate e dismesse, nel tentativo di coinvolgere la popolazione e i passanti nella loro cura. A Trevi approda con una nuova versione ampliata. Segaricci e i suoi assistenti, con alcuni bambini, oltre a proseguire nell'azione di piantumazione di pomodoro Oskar, realizzerà foto e attività espressive per "rimettere in gioco" la natura. In una mostra il risultato di questa sperimentazione.

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Luca Pucci
Prima Linea [2]. A history of the Trevi Flash Art Museum

In PRIMA LINEA, infine, Luca Pucci prosegue la perlustrazione della storia del Trevi Flash Art Museum, ora diventato Palazzo Lucarini Contemporary. La “vetrinetta” dell'ex museo di Giancarlo Politi, pertanto, ospiterà il secondo episodio della ricerca. Vedremo quali documenti originali, tratti dal cospicuo archivio del museo trevano ha selezionato Pucci, per farci discutere e riflettere, ancora una volta, su una della più innovative avventure artistiche degli ultimi anni, e sul suo lascito.

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OfficinedellUmbria_13

a cura di Maurizio Coccia, Mara Predicatori

OFFICINEDELLUMBRIA giunge, con l’edizione 2013, alla boa del decimo anno. Uno dei più longevi progetti dedicati alla didattica dell'arte, che nella sua storia ha visto attivi oltre 250 artisti internazionali e circa 7.000 studenti umbri di vario ordine e grado, da quest'anno cambia formula. I bambini partecipanti, questa volta, verranno per una settimana intera al museo, realizzando in collaborazione con gli artisti le opere poi visibili in mostra. Un esempio di arte partecipata inedito e coraggioso dove l'operato degli artisti e dei bambini si fonde, confonde ed espande per mettere in valore una nuova pratica artistica ove l'ego lascia il posto al sociale e alla condivisione.

Domenico Antonio Mancini è nato nel 1980 a Napoli dove vive e lavora. Ha partecipato a numerose mostre, tra cui: Same Democracy (neon>campobase, Bologna); Sistema Binario (Stazione di Mergellina, Napoli / Stazione ferroviaria, Belgrado); CLASSROOM#1 (Museo Madre, Napoli); Dai Tempo al Tempo (Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Guarene), 2008. Contemporaneamente alla mostra in corso, suoi lavori sono esposti visibile anche presso la Galleria Lia Rumma.

Sebastian Zabronski (Buenos Aires, 1974) vive e lavora in Italia e in Germania. Ha fatto parte del collettivo conceptinprogress dal 2009 al 2012. Attualmente opera portando avanti il progetto Drawing Reserch Lab, un laboratorio per scambiare, sviluppare e promuovere la pratica del disegno come strumento universale e basico per comunicare.

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Domenico Antonio Mancini e Drawing Research Lab
Premiata Officina Trevana

a cura di Maurizio Coccia

PREMIATA OFFICINA TREVANA, la mostra di arte contemporanea che ha per protagoniste le ultime produzioni degli artisti invitati a condurre i laboratori a Trevi, per quest'anno vedrà Domenico Antonio Mancini (Napoli, 1980) e Sebastián Zabronski (Buenos Aires, 1974) confrontarsi direttamente con gli spazi di Palazzo Lucarini producendo, in occasione della loro residenza a Trevi, dei lavori nati dalla suggestione dell’edificio stesso. Entrambi gli artisti, infatti, interessati più al processo che genera l'opera che al manufatto finale, daranno vita a progetti artistici in cui il loro lavoro nascerà, si svilupperà e modellerà in base alle dinamiche che si creeranno durante i laboratori artistici che condurranno ogni mattino a Trevi con i bambini delle scuole. I loro elaborati si intrecceranno quindi armoniosamente e, parzialmente dipenderanno, da quelli dei bambini. Da un lato i disegni "eccentrici", prodotti con il metodo Drawing Research Lab (di Sebastián Zabronski) in modo libero, avulso dalla riproduzione dal vero, incentivanti modalità socializzanti di produzione creativa; dall'altro il rigore progettuale di Domenico Antonio Mancini, il controllo della/sulla forma e del concetto attraverso la scomposizione (d'evocazione 3D) di oggetti. Per una riflessione sul tema della libertà e a partire dalla Costituzione.

Inaugurazione 25 maggio 2013. ore 18.30

Centro d'Arte Contemporanea ¨Palazzo Lucarini Contemporary¨
Via B.P. Riccardi 11, Trevi
apertura dal giovedì alla domenica dalle ore 15,30 alle ore 18,30.
Ingresso libero

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