scatolabianca (etc.)
Milano
via Ventimiglia (angolo via Privata Bobbio)
340 1197983
WEB
Marco Milia
dal 9/6/2013 al 21/6/2013
mart-sab ore 16-20

Segnalato da

Sonia Patrizia Catena




 
calendario eventi  :: 




9/6/2013

Marco Milia

scatolabianca (etc.), Milano

Early Morning, installazione dedicata all'alba nell'ambito del progetto "at What Time?", ciclo di mostre site-specific che si concentra su una comune tematica: il tempo. Inoltre il 10 giugno Flavio Arensi e Alberto Zanchetta sono i protagonisti del secondo appuntamento de "Who cares?" dedicato alle idee dei curatori.


comunicato stampa

a cura di Sonia Patrizia Catena

Dal 10 giugno al 22 luglio dalle 16:00 alle 20:00Inaugura il 10 giugno alle ore 18:30 presso scatolabianca(etc.) il progetto at What Time? a cura di Sonia Patrizia Catena. Protagonista della prima mostra site-specific sarà Marco Milia con l’installazione Early Morning, dalla cristallina composizione. La seconda esibizione è di Emanuele Fossati con Afternoon, momenti di gioco sfrenato, di aria calda e sole sulla pelle.
La terza ed ultima mostra ha come protagonista Gianluca Quaglia con l'opera The shadow and I, sconosciuto e conosciuto, ombra e uomo, entrano in relazione fra loro.

at What Time è un ciclo di mostre site-specific che si concentra su una comune tematica:il tempo.

Tre artisti: Marco Milia, Emanuele Fossati e Gianluca Quaglia si alterneranno nello spazio di scatolabianca ogni 14 giorni a partire dal 10 giugno. In occasione di ogni nuova esposizione, verrà organizzata un’inaugurazione.
Gli artisti allestiranno la propria idea di tempo, cambiando lo scenario, l’ambiente e interpretando in maniera soggettiva tale tematica, la quale occuperà un posto centrale sia nella narrazione materiale e concreta del mondo esterno, sia nella loro intima esperienza.

Le installazioni di Marco Milia, Emanuele Fossati e Gianluca Quaglia fermano il tempo, individuano e fissano un’unica finestra temporale, in maniera tale che le esposizioni non siano viste fluire in un unico momento, ma convivano rispetto a un unico orizzonte temporale.
Il pubblico è chiamato ad inserirsi in questo continuum, adattandosi al ritmo temporale, in cui ognuno dei tre artisti ha sviluppato la propria idea di durata.

Il tempo della durata: soggettivo, in cui un’ora può sembrare infinita o passare in un attimo, e quello misurabile, esatto della scienza e dei suoi orologi. Laddove il rapporto tra uomo e tempo è la memoria, ma anche il modo in cui il corpo interagisce con il tempo e con lo spazio, una serie di connessioni, di azioni, che vedono nella circolarità la propria distinzione. La temporalità non esiste in sé, bensì in relazione ai momenti che vi si sviluppano. L’incerto equilibrio emerge nei difformi punti di vista, nel ricordo, e specialmente in quella coraggiosa volontà di imprimere il tempo in istanti percepibili nella concretezza dei materiali scelti.
Oggi, il tempo e lo spazio mutano, si affastellano, riducendosi fino a dissolversi nell’etere. Il web ha annullato le distanze, liberando la temporalità in una rinnovata dimensione: quella della connessione in streaming, live. Può subire delle sospensioni che la saldano alla realtà, lasciando comunque un’impronta nella nostra memoria.

Filo conduttore del progetto espositivo è un preciso momento della giornata: alba, pomeriggio e notte. Il tempo viene organizzato in funzione di un istante specifico con il quale ogni artista si relaziona, confrontando il proprio lavoro con gli altri. Il tempo inteso come durata spazio-temporale in cui l’evento accade, è raccontato in diretta da una webcam che documenta le fasi d’allestimento di ogni singolo artista.

Early Morning

Il 10 giugno alle ore 18:30 l’artista Marco Milia, primo di questo complesso e articolato progetto, indagherà con Early Morning un preciso istante: l’alba.
Le prime ore del giorno subito dopo l’alba, momento nel quale la luce si riappropria di ogni cristallino bagliore, avvolgendo ogni cosa e ridefinendo i contorni degli spazi, questo è: Early Morning di Marco Milia. Quel passaggio tra la notte e il giorno, attimo in cui ogni cosa sembra riappropriarsi della propria essenza. La luce è pura, è attesa, colma di quel senso di riconquista, di speranza. Il chiarore diviene cristallino, trasparente, variando nei toni fino al suo culmine: il giorno. Gli elementi circolari in policarbonato alveolare conferiscono al luogo un’aurea di luminosità e, sospesi, ricordano che la luce discende su ogni cosa per conferire nuovi significati. Il bagliore è enfatizzato dal materiale di cristallina composizione che rifrange incessantemente la luce in un movimento perpetuo e frammentato dalle movenze circolari, ritmiche, temporali. Lo spazio viene cosi frammentato per apparire difforme, molteplice, in continuo cambiamento.

Si potrà assistere in diretta live streaming all’allestimento della mostra su YouTube, canale scatolabianca, domenica 9 giugno a partire dalle ore 11.00.

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WhoCARES? 02 Flavio Arensi | Alberto Zanchetta

Lunedì 10 giugno 2013 scatolabianca propone il secondo appuntamento di WhoCARES? nella sede milanese scatolabianca(etc.).

WhoCARES?: Il titolo si riferisce a una tipica espressione anglosassone che significa “A chi importa?”, ma al contempo l’accezione prevede anche la domanda sul “chi è interessato”, quindi “chi se ne cura” e per questo è legato alla figura professionale che gestisce, progetta e fa crescere un evento d’arte. Stimolante è evidenziare e sviscerare il punto di vista personale del critico e/o del curatore: criterio di scelta della mostra, misurazione e metodologia di misurazione del lavoro dell’artista, selezione ragionata delle opere, punti di vista concentrici su pluralità, visioni, interferenze prima e durante una mostra d’arte contemporanea o la stesura di un testo critico.
Ciò che ci interessa é l'indagine del cono d'ombra, quella parte di ricerca del critico e/o curatore meno nota, non ancora sottoposta al controllo, la pagina d'appunti prima che questa sia cristallizzata nella sua forma definitiva. Vorremmo illuminare per una sera il tavolo del suo studio portandone alla luce un frammento.

A WhoCARES? ci sará un tavolo bianco sul quale verrá chiesto, ai due interlocutori, di depositare un oggetto, un qualsiasi oggetto (una foto, una nota, un cimelio, un detonatore, un francobollo, una parola) che dia l'accesso alla cassaforte, che sia la chiave, una chiave o una delle chiavi possibili.

WhoCARES? 02 | Flavio Arensi - Alberto Zanchetta
10 giugno 2013, ore 20.00

scatolabianca(etc.)
Via Ventimiglia, angolo Via Privata Bobbio 20144 Milano
MM Porta Genova
Tram n. 9
Flavio Arensi:
a. 2010: Rodin. L’origine del genio. Palazzo Leone da Perego, Legnano
b. 2011: Paladino Palazzo Reale. Palazzo Reale, Milano

Alberto Zanchetta:
a. 2010: SAUL - l'opera “mancata”, una mostra [im]possibile, LABA di Brescia
b. 2014: IDRA, MAC di Lissone (Mb)

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Contatti:
(+39) 340 1197983
www.scatolabianca.com
info@scatolabianca.com
press@scatolabianca.com
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youtube.com/scatolabianca
pinterest.com/scatolabianca

Opening: lunedì 10 giugno 2013, ore 18.30

scatolabianca(etc.)
via Ventimiglia, angolo Via Privata Bobbio
20144 Milano (MI)
Da martedì a sabato dalle 16:00 alle 20:00

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