Castello Visconteo Sforzesco
Galliate (NO)
Piazza Vittorio Veneto
0321 800762 FAX 0321 800725
WEB
Pittura analitica
dal 4/10/2003 al 2/11/2003
0321 800762 FAX 0321 800725
WEB
Segnalato da

Ufficio Cultura




 
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4/10/2003

Pittura analitica

Castello Visconteo Sforzesco, Galliate (NO)

Una trentina di opere storiche di grande formato - degli anni Sessanta e soprattutto Settanta - dei protagonisti italiani di quella tendenza, sviluppatasi a partire dalla seconda meta' degli anni Sessanta ed emersa pubblicamente negli anni Settanta.


comunicato stampa

Una ricognizione storica
Italia 1966-1978

La mostra, curata da Marco Meneguzzo, presenterà una trentina di opere storiche di grande formato - degli anni Sessanta e soprattutto Settanta - dei protagonisti italiani di quella tendenza, sviluppatasi a partire dalla seconda metà degli anni Sessanta ed emersa pubblicamente negli anni Settanta, con una serie di importanti mostre che miravano a fare della Pittura Analitica un'alternativa possibile da affiancare al concettualismo più "smaterializzato" ed a tutte quelle tendenze che di fatto rifiutavano il mezzo pittorico. Infatti, contemporaneamente alla nascita dell'Arte concettuale, che propone il definitivo abbandono di ogni finzione rappresentativa, e quindi considera il mezzo della pittura come assolutamente superato, altri artisti, soprattutto in Francia, in Italia e in Germania non intendono rinunciare alle possibilità offerte dalla pittura che vogliono però usare con la stessa analiticità con cui un artista "concettuale" analizzerebbe una proposizione logica.

In questo modo la pittura - o almeno questa tendenza, che viene chiamata in vari modi, da Nuova pittura a Pittura Pittura a Pittura Analitica, Fundamental Painting - ottiene un duplice risultato: diventa essa stessa l'oggetto d'indagine dell'artista, e perde ogni connotato di referenzialità, di riferimento naturalistico o anche semplicemente realistico. L'accento è posto da questi pittori sulla pratica pittorica e sui suoi meccanismi interni, fatti di relazioni tra gli elementi fondanti la pittura - e solo di quelli -, vale a dire superficie, supporto, colore, segno. Ecco allora che la pittura non deve più rappresentare qualcosa per essere legittimata, ma è sufficiente che parli di se stessa, che indaghi il rapporto tra l'artista e la tela, e tra ogni azione dell'artista e la traccia che di essa rimane. Per questo, gli artisti "analitici" di solito considerano come loro campo fisico d'indagine, lo spazio "tradizionale" della tela, o un supporto dalle dimensioni definite. La Pittura Analitica italiana, che è l'oggetto della mostra, non solo annovera tra gli artisti nomi e numeri importanti in campo internazionale, oltre ad essere stata estremamente "precoce" nelle sue manifestazioni, ma possiede anche caratteristiche di autonomia sia rispetto ai contemporanei francesi, estremamente ideologici, che ai tedeschi e agli olandesi. In mostra saranno presenti opere di Rodolfo Aricò, Carlo Battaglia, Marco Gastini, Giorgio Griffa, Paolo Masi, Vittorio Matino, Carmengloria Morales, Claudio Olivieri, Pino Pinelli, Claudio Verna.

Completerà la mostra un catalogo con la riproduzione delle opere esposte, un saggio storico-critico del curatore e un elenco delle principali mostre collettive dedicate alla tendenza, realizzate durante gli anni Settanta.

Immagine: Marco Gastini, per un possibile ritratto di Mick Jagger, 1996

Orari: Sabato dalle ore 16 alle 19 - Domenica e festivi dalle ore 10 alle 12 e dalle ore 15 alle 19 - Su prenotazione, per scolaresche e gruppi, in tutti i giorni della settimana (Ufficio Cultura tel. 0321.800762).

Informazioni: Settore Istruzione, Sport e Attività Culturali - tel. 0321 800762 - fax 0321 800725

Castello Visconteo-Sforzesco, Galliate (NO)

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