Villa Baruchello
Porto Sant'Elpidio (FM)
via Belvedere, 20

X Artemisia
dal 14/9/2013 al 28/9/2013
mart-dom 17-20
339 1722416, 0734 801473
WEB
Segnalato da

Daniela Simoni




 
calendario eventi  :: 




14/9/2013

X Artemisia

Villa Baruchello, Porto Sant'Elpidio (FM)

Donne per le donne. Collettiva di sette artiste. La denuncia e la discussione sul tema drammaticamente attuale del femminicidio sono alla base del progetto "Per Artemisia".


comunicato stampa

a cura di Daniela Simoni

La denuncia e la discussione sul tema drammaticamente attuale del femminicidio sono alla base del progetto “Per Artemisia”, interamente al femminile, che ha come fulcro una collettiva di sette artiste di età, provenienza, ambito espressivo differente:

Vivianne Bou Kheir, pittura, incisione e design (Beirut e Fermo)
Grazia Cicchiné, pittura e arte polimaterica (Porto S. Giorgio)
Sabrina Costantini Always, pittura e decorazione (Torino)
Cristina Lanotte, illustrazione (Fermo)
Fulvia Menghi, fotografia (S. Elpidio a Mare)
Clara Paci, scultura (Fermo)
Marilena Sutera, pittura e incisione (Roma)

Il punto di partenza affonda nei secoli, è la nota vicenda di Artemisia Gentileschi (Roma, 1593- Napoli, 1653-54), artista caravaggesca, figlia del pittore Orazio Gentileschi, una delle poche donne affermatesi nella storia dell’arte europea. La capacità di Artemisia di denunciare il suo aggressore e di esorcizzare il fantasma della violenza attraverso la sua arte, costituisce un esempio paradigmatico su come difendersi e reagire alla sopraffazione e ai soprusi.
La mostra è dedicata a tutte le donne vittime della violenza, a quelle che hanno perso la vita per mano di mariti, ex compagni, fidanzati, a quelle che pur portandone i segni nell’anima e nel corpo sono riuscite a superare, con le risorse interiori e la capacità di affrontare la realtà che è propria del femminile. Le opere in mostra non sono, dal punto di vista dei contenuti, direttamente riconducibili al tema del femminicidio: attraverso il loro vissuto, il proprio sentire, le loro esperienze culturali le artiste testimoniano un’arte che parla del femminile senza imbrigliarsi in stereotipi ma esprimendo, ora nella sintesi del simbolo, ora nell’esplicita denuncia della sofferenza, ora attraverso la levità della narrazione, la complessità dell’universo yin.
Un’ arte dalla parte delle donne ma certamente non contro gli uomini di cui siamo madri, con cui condividiamo la genitorialità e la responsabilità dell’eventuale analfabetismo affettivo dei nostri figli. Arte come sguardo sul mondo e nel proprio microcosmo interiore, arte come risorsa inesauribile per cercare di cambiare la realtà.

Maturato tra alcune componenti dell’Istituto di Storia di Fermo, il progetto si propone, attraverso l’arte figurativa, la poesia, la musica, la riflessione su pubblicazioni recenti come “Ferite a morte” di Serena Dandini e la conoscenza dei provvedimenti presi dal governo, di sensibilizzare il pubblico femminile rispetto alla necessità di difendersi, di avere il coraggio di denunciare situazioni a rischio, di rivolgersi alle strutture preposte come i centri anti violenza. Ma è rivolto anche agli uomini, invitandoli ad abituarsi a gestire le proprie emozioni, ad accettare non solo l’amore ma anche la fine di un amore.
Collaborano per la selezione dei testi Maria Cognigni, per la parte musicale Sabrina Vallesi, per l’approfondimento storico- giuridico Luciana Luciani.
Allestimento e catalogo di Monica Simoni.
Organizzazione Comune di Porto Sant’Elpidio, Pro Loco di Porto Sant’Elpidio, patrocini Provincia di Fermo, Regione Marche, in collaborazione con l’Istituto di Storia Contemporanea sede di Fermo e la Fondazione Cassa di Risparmio di Fermo.

inaugurazione 15 settembre ore 17

Villa Baruchello
via Belvedere, 20 - Porto Sant'Elpidio (FM)
mart-dom 17-20

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