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13/9/2013

Il corpo solitario

MACT/CACT Arte Contemporanea Ticino, Bellinzona

L'autoritratto nella fotografia contemporanea. Genere, identita', travestitismo e (s)mascheramento sono i temi fondamentali di questa mostra, che punta al corpo svelato nei suoi molteplici significati.


comunicato stampa

Mirko Aretini, Juha Arvid Helminen, Fiorenza Bassetti, Hicham Benohoud, Stefania Beretta, Edo Bertoglio, David Colin Onze, John Coplans, Pier Giorgio De Pinto, Daniele De Vitis, Uri Gershuni, Aneta Grzeszykowska & Jan Smaga, Elke Krystufek, Jon Jacobsen, Andrea La Rocca, Urs Lüthi, Bjørn Melhus, Bruce Nauman, Paolo Ravalico Scerri, Dorothee von Rechenberg, Silvano Repetto, Mustafa Sabbagh, Fabrizio Sacchetti, Richard Sawdon Smith, Chiara Scarfò, Valter Luca Signorile, Alessandra Spranzi, Annelies Štrba, Eduardo Tachado, David Trullo, Marco Villani, Natale Zoppis

Con la mostra titolata IL CORPO SOLITARIO. L’AUTORITRATTO NELLA FOTOGRAFIA CONTEMPORANEA, il MACT/CACT riprende, dopo anni di quasi assoluta secessione dalla fotografia, una mostra proprio sulla fotografia, di cui IL CORPO SOLITARIO potrebbe costituire l’inizio di un ciclo tematico.

Ispirata a una recente pubblicazione antologica di Giorgio Bonomi, l’approccio curatoriale segue quasi alla lettera i contenuti del titolo, attenendosi alle linea tematica del MACT/CACT, nonché ai criteri della rappresentazione pura in ambito fotografico.
Dopo un periodo storico, in cui la ‘Düsseldorfer Schule’ dava forma a una nuova scuola di pensiero in ambito della fotografia, è stato per noi difficile, da allora, ritrovare un nuovo terreno di ricerca fertile e convincente, che potesse ricondursi ad una qualsiasi forma di avanguardia. I cambiamenti, che già da qualche anno stanno dando una nuova connotazione e morfologia alla società che cambia, non risparmiano neppure le arti e l’espressione socio-culturale attraverso la creazione artistica. Se da un lato il secondo Novecento ha tentato in tutti i modi di frammentare l’uomo e le sue forme mentali, portando a paradossali forme d’arte e non già a un’estetica dell’arte (tranne forse l’espressione di una qualsivoglia militanza), la società civile abbandonata da quella istituzionale crea – anche in ambito artistico – una nuova estetica della fotografia, maggiormente legata a forme figurative e facilmente ricollegabili alla storia della pittura. L’intermediazione di configurazioni telematiche socialmente condivise quali Facebook, Twitter, Flickr, Instagram (soprattutto Facebook) hanno inevitabilmente dato origine non già a nuove, ma a rinnovate concezioni dell’immagine, puntualizzando pure che – in tale stato di nemesi storica – l’arte ancora attinge all’intelligenza del passato, anziché fungere, come lo fu per lunghi periodi, da modello e ispirazione per le arti applicate e altre forme di creatività parallela. Il fenomeno, tuttavia, è da studiare e sicuramente la fotografia di moda, così come molti spot pubblicitari, è altresì – se non di più – ‘bella’ dell’arte cosiddetta pura.

Nello specifico di questa esposizione, si constata viepiù la presenza di nuovi autori, che arrivano, appunto, dalla fotografia commerciale; in particolare dall’ambito della moda, dove l’esecuzione è pregna di virtuosismo tecnico e di totale compiacimento. Tuttavia, anche questo ambito tenta di lambire l’arte pura e l’arroganza del mezzo: una nuova tendenza che influenza gli ultimi artisti a ritrovare un segnale artistico, pur attraversando l’estetica dettata dalla macchina e dall’apparato commerciale. Genere, identità, travestitismo e (s)mascheramento sono i temi fondamentali di questa mostra, che punta al corpo svelato nei suoi molteplici significati.

Mario Casanova, 2013

MAC/CACT è sostenuto finanziariamente e culturalmente da Repubblica e Cantone del Ticino - Swisslos, MIGROS percento culturale, Alfred Richterich Stiftung Kastanienbaum, Anke Sybille Hagemann Cham, Amici del MACT/CACT, Città di Bellinzona, gli artisti.

Un ringraziamento particolare va a Galerie Peter Kilchmann Zürich, Diego Cassina Art Advisory Lugano e a Collezionisti e Artisti, che hanno reso possibile la realizzazione dell’esposizione, prestando gentilmente le loro opere.

Vernissage__sabato 14 settembre 2013 dalle 17:30

Centro d'Arte Contemporanea Ticino - CACT
via Tamaro, 3, Bellinzona
Orari: ve-sa-do 14:00-18:00
Ingresso CHF 5,00

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