Lordan Bunch
Fritz Chesnut
Karel Funk
Frantiska Gilman
Tim Gilman
Ellen Harvey
Ulrich Lamsfuss
David Nicholson
Monica Majoli
Terry Rodgers
Aaron Romine
Peter Rostovsky
Pieter Schoolwerth
Christoph Steinmeyer
Kehinde Wiley
Brenda Zlamany
Lauri Firstenberg
Collettiva di artisti operanti all'interno di un 'nuovo iperrealismo', curata da Lauri Firstenberg. Supereal e' una mostra che, interrogandosi sulla rinascita del realismo - una sorta di realismo magico -, mira ad unire un gruppo di artisti dalle provenienze piu' disparate i cui diversi approcci pittorici spaziano dal 'quasi-reale' all''iper-reale'.
Marella Arte Contemporanea è lieta di annunciare Supereal, collettiva di artisti
operanti all'interno di un "nuovo iperrealismo", curata da Lauri Firstenberg.
Saranno in mostra una trentina di opere degli artisti Lordan Bunch, Fritz
Chesnut, Karel Funk, Frantiska and Tim Gilman, Ellen Harvey, Ulrich Lamsfuss,
David Nicholson, Monica Majoli, Terry Rodgers, Aaron Romine, Peter Rostovsky,
Pieter Schoolwerth, Christoph Steinmeyer, Kehinde Wiley, Brenda Zlamany .
Supereal vuole porre l'attenzione su un nuovo momento dell'arte contemporanea,
nel quale una nuova generazione di artisti che propongono una originale ed
inedita riflessione sulll'iperrealismo, si sta affacciando sulla scena pittorica
internazionale.
Supereal è una mostra che, interrogandosi sulla rinascita del realismo - una
sorta di realismo magico-, mira ad unire un gruppo di artisti dalle provenienze
più disparate i cui diversi approcci pittorici spaziano dal "quasi-reale"
all'"iper-reale". A differenza dei loro precursori degli anni '70 infatti, ora
il loro stile fluttua da un minimo ad un massimo grado di "reale".
Il prefisso "super" indica non tanto una accentuazione della qualitÃ
illusionistica dell'immagine, quanto piuttosto il suo divenire, attraverso la
mediazione della tecnica fotografica, immagine "seconda": l'artista, cioè,
partendo dalla rielaborazione di un testo fotografico, lo reinterpreta e lo
modifica secondo la sua personale sensibilità , cosicchè l'immagine che ne
fuoriesce, pur essendo raffigurata con uno stile realistico-oggettivo,
costituisce un prodotto del tutto soggettivo.
Gli artisti di Supereal, apparenti rappresentanti del "reale" rappresentano
invece il "Super-reale", ciò che va oltre il comune ed il quotidiano.
La descrizione dettagliata delle forme, la loro riproduzione "oggettiva", in una
parola il trompe l'oeil non cancella la deformazione subita dall'ingrandimento
dell'immagine e dalla sua rielaborazione soggettiva; gli oggetti raffigurati
divengono di conseguenza insoliti e paradossali, sono reinterpretati, non
rappresentati, divengono "supereale".
La dicotomia che viene così a crearsi tra oggettività e soggettività provoca dei
giochi di significato complessi ed inaspettati che rivelano la complessità del
loro fare artistico.
L'opera di Ellen Harvey "I see myself in you" può essere portata ad esempio di
questa trasformazione e trasfigurazione subita dall'immagine fotografica:
l'artista realizza dei falsi autoritratti di se stessa da bambina
reinterpretando delle polaroids di amici adulti; con uno stile assolutamente
realistico che sembrerebbe atto a rappresentare comuni immagini del quotidiano
l'artista raffigura invece le rielaborazioni immaginarie della sua mente.
Ulrich Lamfuss crea invece multipli dello stesso dipinto in cui ogni tela è
unica e al tempo stesso una replica delle altre. L'atto della duplicazione, sia
dell'immagine fotografica originale che dei dipinti, offusca la linea di confine
tra la fotografia e la pittura.
Aarone Romine raffigura persone riconoscibili ed amici ma le sue opere non sono
una semplice rappresentazione oggettiva: divengono delle "allegorie
psicologiche".
I personaggi dipinti da Karel Funk invece, spesso dipinti con gli occhi chiusi o
con lo sguardo distolto dallo spettatore, lo invitano - pur nella loro apparente
indifferenza - a scrutare la superficie pittorica traendone delle sensazioni
visuali e tattili.
David Nicholson, Frantiska e Tim Gilman, Lordan Bunch, Fritz Chesnut, Peter
Rostovsky, altri eccelsi protagonisti di Supereal, indagano anch'essi, con uno
stile pittorico di estrema accuratezza formale, il sottile ma complesso confine
tra "reale" e "supereale".
Immagine: Karel Funk, Untitled, 18x18inches, acrylic, 2003
Opening Reception: mercoledì 29 ottobre 2003 dalle ore 19.30 alle ore 21.30
Orari galleria: martedì-venerdì dalle ore 12.00 alle ore 20.00
sabato dalle ore 12.00 alle 19.00
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