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25/9/2013

Quixote

Galleria In Arco, Torino

a cura di Elio Cappuccio e Demetrio Paparoni

Quixote è una collettiva che propone una riflessione sui confini tra realtà e immaginazione attraverso la presentazione di opere di artisti affermati che si sono confrontati con il personaggio del Don Chisciotte.

La mostra alla galleria In Arco di Torino, a cura di Elio Cappuccio e Demetrio Paparoni, presenta un’incisione di Edward Hopper e una serie di opere su carta realizzate da Wang Guangyi, John Lurie, Yue Minjun, Tony Oursler e Mimmo Paladino.

Edward Hopper (Nyack, Usa 1882 – New York, 1967) è uno dei pittori figurativi americani tra i più importanti del XX secolo, tra il 1915 e il 1923 abbandona temporaneamente la pittura per dedicarsi all’incisione e realizzare l’imponente corpus di opere grafiche di cui fa parte il lavoro in mostra.

Wang Guangyi (Harbin, Cina, 1957) è famoso per Great Criticism opera in cui l’ideologia politica autoctona è messa sullo stesso piano della cultura consumistica occidentale.
Dopo Great Criticism l’artista cinese ha affrontato attraverso installazioni sempre diverse il tema del rapporto dell’individuo con la trascendenza.

Figura di culto della scena cinematografica e musicale statunitense (ha recitato per Jim Jarmusch in Stranger than Paradise e Down by Law) John Lurie (Minneapolis, Usa, 1952) è stato il sassofonista del gruppo jazz sperimentale Lounge Lizard e ha composto colonne sonore per oltre venti film. Nel 2004 ha dato avvio alla sua produzione artistica con dipinti di piccolo formato a olio o acquerello, che descrivono ambienti onirici popolati da animali e personaggi surreali.

Yue Minjun (Daqing, Cina, 1962) è noto per i suoi autoritratti mentre ride, l’artista si esprime con tecniche, linguaggi e temi diversi che rimandano sempre alla confusione che si crea nella mente dell’individuo quando si rapporta a situazioni che gli sfuggono.
La sua serie Maze è dedicata al tema del labirinto, mentre nei dipinti Overlappings al volto che ride sono sovrapposti teschi o macchie di colore che ne confondono i tratti.

Tony Oursler (New York, Usa, 1957) è un artista multimediale attivo da oltre un trentennio, la sua poetica ruota intorno alla decostruzione di immagini e suoni attraverso installazioni che combinano video, sculture, registrazioni di effetti sonori e voce umana. Tema dominante del suo lavoro è la difficoltà di controllare i meccanismi della mente.

Mimmo Paladino (Paduli, 1948) pittore, scultore e incisore, esponente di spicco della Transavanguardia, Paladino ha realizzato scenografie teatrali e interventi sul territorio con installazioni site-specific. Al Don Chisciotte ha dedicato un lungometraggio in veste di regista (Quijote, 2005, con Toni Servillo protagonista e Lucio Dalla nella parte di Sancho Panza), e un libro d’artista con poesie di Giuseppe Conte.

Immagine: Tony Oursler, David Bowie – Where Are We Now? (still)

La mostra inaugura il 26 settembre nell'ambito di OUVERTURE 2013, dalle ore 18.30 alle ore 22.30

Galleria In Arco
piazza Vittorio Veneto 1/3, Torino

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