Renzo Margonari, surrealista. Opere dal 1985 al 2003. Tutta l'opera di Margonari è imperniata nella volonta' di aggiornare la voce surrealista con una costante verifica dei termini estremi dell'automatismo psichico producendo immagini esplosive, di grande energia, del tutto originali. Sono esposte circa sessanta opere scelte dalla produzione degli ultimi vent'anni.
Renzo Margonari, surrealista
Opere dal 1985 al 2003
Ente: Amministrazione Provinciale di Mantova, Assessorato alla Cultura
La Casa del Mantegna rende omaggio all'artista mantovano Renzo Margonari le cui ricerche hanno sempre interessato soprattutto artisti e critici non allineati. L'opera pittorica di Margonari ha profonde radici nelle culture europea ed estremorientale, attraverso un percorso che va da Magritte, Ernst, Masson, Matta, fino alle propaggini più avanzate che lo ha condotto a una pittura in cui si mescolano il trompe - l'oeil con l'Action Painting, e il graffitismo urbano e una forte influenza del calligrafismo estremorientale. E' ovunque considerato l'erede italiano della libera esperienza surrealista.
Tutta l'opera di Margonari è imperniata nella volontà di aggiornare la voce surrealista con una costante verifica dei termini estremi dell'automatismo psichico producendo immagini esplosive, di grande energia, del tutto originali.
Sono esposte circa sessanta opere scelte dalla produzione degli ultimi vent'anni. Arturo Schwarz, il maggiore studioso e storico del movimento surrealista, ha dedicato all'occasione un ampio saggio con una lettura in chiave alchemica in cui afferma:
'Con Margonari , la natura dello humour surrealista assume una valenza drammatica. Disdegnando il principio di realtà - al quale obbediscono la biologia, la botanica e la zoologia - egli da libero corso al principio del piacere e pretende di creare, riuscendoci pienamente, nuovi organismi viventi molto più enigmatici di quelli naturali, perché nati da una pulsione creativa subordinata solamente alle pulsioni oniriche del proprio Sé. Così facendo, Margonari si appropria del dono riservato sinora solo all'artefice divino e diventa egli stesso creatore di esseri a immagine e somiglianza dei propri desideri e sogni che a volte - c'est la vie - possono riflettere anche i propri incubi. '
nell'immagine: 'La Notte Bizantina', 1991.
Inaugurazione: venerdì, 31 ottobre, ore 18.30
Orario: 10-12.30/15-18,chiuso il lunedì
Catalogo: Publi Paolini, Mantova
Presentazione: Arturo Schwarz, Margonari l'infaticabile esploratore di un mondo nuovo
Mostra cura di Arturo Schwarz
Luogo: Mantova, Casa del Mantegna, tel. 0376. 360506, fax 0376.326685
Via Acerbi, 47 , 46100 Mantova