Collettiva di artisti, dagli anni '60 ad oggi, per capire come il modo di fare arte e' cambiato attraverso materiali e forme. Per riscoprire i tanti aspetti con cui un'opera d'arte puo' presentarsi.
L’opera prese forma da qualcosa, così come l’idea che la generò. Tutto prese forma: dalla terra, mare, tela grezza, una materia. Tutto nasce da un qualcosa che già esiste, materia ex qua quaeque res efficitur – la materia di cui ogni cosa è costituita – è arte. Sì, perché arte è già solo l’idea dell’opera che si andrà a creare. Non importa se si parte da una fusione o da oggetti di uso comune, è il concetto di per sé che racchiude tutto il valore dell’atto. Ovidio narrò tutta la storia dell’origine del mondo, per non permettere agli “spettatori del futuro” di ignorare i fatti antistanti, per esistere grazie alla coscienza comune.
Infatti così esordiva ”A narrare il mutare delle forme in corpi nuovi mi spinge l’estro”: è qui racchiuso tutto. Ogni cosa è pre-esistente ma è proprio il genio del mutare la forma di un corpo in essere che spinge la mente a elaborare. Dall’osservare allo sperimentare, dalla materia alla forma per saziare la voglia di conoscenza e placare lo studio.
“mole informe e confusa, nn più che materia inerte, una congerie di germi differenti di coe mal combinate fra loro”
Ovidio, Le Metamorfosi, Libro Primo, VII-IX
Inaugurazione 5 novembre
Scatola nera - Galleria d’Arte
Via San F.D’Assisi 14 Int. Cortile 10122 Torino
Ingresso libero