Arte e Industria
Parma
Piazzale S.Lorenzo 3

Lo Sguardo Contemporaneo
dal 14/11/2003 al 5/1/2004
0521 236938

Segnalato da

Isotta Saccani




 
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14/11/2003

Lo Sguardo Contemporaneo

Arte e Industria, Parma

Una forma di dialogo/confronto tra due diversi modi di rappresentare l'uomo contemporaneo comunicando, attraverso il linguaggio del ritratto, la propria visione della societa' odierna. Nelle opere di Alessandra Ariatti e Fabio Torre il ritratto della figura umana - in special modo del volto - condensa comportamenti individuali e sociali: l'immagine non si pone solo come mera raffigurazione dell'individuo, ma si carica di significati 'altri' che innescano delle riflessioni sulla condizione dell'attuale societa' e sul modo di guardare/vedere il volto dell'uomo di oggi.


comunicato stampa

Sabato 15 novembre alle ore 18,00 inaugura negli spazi della galleria In S. Lorenzo, 3 di Parma la mostra degli artisti Alessandra Ariatti e Fabio Torre dal titolo 'Lo Sguardo Contemporaneo' sul tema della rappresentazione ritrattistica contemporanea, curata da Marinella Paderni.

L'esposizione è stata pensata come una forma di dialogo/confronto tra due diversi modi di rappresentare l'uomo contemporaneo comunicando, attraverso il linguaggio del ritratto, la propria visione della società odierna. Nelle opere di Alessandra Ariatti e Fabio Torre il ritratto della figura umana - in special modo del volto - condensa comportamenti individuali e sociali: l'immagine non si pone solo come mera raffigurazione dell'individuo, ma si carica di significati 'altri' che innescano delle riflessioni sulla condizione dell'attuale società e sul modo di guardare/vedere il volto dell'uomo di oggi. Alcune delle opere in mostra di Ariatti provengono dalla 50° Biennale di Venezia.

Alessandra Ariatti (Reggio Emilia, 1967) dipinge ossessivamente da un decennio giovani, adulti, anziani. Le sue opere sono ritratti iperrealistici realizzati quasi sempre in grandi dimensioni creando l'effetto di gigantografie e blow-up pittorici. Rispetto alla raffigurazione fedele della persona, l'artista inserisce però alcuni elementi stranianti che concorrono a presentare il soggetto in rapporto alla realtà che lo circonda e secondo la prospettiva di chi guarda alla sua storia e alle sue radici piuttosto che alla sua bellezza o al suo fascino - in particolar modo la pelle, con i suoi segni del tempo e dell'anima, vengono pittoricamente enfatizzati nei suoi dipinti.
Artista presente alla Biennale di Venezia di quest'anno nella sezione 'La Zona' curata da Massimiliano Gioni, Ariatti si distingue nel panorama della giovane figurazione italiana per la pratica unilaterale del ritratto e per un'elaborazione sui generis del concetto di rappresentazione umana.

La ricerca pittorica di Fabio Torre (San Giorgio in Piano, Bologna, 1955) si contamina con il modo 'fotografico' di guardare al reale e di rappresentarlo. Contraddistinti dalla triade cromatica bianco-nero-grigio che enfatizza la componente fotografica della visione, i suoi dipinti sono molto spesso riprese dirette sulla realtà di una scena metropolitana - gli aereoporti, i ristoranti, le strade, i parcheggi con le persone raffigurate come tante sagome nere - oppure, all'opposto, ritratti di amici e famigliari raffigurati quasi sempre a mezzo busto, frontalmente e su fondi color incarnato che creano un morbido contrasto con la pelle grigia dei personaggi. Con questi ritratti - dal taglio fotografico anche nel formato - l'artista esplora la dimensione intimistica del genere, la rappresentazione del volto e del corpo umano secondo canoni desunti dai mass media (molti sono riferimenti alla ritrattistica di Andy Warhol e alla fotografia contemporanea), e lo 'sguardo' fotografico contemporaneo che condiziona il nostro modo di guardare e percepire l'altro.

In S.Lorenzo 3 - Arte e Industria
Piazzale S.Lorenzo 3
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