The Gallery Apart
Roma
via Francesco Negri, 43
06 68809863
WEB
Marco Strappato
dal 21/11/2013 al 8/1/2014
mar-sab 15-19 e su appuntamento

Segnalato da

The Gallery Apart



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Marco Strappato



 
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21/11/2013

Marco Strappato

The Gallery Apart, Roma

Not yet titled. Fra le infinite possibilita' di materiali e informazioni visive del nostro quotidiano, Strappato predilige una particolare categoria di immagini, quelle che Michael Jakob definisce come immagini-paesaggio.


comunicato stampa

The Gallery Apart è orgogliosa di presentare Not yet titled di Marco Strappato, seconda personale dedicata all’artista dopo la mostra La ripetizione, qualora sia possibile, rende felici tenutasi nel 2011 nel precedente spazio di via Monserrato.
Marco Strappato torna ad esporre a Roma dopo importanti esperienze artistiche e formative, tra cui la recente ammissione al 'MA programme in Sculpture' presso il Royal College of Art di Londra , città dove l’artista vive e lavora già da tempo.
Strappato compie un’ulteriore riflessione sui temi cari alla sua ricerca, a partire dai comuni codici visivi e linguistici che egli rimette continuamente in discussione attraverso la selezione, la manipolazione e l’alterazione delle immagini. Fra le infinite possibilità di materiali e informazioni visive del nostro quotidiano, Strappato predilige una particolare categoria di immagini, quelle che Michael Jakob definisce come immagini- paesaggio. Categoria che può essere utilizzata per comprendere appieno l'esperienza estetica in età contemporanea, fra retoriche dell'autentico e dell'inautentico, dell'esotico e del quotidiano, dell'artificiale e del naturale. Per il progetto Not yet titled, Strappato ha realizzato una serie di nuovi collage, un’installazione ed alcuni interventi in situ.
Come sottolinea Claudio Musso, un cui testo sul lavoro di Strappato arricchisce la mostra, “Da un certo punto di vista è possibile leggere l’evoluzione dell’arte come costruzione, vita e metamorfosi di immagini. Ciò risponde, in parte, alla necessità umana di registrare (e comprendere) l’ambiente circostante. La riproduzione della realtà ha poi introiettato ben presto i limiti che la convenzione aveva imposto, definendoli con termini che possono essere tutti sinonimi di vincolo (cornice, inquadratura, quadro o schermo).
Oggi intraprendere una ricerca sull’immagine presuppone l’immersione in un flusso ininterrotto, nel quale, a volte, la selezione, la modifica o il ritocco sono più efficaci della creazione ex novo. Marco Strappato conduce un’analisi materica della rappresentazione, molto spesso entra in contatto diretto con gli oggetti-immagine (fotografie, stampe, diapositive, pagine, pellicole) che incontra e che tratta come corpo vivo. Il suo obiettivo primario è, a prima vista, il paesaggio nelle molteplici sue declinazioni. Anche se l’evidenza in molti casi sembra smentire, i suoi non sono paesaggi naturali, sono piuttosto luoghi lontani o del desiderio, set cinematografici per storie appena accennate o ancora da scrivere, in cui è facile riconoscere tratti di familiarità e a cui, al contempo, è impossibile dare una collocazione certa.
Più che apparentarsi al genere pittorico, a qualche forma di vedutismo, Strappato compone visioni interiori, traslate sul mondo esterno, o meglio sulla sua raffigurazione. Le immagini vengono indagate attraverso la loro stessa percezione e, soprattutto nelle prove più recenti, attraverso sistemi espositivi in cui il significato di paesaggio può confondersi con quello di ritratto (e viceversa)”.

Marco Strappato
nato a Porto San Giorgio nel 1982; vive e lavora a Londra, dove sta frequentando un MA programme al Royal College of Art. In Italia si è formato presso le Accademie di Firenze e di Brera. Ha partecipato a numerose mostre presso istituzioni pubbliche e private in Italia e all’estero.
Selezione recenti mostre personali. 2013: FakeLake, Crédit Agricole (progetto esterno di Careof) Milano. 2011: La ripetizione, qualora sia possibile, rende felici, The Gallery Apart, Roma. 2010: B(b); B(m) ; B(w), Placentia Arte, Piacenza.
Selezione recenti mostre collettive. 2013: Wanted, Royal College of Art, London (UK); Open Studio, Viafarini in residence, Milano; The Crisis of Confidence, Victoria Art Center, Bucharest (RO). 2012: 13° Premio Cairo, Palazzo della Permanente, Milano; Videorover: Season 4, NURTUREart, Brooklyn, New York (US); Not Afraid of Beauty, Drome Project Space, Brussels (B); Mostra.Workshop 2010-2011, Fondazione Bevilacqua La Masa, Venezia. 2011: Mostra Annuale 2011, Fondazione Spinola Banna, Poirino; Guarda che luna!, WRO Art Center, Wroclaw (PL); Prague Biennale 5, Microna, Prague (CZ).

Inaugurazione venerdì 22 Novembre 2013 alle 18

The Gallery Apart
via Francesco Negri 43, Roma
Dal martedì al sabato 15 - 19 e su appuntamento
Ingresso libero

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