Marco Boggio Sella
Stefano Calligaro
Maggie Cardelus
Alessandro Ceresoli
Piero Golia
Davide Grassi
Mariangela Levita
Domenico Mangano
Marzia Migliora
Klaus Pobitzer
Giuseppe Restano
Antonio Rovaldi
Elisa Sighicelli
Marcello Simeone
Carola Spadoni
Nico Vascellari
Andrea Bruciati
Dal progetto all'opera come rappresentazione. Terzo ed ultimo appuntamento volto ad esplorare il percorso dell'elaborazione estetica dopo 'tensio' (dicembre 2002), che ha indagato il tema della tensione in quanto nodo concettuale e stimolo alla riflessione, e 'ratio' (giugno-luglio 2003), dedicata al momento della progettazione. I 16 artisti invitati presentano un progetto, il risultato di un percorso, concettuale ed artistico, che li ha portati ad indagare, sviscerare e dove necessario superare l'idea di opera come rappresentazione. A cura di Andrea Bruciati
Dal progetto all'opera come rappresentazione
Rappresentazione della mente, di un oggetto veduto o pensato
immagine ma anche effigie, ritratto
sogno, visione
cosa ingannevole, simulacro, ombra, apparenza
insieme di dati ottici e percettivi ma anche pelle delle cose, superficie
verifica fattuale conclusiva del processo creativo
imago quale dato ultimo, obiettivo finale che si sostanzia in quanto tale
o cortina che va oltre la percezione,
al di là del mondo fenomenico e sensibile
Venerdì 12 dicembre, alle ore 18.30, presso la Galleria Comunale d'Arte Contemporanea di Monfalcone, si inaugura la collettiva d'arte contemporanea imago, terzo ed ultimo appuntamento volto ad esplorare il percorso dell'elaborazione estetica.
Infatti, dopo tensio (dicembre 2002), che ha indagato il tema della tensione in quanto nodo concettuale e stimolo alla riflessione, e ratio (giugno-luglio 2003), dedicata al momento della progettazione, la mostra in programma dal 12 dicembre 2003 al 25 gennaio 2004, che è realizzata con la collaborazione della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia - Assessorato all'Istruzione e Cultura, esplorerà il tema della rappresentazione.
Come afferma lo scrittore francese Régis Debray, autore di ''Vita e morte dell'immagine. Una storia dello sguardo in Occidente'', quando si parla di 'immagine', 'immaginazione' o 'fantasia' si intersecano diversi significati stratificatisi nella storia del pensiero: il ruolo conoscitivo dell'immagine rappresentativa, delle immagini che circondano e integrano gli atti della percezione e del ricordo, infatti, si accosta o si sovrappone a significati simbolici, metaforici.
L'immagine può essere, al tempo stesso, la traccia mimetica di un ricordo o di una percezione, l'indeterminazione temporale di una fiaba o la concretizzazione di uno sguardo che muove in una prospettiva utopistica.
Ma è anche vero che quella che comunemente viene definita 'civiltà dell'immagine' coincide con la 'società dello spettacolo' profeticamente descritta da Guy Debord: una società in cui ogni azione, pubblica o privata, subisce un inevitabile processo di spettacolarizzazione, perdendo parte della sua originaria identità e verità .
Le immagini prodotte da questa società , che in passato avevano la funzione di porre in comunicazione con la verità intima delle cose, divengono così illusori simulacri, che delle cose offrono soltanto la superficie.
Come dichiarava il filosofo francese Jean Baudrillard, rischiamo oggi di assistere a una tardiva vittoria degli iconoclasti, ottenuta non più distruggendo le immagini, bensì moltiplicandone all'infinito la produzione e disinteressandosi della loro verità estetica e del loro senso spirituale.
Si tratta, quindi, di una rivoluzione anche dello sguardo. I concetti di immagine ed imitazione cessano di essere concatenati; l'immagine non è più necessariamente, o soltanto, riflesso, calco, illusione.
Con il concepimento assistito dal computer, ad esempio, l'immagine prodotta non è più copia di un oggetto anteriore ma l'inverso: sarà la realtà a dover imitarla per ''esistere''.
E' anche a partire da queste argomentazioni che i sedici artisti invitati all'esposizione di dicembre hanno lavorato sul concetto di 'imago': quella che presenteranno alla Galleria Comunale d'Arte Contemporanea di Monfalcone, infatti, non è semplicemente un'opera ma un progetto, il risultato di un percorso, concettuale ed artistico, che li ha portati ad indagare, sviscerare e dove necessario superare l'idea di opera come rappresentazione.
Nell'ambito di imago ogni mezzo espressivo verrà impiegato dagli artisti in dialettica con lo spazio della galleria, uno degli spazi più grandi e suggestivi, dedicati esclusivamente all'arte contemporanea, della regione Friuli Venezia Giulia.
Gli artisti, a prescindere dai mezzi usati (fotografie, sculture, installazioni, tele, video e documenti performativi), riusciranno a comporre non una semplice esposizione costituita da una sequenza di opere ma una collettiva originale ed organica.
Sono realizzati in occasione della mostra, quindi, l'installazione di Stefano Calligaro ed il wall painting di Mariangela Levita. Assolutamente inediti i lavori di Antonio Rovaldi (fotografie e video), dell'italo-sloveno Davide Grassi e della videoartista Marzia Migliora e nuovi anche il video di Carola Spadoni e l'installazione dell'alto-atesino Klaus Pobitzer.
Performance, presentata per l'occasione, quella di Nico Vascellari, terza e conclusiva parte di un progetto a cui l'artista lavora da circa un anno. Le due precedenti sono state presentate alla Galleria Biagiotti di Firenze (giugno 2003) e al Tent Museum di Rotterdam (settembre 2003). La performance che presenterà a Monfalcone (data, orario e luogo sono in via di definizione) sta fra le due precedenti, fra il mondo sotterraneo e quello superficiale: è una sorta di collante, e rappresenta la terra. Gli elementi su cui si basa la performance sono il suono e la presenza fisica dell'artista.
Il catalogo di imago, bilingue, si avvale di una riflessione sul concetto di immagine, elaborata secondo diverse angolazioni metodologiche, a cura di Stefano Chiodi ed Andrea Bruciati, curatore della mostra, ed è corredato da una serie di interviste a due voci (a cura di Alessandra Pace e Marcello Smarrelli) in cui gli artisti presenti cureranno un loro portrait, attraverso il quale potranno presentare il loro particolare contributo al progetto in questione.
Artisti presenti: Marco Boggio Sella, Stefano Calligaro, Maggie Cardelùs, Alessandro Ceresoli, Piero Golia, Davide Grassi, Mariangela Levita, Domenico Mangano, Marzia Migliora, Klaus Pobitzer, Giuseppe Restano, Antonio Rovaldi, Elisa Sighicelli, Marcello Simeone, Carola Spadoni, Nico Vascellari
Curatore Andrea Bruciati
Catalogo a cura di Andrea Bruciati; edizione a cura del Comune di Monfalcone
Inaugurazione venerdì 12 dicembre, ore 18.30
Orario mercoledì > venerdì: 16.00 > 19.00
sabato e festivi: 10.00 > 13.00 / 16.00 > 19.00
Ingresso libero
Immagine: Antonio Rovaldi ''Stillvideo''
Per ulteriori informazioni e/o richiesta fotografie:
Ufficio Stampa: Roberta Sodomaco - Luca Signorini Tel. 0481 494 369 / Fax 44480