Villa Santini
Verona
piazza Arsenale, 3

L'enigma di Isidore Ducasse
dal 22/11/2013 al 22/12/2013
045 8015353, 335 8359128
WEB
Segnalato da

Stefano W. Pasquini




 
calendario eventi  :: 




22/11/2013

L'enigma di Isidore Ducasse

Villa Santini, Verona

(omaggio a Lautreamont). Il privilegio di disporre di un villino che risale ai primi del 900 ha ispirato un progetto d'arte contemporanea. Qui diversi artisti hanno concepito un'opera site-specific in dialogo con i suggestivi sfondi.


comunicato stampa

“bello come l’incontro casuale di una macchina da cucire e un ombrello sul tavolo di un obitorio.”

Simone Pellegrini, Cuoghi Corsello, Ettore Frani, Andrea Bruno, Nicola Samorì, Mustafa Sabbagh, Franko B, Stefano W. Pasquini, Christian Rainer, Karin Andersen, Adriano Persiani, Gilda Scaglioni, Simone Rondelet, Chiara Soldati, Roberto Papavero Crusca, Eddy Corvaglia, Matteo Serri, Chiara Forti, Stefano Ricci, Claudia Collina

a cura di
Patrizia Silingardi
Sonia Schiavone
Stefano Rovatti
Mario Santini
Antonella Di Tillo

Il privilegio di disporre di un villino che risale ai primi anni del Novecento, ubicato nel pieno centro di Verona (Piazza Arsenale numero 3) ma rimasto incontaminato dalla dilagante e spesso inconsapevole ristrutturazione edilizia, è motivo d’ispirazione per un progetto d’arte contemporanea. Come addormentato in un sonno secolare, circondato da inestricabili rovi e verzure, con gli interni fatiscenti e le ombre di tempi perduti, il villino si presta magistralmente come sede espositiva per decretare un sentito omaggio ad uno dei più grandi geni della poesia contemporanea, purtroppo avvolto dall’oblio e da mille fraintendimenti da parte della critica letteraria. Pseudonimo di Isidore Ducasse, il Conte di Lautréamont (1846-1870), al pari di Baudelaire e Rimbaud, dei quali per certi versi è stato precursore, diviene un caso per la funzione di rottura che la sua opera esercita nel panorama letterario. Rimasto a lungo senza biografia, ed anche ora avvolto da un alone di romantico e decadente mistero, Lautréamont rimane un autore tutt’ora incompreso nonostante il suo indiscusso capolavoro, i visionari Chants de Maldoror (1870), abbia esercitato il suo fascino su Simbolisti e Surrealisti. Il testo dei Chants, intriso di oscure simbologie, bizzarre metamorfosi e aberranti follie, ispira infatti Man Ray che nel 1920 realizza la fotografia Indovinello (o L’enigma di Isidore Ducasse), dove ritrae un oggetto dalla forma ambigua coperto dalla tela di un sacco e strettamente legato con una corda. L’autore, che ha nascosto l’oggetto, lo distruggerà dopo averlo fotografato: forse per lasciare l’enigma irrisolto e giocare con l’ambivalenza e i doppi sensi di cui Lautréamont era maestro. Il lavoro di Man Ray declina gli intenti del nostro progetto verso una definizione formale (artistica) dell’Enigma, del mistero, della velatura, dell’inconscio, di un qualcosa di cui ci è proibita la contemplazione e la comprensione oggettivamente tranquillizzante.

Nel rispetto dei suggestivi ambienti di cui disponiamo, che peraltro rimarranno intatti e anzi protetti da interdizioni di tipo museale, è chiesto ad ogni artista di concepire un opera site-specific che dialoghi con tali suggestivi sfondi.

si ringrazia
GALLERIA L’ARIETE, GALLERIA ENRICO ASTUNI, GUIDO COSTA PROJECTS, STUDIO 515, VIABIZZUNO, VINI BERTANI, STUDIO CLOUD 4, JOKE T-SHIRT, EMANUELE DA RONCH, ANDREA SCHENETTI, MARCO POZZI, DARIO PARISINI, GIANCARLO NORESE,
in particolare la famiglia Dott. Carlo Santini, in memoria del Gen. Biagio Santini che costruì la villa.

Informazioni:
www.melepere.com / info@melepere.com / melepere.blogspot.com / + 39 335 8359128 + 39 347 5601841

Inaugurazione sabato 23 novembre 2013 ore 18.30

Villa Santini
piazza Arsenale, 3 - 37126 Verona

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