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22/11/2013

Ciakpolonia

Casa del Cinema a Villa Borghese, Roma

Quattro giorni per vedere i lungometraggi made in Polonia, dal 21 al 24 novembre, con una doppia location: Cinema Trevi (21 e 22 novembre) e Casa del Cinema (23 e 24 novembre). Entra nel vivo, dopo la presentazione di fine ottobre, la rassegna CIAKPOLONIA, il festival del cinema polacco con l’omaggio, il 21 e il 22 novembre, al regista polacco Andrzej Zulawski. Zulawski sarà presente in sala al cinema Trevi con Mariangela Sansone anche per la presentazione del suo libro C’era un frutteto, edito da Alpine Studio, introdotto da Marina Fabbri, su una intensa storia d’amore, durante l'orrore dell'occupazione tedesca e le menzogne del comunismo. L’incontro sarà proceduto, a partire dalle ore 18, dalla proiezione del documentario Zulawski su Zulawski (Zulawski o Zulawskim) di Jakub Skoczen e a seguire La terza parte della notte, il debutto cinematografico del maestro.
L’appuntamento del 22 novembre, in collaborazione con la Cineteca Nazionale, prevede, dalle ore 17, tre film originali di Andrzej Zulawski degli anni 1975, 81’ e 84’: L’importante è amare (L’important c’est d’aimer) con Romy Schneider, Possession con Isabelle Adjani e La femme publique, con Valerie Kaprisky nel ruolo principale.
Nelle giornate del 23 e 24 novembre alle ore 18, altre pellicole in proiezione alla Casa del Cinema, il 23 Novembre: In the Bedroom (W sypialni) di Tomasz Wasilewski, anteprima italiana al Trieste Film Festival 2013, proiezione alla presenza di Katarzyna Herman, una delle più interessanti attrici polacche; Rose (Roza) di Wojciech Smarzowski, vincitore al Festival Viareggio Europa Cinema 2012; Baby Blues (Bajbi blues) di Kasia Roslaniec, anteprima italiana al Rome Independent Film Festival 2013. Il 24 Novembre: La Talpa di Rafael Lewandowski, anteprima italiana al Trieste Film Festival 2012; Crulic. The Path to Beyond (Droga na drugą strone) di Anka Damian, anteprima italiana al MedFilmFestival 2011; selezione di cortometraggi Polacchi dell’Arcipelago Film Festival;
Selezione affatto casuale, che vuole porre l’accento sul talento sovente sottovalutato di autori emergenti, destinati invece a grandi successi internazionali. Sorte simile toccò a Zulawski, pesantemente censurato in patria e non solo per poi riconfermarsi sul panorama europeo come grande creativo sperimentale.
Il festival CIAKPOLONIA, ricca selezione di opere pluripremiate, escluse dal circuito distributivo italiano, è realizzato con il sostegno di Roma Capitale - Assessorato alla Cultura, Creatività e Promozione Artistica.


Programmazione: Sezione lungometraggi

Loving (Milo)
di Slawomir Fabicki, 2012, Odeon Rybarczyk Productions, 105’
Anteprima Italiana Festival del Cinema Europeo di Lecce 2013
Regia: Slawomir Fabicki
Cast: Marcin Dorocinski, Julia Kijowska, Adam Woronowicz, Agata Kulesza, Dorota Kolak, Marian Dziedziel, Wojciech Mecwaldowski
Sceneggiatura: Marek Pruchniewski, Slawomir Fabicki
Fotografia: Piotr Szczepanski
Montaggio: Maciej Pawlinski
Costumi: Katarzyna Sródka
Produttore: Leszek Rybarczyk, Marek Rudnicki
Produzione: Odeon Rybarczyk Productions
Vendite Estere: Odeon Rybarczyk Productions

Sinossi
Fabicki cattura quello che c’è di nascosto nella sfera privata attraverso la storia di Maria e Tomek, una coppia moderna che sembra vivere in un mondo perfetto, ma solo sulla carta. In aggiunta al successo professionale, l’arrivo del loro primo figlio completa il quadro. Però un atto di violenza imperdonabile (lo stupro di Maria, incinta, dal sindaco della città – che è anche il suo capo ed è totalmente innamorato di lei) distrugge la famiglia. Il regista usa un’incidente estremo come catalizzatore per esplorare il cuore del matrimonio e le condizioni di vita sotto lo stesso tetto sotto grande pressione. Durante questo doloroso viaggio, questi personaggi rimarranno loro stessi, contrari a clichés e stereotipi. Loving è uno studio realistico dell’espressione dell’amore e delle sue multiple facce: paura, gelosia, perdono, abbandono totale. Passo per passo, le emozioni dei personaggi si dissolvono ma diventano anche più profonde: una contraddizione che curerà gli eroi e anche il pubblico.
Biografia
Regista e drammaturgo è membro della European Film Academy. Si è laureato alla facoltà di studi cinematografici della Lodz Film School. È docente alle scuole di Lodz e Gdynia. Il suo film di diploma The Man Thing è stato nominato all’Oscar nel 2002 come miglior corto e vinto numerosi premi in prestigiosi Festival internazionali. Il suo primo film Retrieval, ha vinto il premio ecumenico della giuria a Cannes. Ha anche vinto premi a numerosi altri festival, ha avuto la nomination della European Film Academy nella categoria Emergente, ed era anche il film polacco per l’Oscar come miglior film straniero. Loving è la sua opera seconda.

In the Bedroom (W sypialni)
di Tomasz Wasilewski, 2012, IQ Art, 76’43
Anteprima italiana Trieste film festival 2013
Regia: Tomasz Wasilewski
Cast: Katarzyna Herman, Tomasz Tyndyk, Agata Buzek, Mirosław Zbrojewicz, Janusz Chabior, Milena Kaleta, Anna Tomczyńska, Edward, Danuta Wasilewska, Paweł Tomaszewski.
Sceneggiatura: Tomasz Wasilewski
Fotografia: Marcin Martinez Swystun
Montaggio: Aleksandra Gowin
Musica: Leszek Możdżer
Suono: Kamil Radziszewski 
Scenografia: Anna Tomczyńska
Costumi: Monika Kaleta
Produzione: IQ ART Film
Coproduzione: IQ artivists, OP1 – Outpost One Entertainment.

Sinossi
Edyta, una donna di quarant’anni, arriva a Varsavia in fuga dalla sua famiglia. Dorme in hotel, e quando è a corto di soldi naviga in internet alla ricerca di uomini interessati al sesso. Edyta trascorre le notti in case di uomini senza nome, ma, anziché soddisfare la promessa di sesso, sfrutta la loro involontaria ospitalità. Tutto cambia quando incontra un giovane artista di nome Patryk… Biografia
Dopo essersi diplomato nella produzione cinematografica e televisiva presso la PWSFTViT di Łódź, Tomasz Wasilewski ha studiato regia presso la Film and Television Academy di Varsavia. Ha lavorato come aiuto regia di Małgorzata Szumowska in "33 Scene from Life". Ha realizzato il cortometraggio "Nawisc" (2001), e il documentario "Jednego Czlowieka" (2008). "In the Bedroom" è il suo lungometraggio di debutto.

Baby Blues (Bajbi blues)
di Kasia Roslaniec, 2012, Mental Disorder 4, 105’
Anteprima italiana Rome Independent Film Festival 2013
Regia: Kasia Roslaniec
Cast: Magdalena Berus, Nikodem Rozbicki, Klaudia Bulka, Michal Trzeciakowski, Danuta Stenka, Katarzyna Figura, Magdalena Boczarska, Mateus Kosciukiewicz
Sceneggiatura: Kasia Roslaniec
Fotografia: Jens Ramborg
Montaggio: Bartosz Pietras, Jacek Drosio
Scenografia: Lise Christensen
Costumi: Matylda Roslaniec
Suono: Kacper Habisiak, Marcin Kasinski
Produttore: Agnieska Kurzydlo
Produzione: MD4 Sp. z o.o.
Vendite Estere: Kino Świat

Sinossi:
In verità “Baby Blues” non è un fim. “Baby Blues” è un blog. É un blog di moda, perchè tutti quelli che ne fanno parte sono alla moda. Ma “Baby Blues” è anche e sopratutto solitudine. Antek, il figlio di sette mesi di Natalia, è la fusione tra questi due soggetti. Antek è la metafora di quello che manca al mondo conteporaneo. La sua esistenza è la prova di quanto semplice sia al giorno d’oggi soddisfare le necessitèà dei giovani. Semplice come chiedere in un fast food “qualcosa di delizioso e di veloce“. Un’altra cosa. Forse la più importante. “Baby Blues“ è un blog sull’egoismo.
Biografia:
Kasia Roslaniec nasce a Malbork (Polonia) nel 1980. Si diploma presso il Warsaw Film School e nel 2008 entra a fare parte della Andrzej Wajda Master School of Film Directing. Il film presentato come lavoro di diploma ,”Galerianki“, si è guadagnato l’anteprima mondiale in occasione del Festival internazionale del film di Toronto ed ha inoltre vinto numerosi riconoscimenti a livello mondiale. Per il suo ultimo lavoro “Baby Blues“, Kasia ha ricevuto il premio Crystal Bear come Miglior Film nella sezione Generation durante la Berlinale del 2013.

My name is Ki (Ki)
di Leszek Dawid, 2011, Scorpion Arte, 99’
Anteprima Italiana Festival di Venezia 2011, Giornate degli Autori
Regia: Leszek Dawid
Cast: Roma Gasiorowska, Adam Woronowicz, Kamil Malecki, Krzysztof Ogloza
Sceneggiatura: Pawel Ferdek
Fotografia: Lukasz Gutt
Montaggio: Jaroslaw Kaminski
Scenografia: Ewa Skoczkowska
Costumi: Dorota Roqueplo
Produzione: Skorpion Arte

Sinossi:
Ki è una giovane donna che non vuole più vivere con il padre di suo figlio. La responsabilità di crescere un bambino da sola si scontra con la necessità di lavorare e la voglia di condurre una vita spensierata.
Biografia
Regista, sceneggiatore. Laureato in filologia inglese presso l'Università di Wroclaw e regia presso la Scuola di Cinema di Łódź / PWSFTviT. Autore di una serie di brevi documentari e lungometraggi (tra cui "My Place" e "A Bar Al Victoria Station"), premiati in numerosi festival. Nominato per il "Polityka" Passaporto Award nel 2004. Borsista e membro del Junge Akademie der Künste di Berlino, borsista di Fondo per la Sceneggiature Andrzej Munk e della Fondazione Nipkow a Berlino. Docente presso la Scuola di Cinema di Łódź. "My name is Ki", il suo debutto cinematografico, è stato premiato ai festival di Gdynia, Parigi e Cottbus, e ha avuto la sua anteprima mondiale al Festival Internazionale del Cinema di Venezia come partecipante della prestigiosa sezione di cinema d'autore.

Rose (Rósa)
di Wojciech Smarzowski, 2011, WFDF, 94’
Anteprima Festival Viareggio Europa Cinema 2012
Regia: Wojciech Smarzowski
Cast: Marcin Dorocinski, Agata Kulesza, Malwina Buss, Kinga Preis, Jacek Braciak
Sceneggiatura: Michal Szczerbic
Produttore: Wlodzimierz Niderhaus
Produzione: Tor Film Production

Sinossi:
L'estate del 1945. Tadeusz, un ex soldato dell'esercito polacco che ha perso tutto nella guerra, è in cammino attraverso Masuria, quando casualmente arriva alla casa di una vedova di un soldato tedesco. Rose, che vive da sola in una grande fattoria, gli dà un freddo benvenuto ma gli permette di rimanere per la notte. Tadeusz le ripaga aiutandola nei lavori della fattoria. Anche se lei non vuole ammetterlo, Rose ha bisogno di protezione dai saccheggiatori che continuano a venire alla fattoria. Gradualmente Tadeusz scopre le ragioni della sua solitudine. In mezzo a un paesaggio devastato dalla guerra, un amore impossibile è nato tra due persone di mondi lontani.
Biografia:
Laureato in studi polacchi e gli studi cinematografici presso l'Università Jagellonica di Cracovia, e in cinematografia e la TV dirigendo dalla Scuola di Cinema di Łódź, ha fatto il suo primo film 'The Auricle' nel 1998 (presentato al Warsavia Film festival). Il suo secondo film 'The Wedding' ha avuto la sua prima mondiale in concorso a Locarno, ha vinto Miglior Sceneggiatura al WFF, e il Premio Speciale della Giuria al Festival del Cinema Polacco di Gdynia. 'The Dark House' (2009) ha vinto il Premio del Pubblico al WFF, aggiudicandosi quattro riconoscimenti al Polish Film Awards 2010 (Miglior Regia, Miglior Fotografia, Miglior Montaggio, Premio del Pubblico) e ha ricevuto premi per la Miglior Regia e Miglior Sceneggiatura al Gdynia festival.

La talpa (Kret)
Regia: Rafael Lewandowski
Sceneggiatura: Iwo Kardel, Rafael Lewandowski
Fotografia: Piotr Rosołowski
Montaggio: Agnieszka Glińska
Musica: Jérôme Rebotier
Suono: Tomasz Wieczorek
Cast: Borys Szyc, Marian Dziędziel, Magdalena Czerwińska, Wojciech Pszoniak, Sławomir Orzechowski Bartłomiej Topa
Produzione: Polonia - Francia, 2010
Durata: 104’
Anteprima italiana Trieste Film Festival 2012

Al ritorno dalla Francia, Paweł constata con stupore che la foto di suo padre è in prima pagina su un giornale polacco. Considerato fino ad allora uno degli eroi di Solidarność, è adesso sospettato di essere stato una talpa al servizio del regime…

Sezione Film d’Animazione e cortometraggi: Casa del Cinema

Cinematografo (Kinematograf)
di Tomasz Baginski , 2009, Platige Image, 12’
Anteprima al Festival di Venezia 2009

Sinossi
Francis è un inventore. Si prevede che la sua scoperta cambierà il mondo. Si è dimenticato di una cosa: i sogni hanno sempre un prezzo troppo alto. È concentrato solo su se stesso e sul suo lavoro e si rende conto della gravità della situazione quando è troppo tardi.
Biografia
Regista e produttore creativo. Nel 1997, è entrato a far Platige immagine dove attualmente serve come direttore creativo. Diretto oltre 100 annunci, cinematica del gioco, cortometraggi animati, e ha lavorato su diversi progetti artistici. Tra i suoi film, "La cattedrale" (2002), "Fallen Art" (2004), e "The Kinematograph" (2009) ha raccolto elogi e successo internazionale.

Crulic. The Path to Beyond (Droga na druga strone)
di Anka Damian, Polonia - Romania, 2011, 73’
Anteprima italiana MedFilmFestival 2011
Sceneggiatura: Anca Damian
Montaggio: Catalin Cristutiu
Musica: Piotr Dziubek
Suono: Piotr Witkowski, Sebastian Wlodarczyk
Cast: Vlad Ivanov, Jamie Sives
Produzione: Aparte Film, Fundacja Imienia Ferdynanda Magellana
Distributore: Wide Management

Sinossi
Dall'oltretomba, la storia vera di Crulic, trentatreenne rumeno detenuto in carcere in Polonia e morto per le conseguenze di uno sciopero della fame. L'11 luglio 2007, un giudice polacco subisce un furto: circa 500 euro vengono prelevati dal suo conto con carte di credito rubate. Il 10 settembre, Crulic viene accusato del furto e incarcerato a Cracovia, dove avvia immediatamente uno sciopero della fame. Crulic afferma che il giorno del furto si trovava in Italia. Le sue richieste sono chiare: incontrare un rappresentante del consolato rumeno e affidare la sua difesa a un altro avvocato. All'inizio del 2008, le sue condizioni di salute sono talmente preoccupanti da indurre il tribunale a ordinarne il rilascio immediato, ma è ormai troppo tardi: 16 ore dopo, il giovane muore.
Biografia
Nasce in Romania nel 1962 e si forma presso l'Accademia di Teatro e Arti Cinematografiche. Comincia la sua carriera nei primi anni '90 come direttore della fotografia dei film "Forgotten by God", di Laurentiu Damian, "The Way of Dogs" - per i quali viene riconosciuta in patria con alcuni premi - e di alcuni cortometraggi e documentari prima di scrivere, produrre e dirigere nel 2008 il suo debutto in lungo, "Crossing Dates". Produzione romena-finlandese, l'opera prima della cineasta viene selezionata dai festival di Pusan, Chicago, Goteborg, Pune, Cottbus, Goa e dal Rome Independent Film Festival. "Crulic - The Path To Beyond" è il suo secondo lungometraggio.

La sezione cortometraggi prevede un programma di 90’ a cura del festival Arcipelago
Omaggio a Andrzej Zulawski
Cinema Trevi – 21, 22 novembre 2013

Notissimo cineasta polacco, ma francese d'adozione, visionario e 'filosofo' per immagini, Zulawski è un artista eclettico, poliedrico e molto controverso, spesso censurato, soprattutto nel suo Paese d'origine, per ragioni politiche. Da molti considerato un regista 'maledetto', Zulawski è sicuramente uno dei più originali ed innovativi cineasti europei del nostro tempo. Zulawski è autore di 12 lungometraggi, tra i quali i più celebri rimangono, insieme a "Possession", "La terza parte della notte" (1972), "La Sciamana" (1997), e i quattro film interpretati dalla sua musa ispiratrice e sua compagna di vita per oltre dieci anni Sophie Marceau.

Inaugurazione ufficiale alla presenza di Andrzej Zulawski
Presentazione del libro C'era un frutteto di Andrzej Zulawski, Alpine Studio, collana Orizzonti
Conduce Marina Fabbri
Preceduto dal documentario Zulawski su Zulawski (Zulawski o Zulawskim) di Jakub Skoczeń, Canal + Polska, 50’
La serata inaugurale del Festival, sarà preceduta da una conferenza stampa alla presenza dei direttori dei festival italiani che partecipano alla rassegna.

Casa del Cibena a Villa Borghese
largo Marcello Mastroianni 1, Roma
Dal 23 al 24 Novembre

Cinema Trevi
vicolo del Puttarello 25, Roma
Dal 21 al 22 Novembre

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