Antonio Colombo Arte Contemporanea
La levetta del sedile anteriore destro. Mostra personale di cui fanno parte sei disegni e tre dipinti di grandi dimensioni. ''Cio' che mi preme indicare in questo lavoro e' un'idea di sradicamento'' G.G. In occasione della mostra viene pubblicata una ricca monografia curata da Luca Beatrice.
La levetta del sedile anteriore destro
a cura di Luca Beatrice
monografia con saggi di Dario Bellini, Paolo Montesperelli
e una conversazione tra l'artista e il curatore
Antonio Colombo Arte Contemporanea presenta la nuova personale di Giuliano Guatta, di cui fanno parte sei disegni e tre dipinti di grandi dimensioni.
Come è possibile che un accadimento banale, frutto di estrazione o di
eccessiva foga, possa dare il via a una concatenazione infinita di pensieri
espressi per immagini?
Qualcuno ha strappato la levetta del sedile anteriore destro. La levetta
si libra nell'aria, somigliando sempre più a un lembo di terra, a un'isola
sospesa nell'aria. Qui cominciano a succedere cose strane: due donne, ai lati
opposti della strada, si guardano immobili (sono la stessa persona); un uomo sta
chiudendo un garage, un furgone fermo sulla strada, una macchina nel piccolo
spiazzo di fronte con una persona al volante, sei alberi si ergono attorno allo
spiazzo, sui rami in primo piano stanno appostati due gemelli capelluti; su un
prato la cassa di un supermercato, una cassiera, un uomo steso sulla strada e un
altro che spinge un carrello.
E poi una donna si scaraventa contro uno specchio, abbraccia se stessa,
mentre i gemelli tramano qualcosa, un uomo steso sulla cassa di un supermercato,
la cassiera guarda altrove, un cliente tiene nella mano sinistra un accendino
acceso. Alfine restano tutti privi di senso.
''Vivere in un luogo - dice Guatta - dove apparentemente tutto funziona
regolarmente e poi rendersi conto che c'è stato uno stacco, una frattura.
Arrampicarsi su un albero e accorgersi che le radici non affondano nel terreno
ma sono solo goffamente appoggiate. Ciò che mi preme indicare in questo lavoro è
un idea di sradicamento. Come la levetta viene asportata dal sedile perdendo la
sua funzionalità , così il lembo di terra strappato dal mondo vaga sospeso nel
vuoto, senza più riferimenti, senza alcun ancoraggio''.
In occasione della mostra viene pubblicata una ricca monografia, la prima
dedicata a Giuliano Guatta, curata da Luca Beatrice. Il volume, di circa 180
pagine con oltre 200 immagini a colori, contiene un colloquio tra l'artista e il
curatore, più due saggi critici di Dario Bellini e Paolo Montesperelli.
Giuliano Guatta: Nato nel 1967. Vive e lavora a San Felice del Benaco
(BS). Mostre personali nel 2002 ''Generazioni'', Palazzo Santa Margherita, Modena,
a cura di W. Guadagnini; e ''Scherzi?'', ES, Torino, a cura di L. Beatrice; nel
2001 ''1967 - Pietro Capogrosso e Giuliano Guatta'', Antonio Colombo Arte
Contemporanea, Milano, a cura di L. Beatrice; nel 1999 ''La Ricreazione'', Empty
Rooms, Berlino, a cura di S. Canarutto; nel 1997 ''Retro'', Spazio Tondolo,
Milano; nel 1995 ''Mi Beo - Giuliano Guatta e Alberto Baroldi'', Spazio l'Aura,
Brescia, a cura di D. Bellini; 1994 Galleria Silvano Lodi J., Milano,
presentazione di F. Porzio; 1993 ''Affezioni'', Galleria Santelmo, Salò (BS). Ha
partecipato a numerose mostre collettive, tra le quali nel 2003
''L'isolachenonc'è'', nei Chiostri di S. Domenico di Reggio Emilia, a cura di P.
Artoni; e ''Cuore selvaggio'', Galleria Annovi di Sassuolo (MO), a cura di M.
Paderni; nel 2002 segnaliamo ''Sconfinamenti'' al Castello di Fiorano (MO), a cura
di M. Sciaccaluga; ''Costruire un sogno, Adriano Olivetti e l'arte
contemporanea'', San Donato Milanese (MI), a cura di A. Madesani. Nel 2001
''Storie tese'' alla Galleria Spazia di Bologna, a cura di V. Dheò; ''Senza mani!
Provos e biciclette bianche'', Antonio Colombo Arte Contemporanea, Milano, a cura
diM. Cingolani e M. Guarnaccia; ''Lampi grevi'', Villa Glisenti, Villa Carcina
(BS), a cura di F. Paris e F. Tedeschi; ''Frontiere'', Fondazione Cicogna Rampana,
Palazzolo S/O (Bs) a cura di M. Panzera; nel 2000 ''Italia due'', Galleria
Continua, San Gimignano (SI). Ha partecipato dal 1996 a tre edizioni de ''Il
punto'' alla Galleria Continua di San Gimignano.
La mostra inaugura giovedì 4 dicembre dalle 18,30
ANTONIO COLOMBO ARTE CONTEMPORANEA Via Solferino 44 20121 Milano
dal martedì al sabato, dalle 16.00 alle 19.30