Castello di San Giorgio
Orzinuovi (BS)
piazza Garibaldi
030 9942211 FAX
WEB
Tracce di immagini
dal 20/12/2013 al 14/1/2014
lun-sab 16-19, dom 10-12 e 15-19

Segnalato da

Antonio Marchetti Lamera




 
calendario eventi  :: 




20/12/2013

Tracce di immagini

Castello di San Giorgio, Orzinuovi (BS)

La rassegna propone un dialogo a tre voci (Antonio Marchetti Lamera, Paolo Parma e Andrea Valsecchi) attraverso opere realizzate con media diversi, la pittura e la fotografia in bianco e nero e a colori.


comunicato stampa

a cura di Angela Madesani
Sabato 21 dicembre , alle ore 18 , presso la storica Rocca San Giorgio della cittadina di Orzinuovi , in provincia di Brescia, la mostra Tracce di immagini con le opere di Antonio Marchetti Lamera , Paolo Parma e Andrea Valsecchi . La mostra è curata dalla stor ica dell’arte e curatrice Angela Madesani. La rassegna propone un dialogo a tre voci attraverso opere realizzate con media diversi, la pittura e la fotografia in bianco e nero e a colori. Il lavoro di Marchetti Lamera (1964) ha le sue radici nella cult ura pragmatica e contadina dalla quale l’artista proviene.

Il suo paese di origine, nel quale ancora vive, Torre Pallavicina, è a pochi chilometri da Orzinuovi, tra la provincia di Bergamo e quella di Cremona. In mostra sono i suoi lavori recenti, costit uiti da ombre di elementi urbani, costruite attraverso l’uso della matita grassa, del disegno e della pittura con colori metallici, che offrono un particolare senso di cangianza. La materia pittorica utilizzata è una conseguenza al suo lavoro di qualche an no fa sulla luce radente: il tentativo, riuscito, è quello di consentire alle forme di fuoriuscire dal buio e dal nulla. Ogni opera è frutto di diversi passaggi dai quali la forma emerge come da una sorta di magma, affiora dalla superficie e si offre delic ata al nostro sguardo. Come già detto i dipinti di Marchetti sono qui posto in stretta relazione con i lavori fotografici del veronese Paolo Parma (1958) del quale sono in mostra foto appartenenti a due serie di lavori Al di là della luce e Was here .

A pr oposito del primo lavoro, in bianco e nero, l’artista ha scritto: « Il notturno è il momento dell'agnizione circa la verità della condizione umana». Di notte l’uomo è colto nella sua fragilità, la luce si spegne, i dubbi si accentuano. Il buio che avvolge q ueste immagini dove non tutto è leggibile, avvolge i fenomeni in una sorta di sacralità. Con il buio ci si pone in una particolare condizione di silenzio, in cui è meno complesso ascoltare quanto ci circonda. Anche il secondo lavoro in mostra, questa volta a colori, è incentrato sul silenzio. Qui l’artista indaga luoghi che generalmente si pongono ai margini dello sguardo, ai quali non si presta attenzione. Di fronte a queste situazioni Parma si pone con un’attenzione particolare per riuscire a coglierne il senso. Si viene così a creare un particolare atteggiamento: « In questo stato di sospensione e attesa ritrovo le mie tracce e quelle di altri con le mie. Si crea così una dimensione di intimità non comune». Il dialogo si estende ad Andrea Valsecchi (1970) del quale sono in mostra alcune immagini dalla serie Metamondo (2011). Si tratta di un progetto fotografico, ispirato al concetto di virtualità, attraverso cui il fotografo milanese rappresenta con tono ironico, tuttavia privo di provocazione, l’ambiguità della società contemporanea. Reale e virtuale si confondono: « Il metamondo è infatti un ambiente immateriale che esiste al di là di quello concreto e nel quale convivono realtà ed astrazione». Chi accede a questo mondo ha la possibilità di crearsi una nuo va identità, in cui reale e virtuale collimano. All’interno di moderni paesaggi urbani sono inseriti elementi virtuali al fine di creare situazioni ambigue che disorientino l’osservatore. In mostra sarà, inoltre il lavoro Stay safe (2013), costituito da due momenti: un video (o applicazione interattiva) e un’immagine. Il video farà riferimento ad una “utility” innovativa e sarà visualizzabile sul telefonino o sul tablet dell’osservatore attraverso un codice QR inserito nell’immagine. L’immagine fotografic a, invece, è un’invenzione dello sguardo in cui il riferimento è al futuro prossimo che ci attende dietro l’uscio. In Tracce di immagini la tradizione dell’arte, attraverso la pittura, si pone in relazione dialettica con il concetto di traccia, di indice della fotografia e dunque con la virtualità del futuro più che mai prossimo.

Inaugurazione 21 dicembre ore 18

Castello di San Giorgio
piazza Garibaldi - Orzinuovi
Orari d’apertura: Sabato 10/12, Domenica 15,30/17
Su appuntamento telefonare al 3395629715

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