Galleria Il Ponte
Firenze
via di Mezzo, 42b
055 240617 FAX 055 5609892
WEB
Zoe' Gruni
dal 6/2/2014 al 17/4/2014
lun-ven 15.30-19; sab su appuntamento

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Galleria Il Ponte



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Zoe' Gruni



 
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6/2/2014

Zoe' Gruni

Galleria Il Ponte, Firenze

Le Americhe. Nella galleria fiorentina Gruni espone il progetto Boitata', una scultura da indossare, alcuni disegni e il video "La Merica" del 2012 - 2013.


comunicato stampa

La galleria Il Ponte prosegue la stagione espositiva con la mostra dedicata alla giovane artista Zoè Gruni, della quale vengono presentati il progetto Boitatà, nello specifico di una scultura da indossare, alcuni disegni ed il video La Merica del 2012 – 2013.
Il video “La Merica” nasce nel 2012 a Rio de Janeiro. Le immagini sono state realizzate presso il Parque Lage, un ritaglio di foresta in pieno centro della città. Il sonoro consiste nella canzone “Italia bella mostrati gentile” dell’ etnomusicologa e cantante toscana Caterina Bueno. Il testo della canzone (concepito nel 1896 da autore sconosciuto durante la grande ondata migratoria di italiani in Brasile) è riportato nel video con traduzione italiano-portoghese. Riprese e montaggio sono stati realizzati attraverso la collaborazione con l’operatrice video Lyana Peck.

La scultura del Boitatà, leggendario serpente di fuoco del Brasile, é fatta di camere d'aria di bicicletta cucite dall'artista stessa, e la gomma viene estratta nella zona Amazzonica a cui la creatura appartiene.

Il lavoro dell'artista esplora il fenomeno del terrore, la sensazione disorientante di un individuo nella società di oggi che corre contro la solitudine esistenziale e la difficoltà di rapportarsi con una realtà che é sempre più appiattita dai riti e di una dimensione collettiva legata alla memoria.

“Da qualche anno sono diventata nomade e ogni giorno mi trovo a lottare con il senso di perdita e di sconforto di essere immigrato. Dopo aver vissuto in California mi sono trasferita in Brasile e ho capito che l’unico modo per esorcizzare questo personale disagio sarebbe stato attraverso il mio lavoro perciò ho iniziato a pensare un progetto legato alla condizione di nomadismo; più in particolare una riflessione sui concetti di migrazione, identità, interazione fra culture. Sto cercando di mescolare nel mio lavoro vari elementi culturali legati alla memoria collettiva; di creare connessioni fra simboli locali e globali, appartenenti al presente e al passato, presenti nell’ identità culturale. Partendo dalla mia personale esperienza di migrante vorrei affrontare la condizione globale attraverso una riflessione sull’ universale paura del “diverso”.
Zoè Gruni nasce nel 1982 a Pistoia. Vive e lavora tra Firenze, Rio de Janeiro e Los Angeles.

Il suo lavoro é rappresentato in Italia dalla Galleria Il Ponte (Firenze) e in Brasile dalla Progetti Gallery (Rio de Janeiro).
Dopo il diploma nel 2000 all'Istituto d'Arte di Pistoia, nel 2006 si laurea all'Accademia di Belle Arti di Firenze dove frequenta la Scuola di Pittura di Andrea Granchi. Qui vince il Premio Studenti Eccellenti mostrando il suo lavoro all'Accademia delle Arti del Disegno a Firenze. Durante la ricerca di tesi sul lavoro di Carol Rama, Zoè Gruni si trasferisce a Torino dove incontra di persona l'artista. Nello stesso anno apre lo Spazio d'Arte Contemporanea Studi8 a Pistoia in collaborazione con altri artisti. Attraverso il Centro di Documentazione per l'arte contemporanea di Pistoia mostra I suoi lavori in molte mostre, eventi e open studios nella sua città natale e presenta la sua prima personale Balì Balle Baloo at Palazzo Balì, curata da Silvia Lucchesi. Nel 2010 il suo lavoro viene comprato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia e presentato a Palazzo Fabroni all'interno della mostra 1910 – 2010: un secolo d’arte a Pistoia (1910 – 2010: a century of art in Pistoia), curata da Lara vinca Masini. Lavora in alcune rappresentazioni teatrali e le sue sculture diventano l'elemento drammaturgico della Conversazione con la pietra (Conversation with the stone), uno spettacolo creato in collaborazione con l'attore e musicista Piero Corso e l'attrice Tania Garribba (Festival Via Cava, Roselle 2007). Nel 2007 inizia la collaborazione con la Galleria Il Ponte di Firenze, che attualmente rappresenta il suo lavoro in Italia, esibendolo in molte Fiere di Arte Contemporanea Internazionali. Tra il 2008 e il 2010, con il curatore Enrico Pedrini, presenta la sua personale Metato alla Galleria Il Ponte di Firenze; alla Galleria Depardieu di Nizza (Francia); alla Galleria Entropyart/In/Progress di Napoli e al Teatro Sala Umberto di Roma. A Firenze lavora con C.C.C.S. Strozzina al progetto Open Studios 2009 che fa parte del progetto Toscana In Contemporanea, in collaborazione con il Centro d'Arte Luigi Pecci di Prato. Durante il progetto l'artista tiene alcune conferenze per le Università Americane a Firenze. Nel 2010 si trasferisce in California e inizia la collaborazione con la Galleria Fu Xin di Shanghai che mostra il suo lavoro per la prima volta a Los Angeles. Tra il 2010 e il 2012 Zoè Gruni sviluppa il progetto Urban Jacklope che, attraverso lo Spazio d'Arte F_AIR di Firenze e il FUA (Florence University of America) curato da Lucia Giardino, coinvolge musicisti e giovani scrittori. Nello stesso anno partecipa a molte collettive in California (Los Angeles, Santa Monica, Torrance, Irvine, Santa Ana), é Artista Residente in Progetti Raid a Los Angeles e diventa artista-membro della comunità O.C.C.C.A.(Orange County Center for Contemporary Art) in Santa Ana dove prende parte a Ufora progetto internazionale di arte relazionale. Qui viene invitata come “luminaries artist” ad esibire il suo lavoro nella collettiva You First. Nel 2011 il suo lavoro viene selezionato per la Biennale Giovani Monza (Monza Biennal), curata da Franziska Nori e per la 54° Esposizione d'arte Internazionale la Biennale di Venezia – Lo stato dell'arte, Padiglione Accademie (Venice Biennal) a Venezia.

Le opere di Zoè Gruni vengono mostrate in molti Festivals di Video-art e mostre in Italia, Francia, Regno Unito, Germania, Brasile e Stati Uniti.

Inaugurazione 7 febbraio ore 18.30

Galleria Il Ponte
via di Mezzo, 42b Firenze
lun-ven 15.30-19; sab su appuntamento
Ingresso libero

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