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Enzo Umbaca
dal 21/3/2014 al 21/3/2014
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Segnalato da

Maria Rosa D'Agostino




 
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21/3/2014

Enzo Umbaca

Diverse sedi, Locri (RC)

Mitica. Processione-performance dalla citta' contemporanea a quella antica sulle tracce della dea Persefone. Costumi tradizionali, musica, totem, carrozza e cavalli, pinakes, per un'azione che coinvolge la comunita', molte associazioni e numerosi artisti.


comunicato stampa

Il 22 marzo a Locri (RC) la processione-performance (dalla città contemporanea alla città antica sulle tracce della dea)

Si apre, a Locri (RC), la prima fase di Mitica, rassegna di arte contemporanea ideata e curata da Marò D’Agostino, in collaborazione con il Museo Archeologico di Locri e il Kiwanis “Magna Grecia”.

“Adotta la Dea di Locri” è il complesso progetto di Enzo Umbaca. Rinnovando l’iconografia della Magna Grecia, l’artista omaggia la divinità in una processione-performance che, sabato 22 marzo, attraverserà i luoghi a lei dedicati per celebrarne il ritorno sulla terra, come sempre salutato dal risveglio della natura: partendo da Piazza Tribunale, alle 15.00, il percorso si snoderà attraverso la città per la strada statale 106 fino al ponte sul torrente Gerace; seguendo poi quello che rimane dell’antico tracciato del Dromo si giungerà al Parco archeologico e, quindi, al tempio di Marasà.

Un rito forse praticato ai tempi, oppure che non è mai esistito. Una sorta di processione in una terra dove le processioni sono dedicate ai santi, perché per una volta non appellarsi anche alla dea? dice Umbaca.

Costumi tradizionali, musica, totem, carrozza e cavalli, pinakes, per accompagnare Persefone Dea di Locri. In questa azione performativa è coinvolta la comunità della Locride e molte associazioni e numerosi artisti hanno aderito per portare un personale contributo di partecipazione.

Una turbolenta storia lunga un secolo è legata alla famosa statua raffigurante la dea che, come diceva Corrado Alvaro, è uno di quei monumenti che ti fa dimenticare il luogo e l’ora: la scultura sarebbe stata scoperta durante lo scasso in una vigna vicino l’area archeologica della città di Locri Epizefiri e in seguito ricomparsa nelle sale del Museo Pergamon di Berlino, dove oggi si trova. Una storia confusa, che si colloca nel periodo del trafugamento e delle trasmigrazioni di numerose opere d’arte della zona.

In questa fase preliminare della rassegna Mitica, che sarà ospitata prossimamente nel Parco archeologico locrese, si svolgono inoltre i laboratori didattici tenuti dallo stesso artista.

Ufficio Stampa 349/2682277 ufficiostampa@comune.locri.rc.it

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