Ki Gallery
Torino
via Giuseppe Mazzini, 39
011 8125865
WEB
Ennio Bertrand
dal 25/3/2014 al 7/4/2014
lun-ven 17-19
366 1128666

Segnalato da

Ivan Fassio




 
calendario eventi  :: 




25/3/2014

Ennio Bertrand

Ki Gallery, Torino

Sound & Vision/Interactive. La presenza non e' mai stata sinonimo di stabilita' e permanenza. L'esserci si realizza sotto le forme di evento ed evenienza. Video Arte, installazioni e fotografie.


comunicato stampa

a cura di Ivan Fassio e Fulvio Colangelo

Nell'ambito della rassegna Ki-Video, Ennio Bertrand presenta i video UnderAttack e Guantanamera, l'installazione interattiva "I Sarcofoni" (con testi e voce di Ivan Fassio) e un'immagine fotografica.

“Sarcofoni”. Telefoni Escatologici di Ennio Bertrand con Testi e Voce di Ivan Fassio
Sarx = carne, Phoné = voce, suono

La presenza non è mai stata sinonimo di stabilità e permanenza. L'esserci si realizza, al contrario, sotto le forme di evento ed evenienza. A questo modo, il telefono sta al suono, come la necessità di comunicare sta alla distanza: evoluzione dell'ambasciatore, del piccione e della carrozza.

Parola, immagine, carne e testimonianza: sono le nostre coordinate per comparire al mondo. Vivendo in passività, ci attraversiamo l'un l'altro nella corrente di energie, relazioni, onde. Irradiamo in assenza, attraverso la luce che ci illumina gli occhi, il canale che accoglie il nostro lamento, l'aria che contiene la nostra domanda. Mittenza e destinazione dipendono, esclusivamente, da circostanza.

La mancanza, in antitesi, è fermezza, fissità, assolutezza. Non esistiamo quando la forza non circola, quando il sangue ristagna, nel momento in cui il messaggio non corre, il segno rimane nascosto, i generatori e i diffusori restano spenti. Siamo chiusi, inghiottiti. Un sarcofago accoglie le nostre spoglie – le divora –, perché inutili ormai all'impressione e all'espressione.
Abbiamo certezza di queste dinamiche, talvolta, quando creiamo. Le frasi paiono incanalarsi verso di noi, convogliate da una sorta di megafono personale. Un tale oracolo è la bocca che trova, nel luogo preciso della sua emissione, l'urgenza di dire. Il contenuto si oggettiva e scala i rapporti fino all'essenza: l'universale risplende. Nascono le ricorrenze, poiché l'apparizione dell'uguale viene perpetrata in eterno. La chiacchiera, consuetudine pretestuale e residuale, s'annulla. Il linguaggio si tempera, ascende, in limite ultimo, al confine con l'estrema causa vitale. Comprendiamo che la nostra intonazione, che ogni individuale esalazione, che ogni flusso – interiore ed esteriore – è la voce della carne soltanto...
Ivan Fassio

Inaugurazione Mercoledì 26 Marzo 2014 ore 18:30

Ki-Gallery
Via Mazzini, 39 Torino
Lun. - Ven.: 17 - 19
Ingresso libero

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